Con l’imminente arrivo del Regolamento europeo eIDAS, digitalizzare le transazioni e i servizi diventa sempre più importante.

Quando parliamo di transazioni digitali ci riferiamo ad un ampio elenco di attività in cui tutte le aziende di questo mondo sono quotidianamente impegnate, attività che non è più necessario eseguire servendosi della carta perché è possibile farlo attraverso dispositivi elettronici. Effettuare (o consentire) un pagamento, concedere un’autorizzazione, dare accesso a un servizio, sottoscrivere un contratto, sono tutte azioni che grazie alle moderne tecnologie digitali è possibile compiere comodamente via web da pc, tablet o smartphone senza spostamenti in auto, attese e file agli sportelli.

Tuttavia, per quanto le transazioni digitali permettano di risparmiare tempo e denaro, tanto alle imprese quanto ai clienti, l’utilizzo della carta nelle aziende continua ad essere voluminoso. Perché? Tra le principali cause risalta ancora l’esigenza di stampare i documenti per firmarli.

PERCHÉ NON UTILIZZARE LE FIRME ELETTRONICHE?

firma elettronica

La soluzione per digitalizzare i processi di firma esiste da tempo ed è ovviamente la firma digitale o elettronica. La domanda diventa quindi: perché non utilizzare le firme elettroniche per dar vita a transazioni digitali? Tra le principali cause che ne frenano l’adozione possiamo annoverarne principalmente tre:

1) la normativa in materia di firme elettroniche risulta poco chiara;
2) chi deve firmare è spesso fuori ufficio;
3) Smartcard e chiavette USB sono strumenti poco pratici.

Per quanto riguarda la normativa in tema di firme elettroniche novità e semplificazioni sono in arrivo dall’Europa grazie al Regolamento eIDAS (EU/910/2014), che è entrato in vigore il 17 settembre 2014, ma verrà applicato in tutti i Paesi UE a partire dal 1° luglio 2016. L’obbiettivo di eIDAS è dar vita a una struttura normativa e tecnologica comune a tutti Paesi membri, che sia la base su cui costruire un Mercato Digitale Europeo basato su fiducia e certezza delle transazioni commerciali on-line e dei soggetti coinvolti. In presenza di un Mercato Unico Digitale, riuscire ad offrire servizi e prodotti online attraverso gli strumenti digitali sarà indispensabile per continuare ad essere competitivi.

FIRMA DIGITALE SU TABLET E SMARTPHONE CON IL LIBRO FIRMA

transazioni digitali smartphone

Per rispondere alle critiche sollevate ai punti 2 e 3, posti qui sopra, la risposta è una sola: Libro Firma Digitale. Lo strumento proposto da InfoCert si chiama LegalCert Book e dà ad aziende, studi professionali e organizzazioni pubbliche la possibilità di gestire con maggiore rapidità, efficienza e trasparenza i propri processi autorizzativi.

Grazie ad una interfaccia semplice e intuitiva, disponibile via web o su dispositivi mobili, con LegalCert Book è possibile impostare qualsiasi processo di firma: tra un’azienda e i suoi fornitori, un manager e i rispettivi uffici di segreteria, tra i membri di un Consiglio di Amministrazione, tra un professionista e i propri clienti.

Le firme richieste tramite il Libro Firma possono essere sì digitali, ma anche elettroniche: un particolare da non sottovalutare in vista del Mercato Digitale Europeo cui darà vita eIDAS. La firma elettronica dà infatti la possibilità di utilizzare LegalCert Book nell’ambito di processi e interazioni digitali che coinvolgono soggetti esteri non dotati di firma digitale.

8 giugno 20168

E TU COME GESTISCI I TUOI AFFARI?

Sei pro-digitale o cartaceo?

lascia un commento

Dicci la tua in un commento!