AGRICOLTURA 4.0: SOLUZIONI DIGITALI AL SERVIZIO DEL MADE IN ITALY

In passato abbiamo già parlato di Industria 4.0 riferendoci ai benefici che le imprese possono ricavare dall’uso delle tecnologie digitali. Non avevamo però ancora parlato dei benefici che quelle stesse tecnologie digitali offrono a quanti operano nel settore agroalimentare. La digital transformation coinvolge ogni mercato e in campo agricolo sta portando alla nascita di una Agricoltura 4.0 da cui derivano nuove opportunità di efficienza e sviluppo.

SMART AGRIFOOD, UNA RIVOLUZIONE DIGITALE GIOCATA SUI DATI

Agricoltura 4.0_2Secondo l’Osservatorio Smart Agrifood, nato da una collaborazione tra gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e il Laboratorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia, i dati sono i grandi protagonisti dell’innovazione del settore agricolo. Per Andrea Bacchetti, co-direttore dell’Osservatorio insieme a Filippo Renga, l’Agricoltura 4.0 può esser riassunta in tre processi principali: l’acquisizione dei dati, la loro gestione e integrazione, l’elaborazione e l’analisi.

Gli Smart Object dell’Internet Of Things, tramite sensori e connessi a Internet, permettono di raccogliere un’ampia varietà di dati relativi alle condizioni di piante e terreni agricoli, stalle e animali, macchinari e attrezzature. Ad esempio, utilizzando dei droni è possibile monitorare le coltivazioni, rilevare immediatamente eventuali patologie e predisporre trattamenti necessari a neutralizzarle. Appositi sensori posizionati lungo i campi coltivati permettono di monitorare fenomeni atmosferici, clima, condizioni del terreno e regolare di conseguenza sistemi di irrigazione e altri interventi sui campi. Nel settore vinicolo, tappi e sensori intelligenti permettono di tenere sotto controllo le condizioni ambientali all’interno delle botti: temperatura, umidità, livelli di evaporazione.

Le tecnologie digitali offrono vantaggi anche sul fronte della tracciabilità. InfoCert offre, ad esempio, una soluzione di firma digitale georeferenziata (GeoSign) che permette di firmare digitalmente un documento certificando la data e il luogo esatti della sottoscrizione. Trasformando il documento firmato in un timbro da applicare all’etichetta dei prodotti, è possibile certificarne la provenienza. Un sistema che permette di tutelare il Made in Italy da fenomeni di contraffazione e fornire ai consumatori informazioni certe su ciò che comprano.

COOPERAZIONE E GOVERNANCE, LE CONDIZIONI PER IL SUCCESSO DI UNA AGRICOLTURA 4.0

Agricoltura 4.0_3Secondo il direttore dell’Osservatorio Smart Agrifood Filippo Renga, per ottenere il massimo dai dati raccolti digitalmente è fondamentale che le aziende agricole sviluppino forme di collaborazione e partnership, coinvolgendo l’intera filiera produttiva. La condivisione rapida delle informazioni è un fattore chiave della digital transformation, ma è anche un processo che va governato e gestito correttamente internamente alle imprese, nel b2b e verso i consumatori.

Le aziende agricole dovranno perciò acquisire le competenze necessarie per raccogliere, gestire e analizzare i dati in modo corretto. Sul piano dell’acquisizione bisognerà scegliere quali dati raccogliere a seconda degli obiettivi prefissati, con che periodicità e frequenza di aggiornamento, dove custodirli (Cloud, On-Premise o soluzioni ibride) e per quanto tempo. Sul fronte della gestione sarà necessario comprendere come gestire i dati provenienti da fonti diverse, quali standard adoperare o come agire in mancanza di standard. Infine, serviranno opportune competenze per stabilire parametri di validazione dei dati e procedure di analisi, oltre che predisporre e organizzare attività di manutenzione e verifica della qualità.

Altro tema da affrontare è quello della privacy, un tema naturalmente connesso alle attività di raccolta e trattamento di dati tramite strumenti digitali, disciplinato dal nuovo Regolamento UE, il già discusso General Data Protection Regulation (GDPR), che verrà applicato in tutta Europa a partire dal 25 maggio 2018. È importante distinguere i dati che possono essere considerati anonimi (quelli relativi alle coltivazioni o ai prodotti ad esempio) dai dati personali (dati riconducibili a una persona fisica). Dati relativi a macchinari e attrezzature possono essere ricondotti al loro utilizzatore e vanno perciò trattati correttamente, garantendo la loro sicurezza e il rispetto della normativa.

SOLUZIONI DIGITALI A TUTELA DEL MADE IN ITALY

Le tecnologie digitali rappresentano una risorsa importante per il Made in Italy, poiché consentono di innovare i processi produttivi e promuovere la competitività dei prodotti italiani attraverso la trasparenza. L’innovazione digitale è il punto di partenza per sviluppare nuovi processi e nuove forme di business, assicurare uno sviluppo sostenibile e fornire agli organismi di controllo, e agli stessi cittadini, gli strumenti per tutelare salute e sicurezza dei prodotti che arrivano ogni giorno sulle tavole dei consumatori.

8 novembre 2017

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