Come è noto, con il Decreto Cura Italia (DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18) il Governo italiano ha messo in campo una serie di misure, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, per potenziare il Servizio Sanitario nazionale e dare sostegno economico a famiglie, lavoratori e imprese.

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Alla data del 13 aprile, stando a quanto comunicato da Palazzo Chigi, sono già state presentate oltre 4,5 milioni di domande per l’accesso ai benefici economici previsti dal decreto, relative a oltre 8,8 milioni di beneficiari. Gli uffici dell’Inps, della Ragioneria Generale dello Stato e delle banche interessate sarebbero rimasti aperti anche durante il weekend di Pasqua per velocizzare l’iter di attuazione dei pagamenti delle indennità da 600 euro destinate ai lavoratori che operano in settori particolarmente esposti agli effetti economici delle misure di contenimento del contagio da Coronavirus.

Nei paragrafi a seguire passiamo in rassegna le principali misure introdotte dal Decreto Cura Italia, con informazioni utili per cittadini e imprese e suggerimenti su quali strumenti adottare per accedere agli aiuti economici e restare operativi da remoto.

Le misure introdotte dal Decreto Cura Italia e informazioni utili per cittadini e imprese.

INDENNITÀ 600 EURO

Una delle misure a cui facevamo riferimento su, riguarda la corresponsione di una indennità di 600 euro, per il mese di marzo 2020, in favore di lavoratori autonomi, liberi professionisti, collaboratori (coordinati e continuativi) e lavoratori subordinati le cui attività lavorative sono colpite dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Per presentare la domanda è possibile accedere al sito dell’Inps utilizzando diversi strumenti, tra cui SPID (che permette di accedere anche a molti altri servizi della PA). Gli utenti di patronato devono accedere tramite gli appositi servizi di Patronato (dalle ore 8 alle ore 16).

CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA, ASSEGNO ORDINARIO E CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA

Un’altra misura utile riguarda l’estensione della Cassa integrazione in deroga all’intero territorio nazionale, per tutti i dipendenti, di tutti i settori produttivi, con uno stanziamento complessivo di 4 miliardi di euro. I datori di lavoro, anche di aziende con meno di 5 dipendenti, che sospendono o riducono l’attività a seguito dell’emergenza epidemiologica possono ricorrere alla cassa integrazione guadagni in deroga con la nuova causale “Covid-19” per la durata massima di 9 settimane. Tale possibilità viene estesa anche alle imprese che già beneficiano della Cassa integrazione straordinaria.

Nel Fondo Integrazione Salariale che normalmente copre le aziende da 5 a 50 dipendenti si potrà prendere l’assegno ordinario in deroga tra i 5 e i 15 dipendenti con l’introduzione di una deroga al limite di tiraggio.

INCENTIVI PER LE AZIENDE INTENZIONATE A PRODURRE DISPOSITIVI MEDICI E DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Tra i fondi stanziati, sotto forma di incentivi, ci sono 50 milioni di euro per le aziende che vogliono ampliare o riconvertire la propria attività per produrre ventilatori, mascherine, occhiali, camici e tute di sicurezza.

Possono accedervi imprese di ogni dimensione, costituite in forma societaria e localizzate sull’intero territorio nazionale, che dovranno realizzare un programma di investimenti di valore compreso tra 200mila e 2 milioni di euro, che sarà agevolato fino al 75% con un prestito senza interessi (tasso zero).

A gestire tali incentivi è l’Agenzia per lo sviluppo Invitalia, soggetto attuatore per conto del Commissario Straordinario per l’Emergenza Domenico Arcuri, che ha aperto lo sportello per la presentazione delle domande il 26 marzo e assicura un iter di valutazione snello. La domanda può essere inviata esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia, a partire dalle ore 12 del 26 marzo 2020.

Per richiedere le agevolazioni è necessario disporre di una Firma Digitale oltre che di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC).

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CONGEDI PARENTALI E BONUS BABY-SITTING

La misura del Congedo Parentale introduce un indennizzo per la cura dei minori durante il periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole.

È fruibile dai genitori lavoratori dipendenti del settore privato, dai lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, dai lavoratori autonomi iscritti all’INPS e dai lavoratori dipendenti del settore pubblico.

In alternativa al menzionato congedo è stata altresì prevista la possibilità per i genitori di richiedere un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting. Il bonus ha un  limite massimo complessivo di 600 euro, da utilizzare, a decorrere dal 5 marzo, per il pagamento di servizi di assistenza e sorveglianza dei figli di età non superiore ai 12 anni.

Il bonus spetta per un importo fino a 1.000 euro complessivi, anche ai lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori sociosanitari, in alternativa al congedo parentale specifico, nonché al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Entrambe le misure vanno richieste accedendo al sito dell’Inps. Accesso che può essere effettuato con SPID.

ALTRI INCENTIVI E MISURE DI SOSTEGNO ECONOMICO A IMPRESE E CITTADINI

Altre misure contenute nel Decreto Cura Italia riguardano l’incremento del numero di giorni di permesso retribuiti  previsti dalla legge 104, le domande di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola, la fornitura di credito e liquidità alle imprese.

Per un elenco esaustivo è possibile fare riferimento al sito del governo alla sezione Curaitalia.

Quali soluzioni InfoCert per gestire le comunicazioni con la PA e accedere alle misure di sostegno economico?

Molti dei servizi digitali necessari per accedere alle misure elencate qui sopra da remoto (firma digitale, PEC, Identità Digitale SPID) sono presenti nello Smart Working Pack messo appunto da InfoCert.

È possibile scegliere tra più pacchetti, pensati per le esigenze di professionisti e imprese di ogni settore e dimensione, composti da soluzioni attivabili direttamente online per gestire al meglio il lavoro da remoto oltre alle comunicazioni e richieste da inoltrare alla PA per ottenere i benefici del Decreto Cura Italia.

SPID permette di accedere facilmente al portale INPS per ottenere la sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi. Con la firma digitale remota, ad esempio, è possibile firmare da casa i moduli necessari per accedere al Fondo di solidarietà o l’autocertificazione per la richiesta di sospensione alla banca. La PEC permette di inviare correttamente moduli firmati e altre comunicazioni, con lo stesso valore legale e la certezza della consegna di una raccomandata A/R.

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