Dal 31 marzo 2015, la Fatturazione Elettronica è diventata un obbligo di legge per tutti gli uffici della Pubblica Amministrazione, sia centrali che locali.

Piccole e grandi imprese, professionisti e ditte individuali che abbiano rapporti professionali con gli Enti Pubblici devono perciò dotarsi degli strumenti necessari allo scambio di fatture elettroniche in “formato PA”.

Per rispondere a quest’obbligo normativo e trasformarlo in una occasione per rendere più efficiente il lavoro dei propri clienti, InfoCert ha creato Legalinvoice. Un prodotto già utilizzato da numerose aziende e professionisti che dalla digitalizzazione del ciclo attivo di fatturazione hanno tratto benefici tangibili.

Da oggi, nuovi benefici si aggiungono a quelli già ottenibili in passato.

Grazie a Legalinvoice PA, oltre alla gestione di tutte le fasi del processo di Fatturazione Elettronica, è infatti ora possibile ottenere la certificazione del proprio credito, anticipando così i tempi di pagamento delle PA.

Prima di esaminare meglio le novità di Legalinvoice, sarà però utile chiarire come si articola l’intero processo di fatturazione elettronica, così da avere un quadro completo al riguardo.

LA FATTURAZIONE ELETTRONICA

Per fatturare verso la Pubblica Amministrazione è anzitutto necessario generare la fattura elettronica secondo un ben preciso formato XML, il Tracciato FatturaPA, che prevede l’inserimento di alcune informazioni obbligatorie ed altre facoltative.

È obbligatorio indicare:

  • Partita Iva/Codice Fiscale del fornitore e della PA destinataria;
  • Codice IPA della PA;
  • Codice Ufficio interno alla PA; CIG (Codice Identificativo di Gara), non obbligatorio nei casi definiti dalla legge 13 agosto 2010, n. 136;
  • CUP (Codice Unico di Progetto), una sorta di “codice fiscale” del progetto.

È invece facoltativo l’inserimento di informazioni quali i dati relativi al contratto da cui scaturisce la fattura o l’indicazione di eventuali fatture collegate.

La fattura così generata deve essere inviata al SdI (Sistema di Interscambio), sistema informatico gestito direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Per fare ciò, il fornitore che intendesse fatturare alla PA può seguire due strade:

  1. inviare la fattura a un “provider” che si fa carico di tradurla in Tracciato FatturaPA, firmarla digitalmente e inviarla al SdI;
  2. creare direttamente la fattura in Tracciato FatturaPA e inviarla al SdI.

La fattura può essere inviata attraverso la PEC, direttamente online su fatturapa.gov.it , o tramite alcuni altri sistemi informatici (SDICOOP, SDIFTP, SPCOOP), ma è importante attrezzarsi anche per la sua conservazione a norma.

Una volta ricevuta la fattura in formato XML, il SdI effettua verifiche di correttezza formale sui contenuti, inoltra il documento alla PA e restituisce l’esito del trasferimento. Ciò che il sistema non fa è conservare le fatture ricevute, “leggere” e registrare il contenuto delle stesse.

Alla conservazione a norma di tutte le fatture inviate e ricevute sono invece tenuti, per legge, sia i fornitori che le PA.

LEGALINVOICE PA

Per le imprese piccole e medio piccole, che trattano volumi di fatture mediamente molto bassi, InfoCert ha pensato a una soluzione dai costi contenuti che consente di gestire le fatture verso la PA in modo semplice e direttamente dal proprio sistema gestionale: Legalinvoice PA.

Per accedere al servizio basta un browser e un collegamento ad Internet. Senza bisogno d’altro sarà possibile costruire le fatture elettroniche nel formato previsto dalla normativa, firmarle in modo automatico, inviarle all’Ente Pubblico attraverso il Sistema di Interscambio e, infine, conservarle a norma.

Le fatture vengono compilate in maniera guidata attraverso un’interfaccia intuitiva. Inoltre, è possibile seguire tutto il flusso di fatturazione alla PA, così come controllare in tempo reale lo stato di avanzamento dei documenti (tracking) e gestire rapidamente eventuali ricicli. L’archivio storico delle fatture è poi sempre a portata di click.

CERTIFICAZIONE DEL CREDITO

A tutto ciò si aggiunge oggi uno strumento unico di sostegno finanziario per imprese e professionisti in credito con la PA .

Il nuovo servizio di certificazione e cessione dei crediti permetterà ai creditori della Pubblica Amministrazione di ottenere rapidamente i pagamenti delle somme attese, neutralizzando un fattore tipicamente italiano di debolezza finanziaria.

I ritardi cronici dei pagamenti da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti locali nelle transazioni commerciali rappresentano infatti da tempo una criticità del sistema italiano. La disponibilità di liquidità è pertanto uno dei driver necessari perché le imprese riacquisiscano competitività.

Fornendo certezza agli operatori relativamente ai flussi di cassa derivanti dai crediti vantati nei confronti del settore pubblico, Legalinvoice PA rappresenta così un innovativo strumento in grado di facilitare la circolazione di capitale e la liquidità dei soggetti coinvolti in tutta la filiera produttiva.

InfoCert sostiene da sempre che la fatturazione elettronica non è soltanto un obbligo di legge, ma soprattutto uno strumento di ‘generazione’ di benefici tangibili – commenta Danilo Cattaneo, Direttore Generale di InfoCert – Se questo, finora, si riferiva principalmente ai benefici tipici della dematerializzazione in termini di efficienza e vantaggi economici per chi digitalizza i propri processi, con le nuove estensioni della nostra soluzione di fatturazione elettronica da oggi riusciamo ad offrire alle aziende nostre clienti, che hanno relazioni commerciali con la Pubblica Amministrazione, non solo un importante strumento di gestione operativa ma anche un rilevante supporto alla loro gestione.”

30 aprile 2015