RC AUTO, ATTESTATO DI RISCHIO E CONTRASSEGNO DI ASSICURAZIONE SI DIGITALIZZANO PER CONTRASTARE I TRUFFATORI, A VANTAGGIO DEGLI ASSICURATI.

In una intervista di qualche anno fa Noam Chomsky, importante linguista e filosofo americano, affermò che ”se vogliamo essere minimamente onesti, se vogliamo avere almeno uno straccio di moralità dobbiamo applicare a noi stessi la legge che pretendiamo venga applicata agli altri”. Partiamo da questa affermazione per constatare che, spesso e volentieri, là dove ci sono delle regole ci sono anche alcuni cosiddetti “furbi” che non le rispettano traendone vantaggi di qualche tipo. A pagarne il prezzo saranno poi i restanti onesti.

PIÙ LEGALITÀ CON IL CONTRASSEGNO RC AUTO DIGITALE

Tutto questo succede anche nel mercato assicurativo. Pur limitandoci a prendere in considerazione le assicurazioni auto, secondo l’ANIA (Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici) sono attualmente 3 milioni e mezzo i veicoli non assicurati in Italia. La contraffazione dei tagliandi assicurativi non sarà forse l’unica causa della lievitazione dei premi delle assicurazioni RC Auto, ma certamente vi contribuisce a scapito di quanti continuano a pagare senza cercare facili scappatoie. Tuttavia, in questi ultimi mesi, la vita per i contraffattori sta diventando sempre più dura e il merito è della digitalizzazione dei documenti riguardanti le polizze di responsabilità civile per i veicoli.

Da ottobre non è più necessario esporre sul parabrezza il contrassegno cartaceo dell’assicurazione auto, poiché il controllo del pagamento e la verifica dei dati vengono adesso effettuati sfruttando il numero di targa. Il monitoraggio dei veicoli in circolazione e la segnalazione dei trasgressori alle forze dell’ordine sarà effettuata da Targa System, un sistema informatico che verrà progressivamente collegato a tutte le telecamere già in funzione per autovelox, tutor e zone a traffico limitato. Il sistema leggerà i numeri di targa, li sfrutterà per accedere ai dati assicurativi ed effettuerà un controllo incrociato tra i database di Forze dell’Ordine, Ministeri e Agenzia delle Entrate. Dunque esporre contrassegni clonati al computer non sarà più utile ai truffatori.

In caso di incidente, per assicurarsi che le parti coinvolte siano regolarmente assicurate sarà possibile utilizzare specifiche app per smartphone e tablet, fornite direttamente dalle Assicurazioni. Altrimenti è possibile consultare il Portale dell’Automobilista, sito web legato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

MENO PENSIERI CON L’ATTESTATO DI RISCHIO DIGITALE

La dematerializzazione del contrassegno assicurativo costituisce la seconda tappa di un processo che dallo scorso luglio ha già coinvolto l’attestato di rischio. Cambia il formato, che dal cartaceo passa al digitale, e cambiano le modalità di consegna. È infatti possibile trovare il proprio attestato digitale sui siti delle compagnie assicurative o richiederne l’invio via e-mail o (se prevista) applicazione per tablet e smartphone.

In più, chi vorrà cambiare compagnia assicurativa non dovrà più preoccuparsi di presentare il proprio attestato di rischio alla nuova compagnia, sarà direttamente questa a recuperarlo da una banca dati controllata da IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).

Una ulteriore futura innovazione riguarda il passaggio da un attestato di rischio statico ad uno dinamico, continuamente aggiornato in automatico dal sistema responsabile della sua conservazione. Queste sono solo alcune delle novità destinate a trasformare il mercato assicurativo. Per scoprire di più sulle opportunità che gli strumenti digitali sono in grado di offrire a compagnie e cittadini vi consigliamo di dare uno sguardo ai seguenti articoli:

Qualità o risparmio? Non serve scegliere, ma digitalizzare!

Le potenzialità digitali delle compagnie assicurative

25 novembre 2015