SEMPRE PIÙ AZIENDE SPOSTANO I PROPRI DATI SUL CLOUD, MA PERCHÉ I DATI SIANO DAVVERO AL SICURO BISOGNA SAPER SCEGLIERE.

Il Cloud, una nuvola informatica su cui caricare, custodire, elaborare e trasmettere dati, file e documenti elettronici è uno dei tasselli fondamentali al processo di digitalizzazione della propria azienda o professione. Cloud vuol dire flessibilità, avere a disposizione il proprio ufficio su qualunque dispositivo connesso ad internet: PC, tablet o smartphone.

Immaginiamo di arrivare in ufficio e scoprire di aver lasciato il PC a casa, ad un’ora e mezza di traffico di distanza dal luogo di lavoro e proprio nel giorno in cui avremmo dovuto presentare un nuovo progetto di fronte all’intero CDA. Una visione troppo catastrofica? Sappiamo bene che la realtà e la legge di Murphy possono anche far peggio. In questi casi il Cloud insieme a uno smartphone o al PC di un collega possono salvare il nostro posto di lavoro.

PROTEZIONE E DISPONIBILITÀ DEI DATI IN CLOUD

dati-sul-cloudPer questa e molte altre ragioni sempre più aziende utilizzano il Cloud per la gestione dei propri flussi di lavoro, ma il semplice fatto di aver affidato file e documenti alla nuvola informatica non è di per sé sufficiente a garantirne la protezione e a mantenerne la disponibilità in un’ottica di “business continuity “. Un aspetto spesso trascurato dalle imprese.

Lo ha evidenziato un recente studio condotto da Vanson Bourne per Ctera Networks, da cui risulta come in molti casi le strategie aziendali per la protezione dei dati non siano allineate alle nuove esigenze dettate dall’utilizzo di sistemi di Cloud Computing.

Su un campione di 400 aziende statunitensi, tedesche e francesi che si avvalgono del Cloud: il 67% lo utilizza per il dislocamento di oltre il 25% dei propri file e applicazioni; il 37% prevede di accrescerne l’utilizzo di un ulteriore 25%. Tuttavia il 66% delle aziende studiate (due su tre) ritiene che ci sia meno attenzione verso il backup delle applicazioni nel cloud, convinte che questo sia intrinsecamente più resistente rispetto agli ambienti on-premise.

QUALI CRITERI DI SCELTA SEGUIRE PER UN SERVIZIO CLOUD SICURO

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Non tutti i servizi di Cloud Storage o Cloud Computing sono ugualmente sicuri e affidabili ed è bene ragionare sulle garanzie offerte da un servizio o l’altro prima di portare lì i nostri dati. Dunque come scegliere la nuvola che fa al caso nostro ed evitare possibili precipitazioni?

Una utile caratteristica a salvaguardia della sicurezza è la presenza di aree criptate all’interno dello spazio fornito in Cloud. Ciò ci permetterà di inserire qui i documenti e dati più sensibili, con la certezza che nessuno (in certi casi nemmeno il fornitore del servizio) possa scoprirne il contenuto.

Altra caratteristica che può fare la differenza sul fronte della cyber security  è la presenza di un sistema che controlli l’integrità dei dati. Una simile funzionalità farà sì che il sistema ci avvisi se un soggetto non autorizzato provasse a modificare qualcosa.

La possibilità di eseguire o programmare backup in locale, recuperare le versioni precedenti di file modificati controllandone la cronologia (versioning), oltre al rispetto delle raccomandazioni dell’Unione Europea in tema di cloud computing e degli standard dei principali ordini di categoria, sono altre caratteristiche che dovrebbero pesare sulla nostra scelta.

16 novembre 2016

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