Dal 18 maggio l’Italia sembra aver tirato un primo sospiro di sollievo. Certamente sono ancora molte le criticità da risolvere e su cui il Governo è al lavoro con misure di sostegno alle imprese. Tuttavia, con le prime riaperture di bar, ristoranti, negozi e meno vincoli alla circolazione delle persone, il ritorno alla normalità che ha preceduto questi mesi di lock-down sembra un po’ più vicino.

In molte aziende, almeno una parte dei dipendenti ha fatto ritorno in ufficio e così pure in InfoCert. I dipendenti che rientrano sul posto di lavoro, oltre a osservare regole di comportamento stabilite dall’azienda e utilizzare i dispositivi di protezione individuale resi disponibili dalla stessa, sono tenuti a certificare il proprio stato di salute per garantire la sicurezza di tutti.

Per rendere più agevole questo processo, garantendo ai dipendenti la massima tutela della privacy, InfoCert ha sviluppato Health Checker: una soluzione mobile, già adattata per il proprio personale, che sfrutta il wallet DIZME per l’autocertificazione digitale dei dipendenti.

CHE COS’È DIZME

Semplificando, possiamo dire che DIZME è un network di servizi che riunisce Organizzazioni e cittadini. Ai servizi forniti dalle Organizzazioni che partecipano al network gli utenti possono accedere attraverso un set di credenziali con cui danno prova della propria Identità Digitale (come con un documento di identità nel mondo offline).

Ciò che distingue il network è che sulle proprie credenziali gli utenti hanno il pieno controllo. Tali credenziali non sono assegnate, gestite e conservate da aziende o soggetti terzi, ma generate e custodite all’interno di un wallet (portafoglio) che ogni utente custodisce sul proprio dispositivo.

DIZME basa infatti il proprio funzionamento su tecnologia Blockchain e sul framework SOVRIN la fondazione non profit – di cui InfoCert è Founding Steward – che, a livello internazionale, ha l’ambizioso obiettivo di diffondere la self-sovereign identity, ovvero una identità digitale distribuita e auto-gestita da parte di ciascun cittadino.

Per gli utenti DIZME si presenta come una app gratuita scaricabile da Google Play Store e Apple Store. Installata l’app sullo smartphone, è possibile creare il proprio account impostando un nome utente e inserendo un proprio indirizzo email, certificato tramite invio di un codice. Fatto ciò è possibile aggiungere credenziali al proprio digital wallet.

COME FUNZIONA HEALTH CHECKER

Health Checkerè stata immaginata come una tra le possibili applicazioni dell’app DIZME. Infatti, la piattaforma non pone limiti allo sviluppo di un ecosistema di applicazioni e servizi, basati su credenziali verificabili e certificate.

Dunque, installata l’app di DIZME, i dipendenti possono creare il proprio account, caricare il proprio documento di identità e un selfie. InfoCert, in qualità di Trust Service Provider, verificherà la corrispondenza tra foto del documento e il selfie per certificare l’identità del dipendente.

Ad ogni accesso in sede, l’azienda richiederà ai dipendenti di accedere all’app, inquadrare un QR Code identificativo della sede e proseguire, attraverso una procedura guidata, alle verifiche necessarie ed obbligatorie per concludere il check-in e ottenere l’idoneità all’ingresso.

Le idoneità verificate confluiranno in un database sicuro, integrabile con i sistemi di gestione del personale di ciascuna azienda. In ottemperanza al principio di minimizzazione dei trattamenti dei dati, previsto dal GDPR, in esso non verrà salvata nessuna informazione aggiuntiva pre-COVID.

Oltre ad avere già adottato Health Checker per il rientro in azienda di parte del personale, InfoCert ha sottoscritto accordi con alcune strutture sanitarie sul territorio nazionale per sottoporre a test sierologico i dipendenti, in modo che possano caricare anche tale credenziale sul proprio wallet DIZME.

DIZME, HEALTH CHECKER E PATENTE DI IMMUNITÀ

DIZME è stata realizzata in collaborazione con eTuitus, spinoff dell’Università di Salerno specializzata in blockchain e data security e partecipata da InfoCert. La fase di test dell’app ha visto la collaborazione di PrivacyLab, società leader nell’offerta di soluzioni e servizi per la consulenza e la formazione nell’ambito della gestione del GDPR, parte di Warrant Hub, che ha messo a disposizione la sua competenza specifica in tema di privacy.

Non appena disponibile, anche la tanto auspicata patente di immunità potrà diventare una delle credenziali certificate presenti sul wallet DIZME.

A tal proposito ricordiamo che InfoCert Partecipa attivamente alla Covid Credentials Initiative, un’iniziativa promossa da oltre 60 aziende a livello internazionale con l’obiettivo di definire uno standard globale per la futura patente di immunità.