La biometria è una tecnologia in rapida crescita che sta rivoluzionando il modo in cui proteggiamo i nostri dati personali. Ma cosa significa esattamente questa parola?

Il termine “biometria” deriva dal greco “biós” (vita) e “métron” (misura) e si riferisce all’uso di caratteristiche biologiche uniche di un individuo per l’identificazione e l’autenticazione.

Biometria significato e funzionamento

La biometria si basa sull’acquisizione e l’analisi di dati biometrici, ovvero informazioni che descrivono caratteristiche fisiche o comportamentali uniche di una persona. Questi dati vengono utilizzati per verificare o identificare un individuo in modo rapido e sicuro.

Il funzionamento della biometria prevede generalmente tre fasi principali:

  1. acquisizione: viene catturata una caratteristica biometrica, come un’impronta digitale o una scansione del viso;
  2. estrazione: i dati acquisiti vengono elaborati per estrarre caratteristiche distintive;
  3. confronto: le caratteristiche estratte vengono confrontate con quelle già archiviate in un database per verificare l’identità dell’utente.

Cosa sono i dati biometrici e a cosa servono?

Ma cosa sono esattamente i dati biometrici? I dati biometrici sono informazioni che rappresentano caratteristiche uniche e misurabili di una persona. Questi possono essere utilizzati per vari scopi, tra cui:

  • autenticazione, ovvero la verifica dell’identità di una persona per consentire l’accesso a dispositivi, sistemi o luoghi. Come ad esempio l’impiego del riconoscimento facciale o dell’impronta digitale per sbloccare il proprio smartphone o per accedere sul luogo di lavoro;
  • identificazione al fine di determinare l’identità di una persona tra un gruppo di individui, ad esempio tramite il riconoscimento facciale utilizzato in aeroporti per identificare rapidamente i passeggeri.

Dati biometrici esempi

Ecco alcuni esempi comuni di dati biometrici:

  • impronte digitali utilizzate in molti dispositivi mobili e sistemi di sicurezza;
  • riconoscimento facciale impiegato in aeroporti, smartphone e social media per identificare le persone;
  • riconoscimento dell’iride usato in applicazioni di alta sicurezza;
  • riconoscimento vocale, il cui impiego è frequente per sbloccare i cellulari e parlare con gli assistenti virtuali;
  • riconoscimento della firma utilizzato dalle banche e dalle istituzioni finanziarie per verificare la validità dei documenti.

Caratteristiche della biometria: fisiologica vs comportamentale

La biometria può essere suddivisa in due categorie principali: fisiologica e comportamentale.

Biometria fisiologica

La biometria fisiologica si riferisce alle caratteristiche fisiche del corpo umano che sono uniche per ogni individuo. Questi dati sono generalmente stabili nel tempo e difficili da alterare. Alcuni esempi includono:

  • impronte digitali;
  • forma del volto;
  • schema dell’iride;
  • impronta palmare.

Biometria comportamentale

La biometria comportamentale si basa su schemi di comportamento unici di un individuo. Questi possono includere:

  • modelli di digitazione: il modo in cui una persona digita su una tastiera;
  • movimenti del mouse: schemi unici nel modo in cui una persona utilizza un mouse;
  • andatura: il modo in cui una persona cammina;
  • riconoscimento vocale: non solo la voce, ma anche il modo in cui una persona parla.

A differenza della biometria fisiologica, quella comportamentale può variare nel tempo e può essere influenzata da fattori esterni come lo stress o la fatica.

Vantaggi della biometria

La biometria offre numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali di autenticazione, come password e PIN. Ecco alcuni dei principali benefici:

  • sicurezza in quanto i dati biometrici sono unici per ogni individuo e difficili da duplicare, rendendo la biometria un metodo molto sicuro per proteggere le informazioni personali;
  • comodità perché non è necessario ricordare password o portare con sé dispositivi di autenticazione. Basta un semplice sguardo o un tocco;
  • velocità dato che la verifica dell’identità è rapida e ciò migliora l’efficienza in molte applicazioni, come il controllo di accesso o le transazioni finanziarie.

Biometria e privacy

Nonostante i numerosi vantaggi, l‘uso della biometria solleva anche importanti questioni relative alla privacy. Secondo l’articolo 9 del GDPR, i dati biometrici sono classificati come dati sensibili e il loro trattamento è consentito solo in circostanze specifiche, come nel caso in cui esso è necessario per motivi di interesse pubblico rilevante o con il consenso esplicito dell’interessato.

Inoltre, l’EDPB (European Data Protection Board) ha sottolineato la necessità di limitare l’uso dei dati biometrici che può costituire un trattamento eccessivo di dati personali.

Le principali preoccupazioni relative all’uso della biometria riguardano la conservazione dei dati, l’uso improprio delle informazioni e l’irreversibilità dei dati biometrici. I dati biometrici, una volta acquisiti, devono essere archiviati in modo sicuro per prevenire accessi non autorizzati. Un’eventuale violazione della sicurezza potrebbe portare all’uso improprio di queste informazioni, che potrebbero essere sfruttate per scopi non previsti o senza il consenso dell’individuo. Un’altra questione cruciale è l’irreversibilità: a differenza di una password che può essere cambiata in caso di compromissione, un dato biometrico come un’impronta digitale o il riconoscimento facciale non può essere modificato. Questo significa che, se un dato biometrico viene compromesso, l’individuo non ha la possibilità di “resettarlo”, rendendo la protezione e la gestione di questi dati estremamente delicata e cruciale.

La biometria: tra opportunità e rischi

In definitiva, il riconoscimento biometrico e l’autenticazione biometrica sono destinati a rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia, ma è fondamentale che lo sviluppo di queste applicazioni sia accompagnato da una riflessione costante sulle implicazioni etiche e giuridiche. Solo così potremo sfruttare appieno le potenzialità della biometria, garantendo al contempo la tutela della privacy.