TUTTO PRONTO PER LA PARTENZA DELLA FATTURAZIONE ELETTRONICA B2B DA GENNAIO, CON UN NUOVO XML GIÀ ANNUNCIATO DA AGENZIA DELLE ENTRATE E AGID
L’11 novembre di quest’anno l’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) hanno annunciato l’evoluzione del tracciato XML Fattura PA, finora utilizzato per la formazione e trasmissione delle fatture elettroniche verso la Pubblica Amministrazione, e il suo adeguamento per permettere anche la fatturazione elettronica tra privati.
Da gennaio avremo quindi un nuovo file XML, unico e utilizzabile tanto per la fatturazione elettronica verso la PA quanto per la fatturazione elettronica tra privati. Tutte le fatture elettroniche dovranno transitare attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), che con l’arrivo del nuovo anno sarà utilizzato anche per i rapporti commerciali tra privati. Restano però delle differenze tra fatturazione elettronica PA e B2B, vediamo quali.
COME FUNZIONA LA FATTURAZIONE ELETTRONICA PA
La fattura elettronica PA non è altro che una fattura in formato digitale, compilata secondo determinati standard (un file in formato XML con una serie di campi specifici: quelli del tracciato Fattura PA), introdotta nel sistema giuridico italiano per gestire in modo più moderno ed efficiente i flussi di fatturazione da e verso la PA. Una fattura elettronica è infatti prodotta, registrata e conservata in formato elettronico, senza alcun bisogno di stampare su carta.
Oltre che rispettare il tracciato XML Fattura PA, i file inoltrati devono esser sottoscritti con firma digitale per garantire l’integrità delle informazioni contenute nella fattura e l’identità dell’emittente. È necessario rispettare la corretta nomenclatura e compilare i campi obbligatori richiesti dalla normativa.
Il file formato correttamente e firmato digitalmente può poi esser inviato a SdI:
- tramite Posta Elettronica Certificata;
- con un sistema di trasmissione dati basato su protocollo FTP;
- con un sistema di trasmissione su portale web predefinito;
- o tramite un sistema di cooperazione applicativa su rete internet basato su protocollo https.
Ricevuta la fattura, SdI ne verifica la correttezza. Se l’esito è positivo la fattura viene inviata al destinatario e una ricevuta di consegna al mittente. Se l’esito è negativo il mittente riceve una notifica di scarto e bisognerà inviare di nuovo la fattura correttamente. Per finire, tutti i file devono essere conservati digitalmente a norma per almeno 10 anni.
Tutte queste operazioni possono sembrare complesse ma diventano semplicissime da compiere se si utilizza un software quale Legalinvoice.
COME FUNZIONERÀ LA FATTURAZIONE ELETTRONICA TRA PRIVATI (B2B)
La fatturazione elettronica B2B si baserà in buona parte sul processo già messo in piedi per la Pubblica Amministrazione, ma con qualche modifica. Avremo un nuovo file XML, con un tracciato leggermente diverso da quello attuale ma unico per PA e privati. Per la trasmissione delle fatture bisognerà sfruttare SdI in entrambi i casi.
Per trasmettere una fattura elettronica a un’impresa privata bisognerà però inserire nel campo “Codice Destinatario”:
- l’identificativo di 7 cifre del destinatario se, in quanto fornitore della PA, questi è già iscritto all’anagrafica di SdI;
- il codice 0000000 se il destinatario non è presente in anagrafica e, quindi, compilare il campo “PECDestinatario” con il suo indirizzo PEC.
Il campo “Formato Trasmissione”, che contiene il codice identificativo del tipo di trasmissione che si sta effettuando e del relativo formato, andrà riempito con il codice FPA12 in caso di fattura elettronica verso la PA, con il codice FPR12 in caso di fattura elettronica verso privati.
Per ricevere le fatture elettroniche attraverso canali di ricezione quali web services o FTP i soggetti privati dovranno iscriversi all’anagrafica del Sistema di Interscambio, altrimenti potranno ricevere le fatture da SdI alla propria PEC. Anche in questo caso le fatture elettroniche andranno conservate digitalmente almeno per i canonici 10 anni.
Per tutte le imprese private che non abbiano esigenza di fatturare alla Pubblica Amministrazione la Fatturazione Elettronica è una libera scelta, ma chi deciderà di adottarla potrà godere di una serie di agevolazioni fiscali piuttosto vantaggiose.
20 dicembre 2016