LE NUOVE SFIDE POSTE DALLA REGOLAMENTAZIONE DOVRANNO TROVARE UN MONDO BANCARIO PREPARATO AD AFFRONTARLE

Ci troviamo in un momento storico particolarmente delicato per il settore bancario, chiamato a dare risposte concrete alle importanti sfide poste da una normativa europea sempre più stringente, su vari fronti:

ANTIRICICLAGGIO: AML4 (4thANTI MONEY LAUNDERING)

Antiriciclaggio

Il 25 giugno 2015 è entrata in vigore la cosiddetta “IV Direttiva Antiriciclaggio” (Direttiva UE 2015/849), che introduce nuove disposizioni per gli intermediari finanziari in materia di analisi e valutazione del rischio di riciclaggio, misure semplificate e rafforzate di adeguata verifica e adeguata verifica della clientela da parte di terzi.

PAGAMENTI DIGITALI: PSD2 (PAYMENT SERVICES DIRECTIVE 2)

Digital Banking

Sul fronte dei pagamenti digitali, il 13 gennaio 2016 è entrata in vigore la nuova Direttiva europea in materia di servizi di pagamento (Direttiva UE 2015/2366), meglio nota comePSD2 (2ndPayment Services Directive). Questa introduce nuove disposizioni in materia di sicurezza e protezione dei consumatori contro frodi e abusi nelle operazioni di pagamento. Tra tutti, l’elemento più rilevante riguarda sicuramente l’utilizzo di soluzioni di autenticazione forte dei clienti (SCA, Strong Customer Authentication) per l’esecuzione di pagamenti elettronici.

SICUREZZA DEI DATI PERSONALI: GDPR (GENERAL DATA PROTECTION REGULATION)

Sicurezza Dati Personali

Dal 25 maggio 2018 diventerà definitivamente applicabile in via diretta, in tutti i Paesi UE, il nuovo Regolamento europeo 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali. Il GDPR (General Data Protection Regulation) introduce nuove tutele a favore degli interessati e, di conseguenza, nuovi obblighi a carico di Responsabili e Titolari del trattamento dei dati personali, particolarmente rilevanti nel caso di trattamenti elettronici dei dati.

UN OBIETTIVO COMUNE: AUMENTARE IL TRUST DELLE TRANSAZIONI DIGITALI

Trust per le transazioni digitali

Tutte le disposizioni normative sopracitate sono legate da un obiettivo comune dettato dal legislatore europeo: elevare il Trust delle transazioni digitali per rafforzare la sicurezza e la fiducia dei cittadini relativamente alle transazioni bancarie online, e garantire la protezione degli stessi dal rischio sempre più frequente di subire frodi o altri abusi.

Il tema del Trust delle transazioni digitali, si incardina su tre componenti fondamentali, più volte riprese dal legislatore europeo:

• certezza dell’identità delle parti (identità digitale e autenticazione),

• quadro chiaro delle responsabilità (liability degli attori coinvolti),

processi affidabili basati su servizi fiduciari riconosciuti a livello comunitario.

In questo scenario il Regolamento europeo n. 910/2014 in materia di “identificazione elettronica e servizi fiduciari per transazioni elettroniche nel mercato UE (eIDAS)” gioca naturalmente un ruolo centrale. Sono profonde le sinergie tra quest’ultimo e le normative sopracitate, che fanno riferimento in diversi punti all’utilizzo dei servizi fiduciari eIDAS per rispondere a requisiti di compliance verticali.

Si pensi ad esempio, in ambito AML4, al tema dell’identità digitale e del trust associato a quest’ultima ai fini dell’adeguata verifica della clientela.

Il tema dell’identità digitale ritorna anche in ambito PSD2, legato alla SCA e agli e-seals (sigilli elettronici) e certificati di autenticazione dei siti web per i prestatori dei servizi di pagamento.

Il GDPR incrocia i temi dell’utilizzo delle firme elettroniche per la raccolta del consenso al trattamento dei dati e dell’e-delivery certificata (PEC) per le comunicazioni certe tra Titolare al trattamento e interessato.

LE OPPORTUNITÀ PER IL SETTORE BANCARIO E IL RUOLO DEL PRESTATORE DI SERVIZI FIDUCIARI

Digital Banking

Le nuove sfide poste dalla regolamentazione dovranno trovare un mondo bancario preparato ad affrontarle.

Il successo si misurerà proprio sulla capacità che le banche avranno di adattarsi ai cambiamenti imposti dalla normativa europea ma, soprattutto, nella capacità di trasformare i vincoli normativi in nuove opportunità di business e servizi per la propria clientela. In questo scenario, il ruolo complementare del prestatore qualificato di servizi fiduciari assume un’importanza centrale.

La mission di InfoCert è proprio quella di accompagnare l’evoluzione delle banche verso il raggiungimento di questi obiettivi, con un’esperienza ormai pluriennale sul campo e soluzioni digitali altamente affidabili, di cui TOP, la Trusted Onboarding Platform, costituisce un ottimo esempio.

Denny BellottoDENNY BELLOTTO

Consultant – Process & Compliance  presso InfoCert,

società del Gruppo Teconinvestimenti

17 maggio 2017

TRUSTED ONBOARDING PLATFORM

InfoCert Trusted Onboarding Platform (TOP)

Scopri il video