VIA LIBERA ALLE DOMANDE PER IL REDDITO DI CITTADINANZA, CHE GRAZIE A SPID PUÒ ESSER RICHIESTO RAPIDAMENTE VIA WEB

Da oggi è ufficiale il via libera alla presentazione delle richieste per il Reddito di Cittadinanza. La domanda può essere presentata da tutti i cittadini maggiorenni, italiani o dell’Unione Europea, che siano in possesso dei requisiti richiesti.

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Le modalità disponibili per l’invio della domanda sono due:

Nel secondo caso è però necessario attrezzarsi di una Identità Digitale rilasciata da un Identity Provider, qual è InfoCert, nell’ambito del circuito SPID – il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

COSA OCCORRE PER FARE DOMANDA DEL REDDITO DI CITTADINANZA E COME RICHIEDERE SPID

Per quanto riguarda la domanda di reddito di cittadinanza, l’unico documento da compilare e inviare è il modello messo a disposizione dall’INPS sui canali autorizzati. Lo stesso Istituto preleverà autonomamente dai propri archivi ogni altra informazione necessaria e provvederà ad associare l’ISEE alla domanda. È poi necessario che il richiedente, prima di aver inoltrato la domanda, abbia presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata.

Presentare la domanda di reddito di cittadinanza via Web, utilizzando SPID, permette di risparmiare tempo evitando file agli sportelli e spostamenti per recarsi agli uffici preposti. Inoltre, oltre che al reddito di cittadinanza, SPID permette di accedere online a numerosi altri servizi della PA che possono risultare altrettanto utili.

Per richiedere l’Identità Digitale e le credenziali SPID InfoCert ID, con cui accedere a reddito di cittadinanza e altri servizi online della PA, è sufficiente disporre di un indirizzo e-mail, un cellulare, tessera sanitaria con codice fiscale e un documento di identità valido. Anche in questo caso la richiesta può esser fatta online (confermando la propria identità tramite Riconoscimento via Webcam, CNS, Carta di Identità Elettronica o Firma Digitale) oppure di persona (fissando un appuntamento presso uno dei tanti InfoCert Point sparsi per l’Italia).

Tutte le informazioni al riguardo sono disponibili sul sito web di InfoCert ID e in caso di difficoltà vi suggeriamo di dare uno sguardo alla nostra guida su come richiedere, ottenere e utilizzare le credenziali SPID di 2° livello.

GLI SVILUPPI DI SPID NEL 2019, SERVIZI DISPONIBILI E ALTRI IN DIRITTURA D’ARRIVO

Il sistema SPID è attivo dal 2016 con l’obiettivo di incentivare l’erogazione di servizi online da parte di PA e imprese e semplificare, allo stesso tempo, l’accesso agli stessi servizi da parte dei cittadini. Finora sono state erogate circa 3,4 milioni di identità digitali.

Ad oggi, SPID da accesso a vari servizi erogati da Pubbliche Amministrazioni centrali e locali:

  • servizi INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro);
  • servizi INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale), tra cui la consultazione delle informazioni previdenziali del contribuente e l’accesso diretto alla richiesta di prestazioni;
  • richieste e prenotazioni SUAP (Sportello Unico Attività Produttive);
  • servizi sanitari, tra cui la prenotazione di prestazioni mediche al CUP (Centro Unico di Prenotazione), la consultazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (dal portale nazionale FSE o dai singoli portali regionali) con i referti e la storia clinica dei pazienti e la possibilità di gestire deleghe per familiari e assistiti;
  • Servizi scolastici, che vanno dalle iscrizioni online alle richieste di agevolazioni e contributi;
  • Bonus Cultura e Carta del Docente, rispettivamente, incentivi all’acquisto di prodotti culturali per i diciottenni e all’aggiornamento professionale dei docenti;
  • Cassetto Digitale italia.it, che mette a disposizione dei 10 milioni di cittadini-imprenditori italiani le informazioni ufficiali sulla propria azienda, contenute nel Registro delle Imprese. Un servizio che a pochi mesi dal suo esordio è già stato utilizzato da 32 mila imprenditori che anno scaricato gratuitamente e in modo immediato oltre 65 mila atti, tra visure e bilanci.

Oggi assistiamo ai primi casi di switch off da parte di Pubbliche Amministrazioni che hanno chiuso le password online che avevano definito prima di Spid, liberandosi del costo di gestirle. Un esempio è quello del Comune di Roma: che ha smesso di erogare nuove identità proprie, e chiuderà tutte quelle non convertite, per usare solo Spid, da giugno 2020. Anche la Regione Lombardia, a breve, dovrebbe rendere il passaggio obbligatorio.

Team per la Trasformazione Digitale della PA ha annunciato la disponibilità, dal terzo trimestre del 2019, dell’app IO.it, che permetterà di accedere a tutti i servizi delle PA da cellulare e dovrebbe essere ormai imminente il lancio di SPID per uso professionale. Segnali che lasciano sperare in un futuro positivo per lo sviluppo di SPID.

6 marzo 2019

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