Oggi più che mai, viviamo in un mondo in cui quasi ogni prodotto o servizio può essere acquistato online. Questa tendenza, già esistente da tempo, ha subito un’ulteriore accelerazione a causa della pandemia di Covid-19.

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In questo mondo in cui le transazioni digitali diventano la nuova normalità, il trust costituisce un fattore chiave, senza il quale chi vende non venderebbe e chi compra non comprerebbe. Ma se un tempo il trust dipendeva soprattutto dagli investimenti sostenuti in brand reputation e pubblicità, nonché dalla presenza fisica (con l’apertura di negozi, filiali, uffici e sedi dislocate su un territorio più o meno ampio), oggi il discorso è diverso.

Oggi, nel mondo digitale, l’affidabilità è legata all’esperienza dei clienti e al grado di soddisfazione sperimentato in milioni di interazioni digitali. Raggiungere e mantenere un buon livello di fiducia digitale è una parte sempre più critica del modo in cui le imprese fanno affari.

Aumentare il livello di Digital Trust con un sistema di Identity and Access Management ben progettato

Per stabilire e mantenere un buon livello di fiducia digitale occorre lavorare almeno su due fronti:

  • quello della sicurezza, per far sì che i clienti possano sentirsi assolutamente tranquilli nel condividere i dati necessari per ottenere o accedere al servizio o bene richiesto;
  • quello della customer satisfaction, ovvero la capacità di rispondere alle aspettative dei clienti con servizi e processi all’altezza.

Un buon modo per garantire  sicurezza e customer satisfaction è adottare un buon sistema di Identity and Access Management (IAM).

Attraverso un sistema di autenticazione basato sull’identità digitale un utente può essere identificato senza ambiguità attraverso un canale digitale, sbloccando l’accesso a banche, benefici governativi e altri servizi di ogni tipo. Ma i benefici potenziali di un sistema di Digital Identification ben progettato non riguardano solo la singola azienda e i suoi clienti, ma si estendono all’intero Paese.

Secondo un report elaborato da McKinsey Digital nel 2019 (Digital identification: A key to inclusive growth), in sette Paesi analizzati « in 2030, extending full digital ID coverage could unlock economic value equivalent to 6 percent of GDP (Gross Domestic Product) in emerging economies on a per-country basis and 3 percent in mature economies, assuming high levels of adoption».

La diffusione dell’Identità Digitale favorisce una maggiore inclusione e partecipazione all’economia digitale, un più facile accesso a beni e servizi online, aiuta a ridurre le frodi, protegge i diritti e aumenta la trasparenza. Gli individui possono utilizzare l’identificazione per interagire con le imprese, i governi e altri individui in qualità di consumatori, lavoratori, microimprese, contribuenti e beneficiari, proprietari di beni.

Le organizzazioni, pubbliche e private, possono beneficiare di risparmi sui costi, riduzione delle frodi, aumento delle vendite di beni e servizi,  maggiore produttività del lavoro e aumento del gettito fiscale.

Una sistema di Identità Digitale distribuito, basato su Blockchain

L’identità digitale è un’area in rapida evoluzione dal punto di vista della governance, della progettazione e delle feature per proteggere la privacy degli utenti e garantire il consenso pienamente informato sia all’atto dell’iscrizione che durante l’utilizzo. Esistono oggi diversi modelli di governance e di proprietà: pubblica o privata, centralizzata, federata o decentralizzata.

Un esempio di modello di identità digitale particolarmente innovativo è rappresentato da DIZME, un’app sviluppata da InfoCert che unisce i benefici di una Identità Digitale Distribuita, basata su tecnologia Blockchain e gestita direttamente dall’utente (Self Sovreign Identity), al valore legale ed al Trust di un Qualified Trust Service Provider.

I casi d’uso possibili vanno dall’accesso a luoghi fisici, alla raccolta di dichiarazioni degli utenti a valore legale, ad autenticazioni e transazioni online. A prescindere dal campo di applicazione, la tecnologia alla base di DIZME ha il vantaggio di consentire agli utenti di gestire la propria Identità Digitale nel pieno rispetto della privacy.

Aziende e organizzazioni pubbliche, attraverso l’app, possono entrare a far parte di un network in cui utenti e organizzazioni possono certificare e condividere informazioni in modo sicuro e estremamente rapido e conveniente.