Com’è ormai noto, nei mesi successivi allo scoppio della pandemia di Covid-19, Commissione europea, Parlamento europeo e leader dell’Unione Europea (UE) hanno lavorato a un accordo che mirava a dotare l’Unione di strumenti utili a riparare ai danni economici e sociali subiti nel corso del 2020 e gettare le basi per una Europa più moderna e sostenibile.

L’accordo raggiunto ha portato all’adozione del Quadro Finanziario Pluriennale per il periodo 2021-2027 e del piano Next Generation EU. Quest’ultimo in particolare pone le basi per una ripresa fondata sui benefici e vantaggi delle tecnologie digitali. Vediamo più in dettaglio di cosa si tratta.

Next Generation EU e Bilancio 2021-2027, un accordo da 1.824 miliardi di euro

Video: Proposta della Commissione per un nuovo bilancio a lungo termine dell’UE e un piano di ripresa

Questi sono tempi duri per le imprese di tutta Europa. È difficile pianificare gli investimenti nel mezzo di una pandemia, con poche certezze sul futuro. E questo è uno dei motivi per cui abbiamo messo insieme Next Generation EU: il piano di recovery del valore di 750 miliardi di euro, che si aggiunge al bilancio europeo e a quelli nazionali. Almeno il 20% di Next Generation EU finanzierà investimenti nel digitale: e questo significa, approssimativamente, 150 miliardi di euro

Ursula von der Leyen – Presidente della Commissione europea.

Il piano Next Generation EU e il Bilancio per il periodo 2021-2027, approvati il 10 novembre 2020 in virtù dell’accordo raggiunto dalla presidenza del Consiglio con il Parlamento e la Commissione europea, costituiscono il più ingente pacchetto di misure di stimolo all’economia mai finanziato dall’UE. L’accordo raggiunto vale infatti ben 1.824,3 miliardi di euro, di cui: 750 miliardi di euro legati la Next Generation EU, 1.074,3 miliardi legati al Quadro Finanziario Pluriennale (QPF).

Oltre il 50% dell’importo sosterrà la modernizzazione dell’Unione Europea tramite:

  • il programma Orizzonte Europa, a supporto di ricerca e innovazione;
  • il Fondo per una Transizione Giusta, per favorire transizioni climatiche e digitali eque;
  • la “riserva rescEU”, che va a rafforzare il meccanismo di protezione civile dell’Unione, e il nuovo programma per la salute EU4Health.

Orizzonte Europa

Orizzonte Europa rappresenta il futuro programma quadro di Ricerca e Innovazione (R&I) dell’Unione europea per il periodo 2021-2027, nonché la continuazione ed evoluzione del programma Horizon 2020.

Orizzonte Europa servirà a rafforzare i settori della scienza e della tecnologia dell’UE al fine di affrontare le grandi sfide globali in ambiti essenziali quali salute, sicurezza, inquinamento e azioni di contrasto ai cambiamenti climatici.

Si prevede che il programma servirà a creare fino a 100.000 nuovi posti di lavoro nelle attività di R&I tra il 2021 e il 2027.

Fondo per una Transizione Giusta

Il Fondo per una transizione giusta punta a sostenere i territori che dovranno affrontare dure sfide socioeconomiche derivanti dalla transizione verso la neutralità climatica. Il Fondo agevolerà quindi l’attuazione del Green Deal europeo, che mira a rendere l’UE climaticamente neutra entro il 2050.

Programma Europa Digitale

Il programma Europa Digitale vuole promuovere la diffusione di tecnologie digitali su larga scala, per accelerare la trasformazione digitale delle società e delle economie europee. Tale programma resterà operativo per l’intera durata del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027, con una dotazione finanziaria complessiva di 7.588 milioni di euro.

Capacità digitali rafforzate apporteranno un reale valore aggiunto ai cittadini dell’UE, a maggior ragione se si considera che la pandemia globale non accenna ad allentare la sua presa. Non sappiamo quando l’esperienza della COVID-19 giungerà a termine, ma è chiaro che i servizi digitali stanno diventando un motore fondamentale della nostra crescita economica e che il ruolo delle tecnologie digitali diventerà ancora più importante. È inoltre evidente che il settore digitale svolgerà un ruolo cruciale nella ripresa economica post-COVID-19, il che rende il programma Europa digitale un elemento essenziale del piano per la ripresa”

Peter Altmaier – ministro federale tedesco dell’Economia e dell’Energia.

In particolare, il programma servirà a finanziare lo sviluppo progetti in 5 settori fondamentali:

  • adozione di sistemi di calcolo ad alte prestazioni (supercomputing);
  • intelligenza artificiale;
  • cybersecurity;
  • sviluppo di competenze digitali avanzate;
  • un ampio uso delle tecnologie digitali nell’economia e nella società.

Una rete di poli europei dell’innovazione digitale dovrà favorire l’accesso a nuove competenze tecnologiche da parte di imprese (in particolare PMI) e Pubbliche Amministrazioni.

Per raggiungere lo scopo, tali poli europei d’innovazione digitale sono chiamati a favorire l’incontro tra le suddette industrie, imprese e Pubbliche Amministrazioni che hanno bisogno di nuove soluzioni tecnologiche e le aziende che dispongono di soluzioni pronte per il mercato.

InfoCert group: soluzioni digitali per il mercato europeo e internazionale

Tra queste ultime, le aziende del gruppo InfoCert, che comprende Sixtema, la spagnola Camerfirma e la tedesca Authada, rappresentano un punto di riferimento nel mercato europeo ed internazionale.

Con un’offerta di Digital Trust Services estremamente diversificata e in grado di coprire le esigenze di imprese di ogni dimensione e legate ai più diversi settori di mercato, il gruppo si pone come il primo Qualified Trust Services Provider a livello pan-europeo.

InfoCert e le aziende su nominate sono poi parte del più ampio Gruppo Tinexta, che assicura all’azienda la solidità e le risorse utili ad affrontare qualsiasi sfida per conto dei propri clienti.