LA DANIMARCA HA IL MIGLIOR SISTEMA SANITARIO D’EUROPA MERITO DI UNA DIGITALIZZAZIONE CHE DOVREMMO IMITARE
La classifica europea della sanità digitale, stilata a novembre dall’Istituto per la competitività (I-com), vede l’Italia al 18° posto tra i 28 Paesi membri dell’Unione Europea. 1ª in classifica è la Danimarca, rispetto alla quale l’Italia ha raggiunto un punteggio inferiore del 70%. Finlandia e Paesi Bassi occupano 2° e 3° posto, la Lituania va a pari merito con l’Italia, Bulgaria e Polonia stanno poco al di sotto.
Gli indicatori considerati per misurare la digitalizzazione della sanità tra gli Stati UE sono 4: pazienti che ricercano informazioni online sulla salute; pazienti che prenotano visite mediche tramite internet; medici che inviano le prescrizioni in digitale ai farmacisti; medici che fanno uso del web per condividere dati sanitari.
DANIMARCA, IL MEGLIO DELLA SANITÀ DIGITALE IN EUROPA
La Danimarca si conferma il Paese UE più all’avanguardia in tema di sanità digitale ed un valido esempio da seguire per il resto d’Europa. Come ha raggiunto questo risultato? Combinando sofisticate tecnologie e sistemi di trasmissione dati per dar vita a processi e sistemi di cura efficienti e coerenti tra loro, che mettono al centro dell’attenzione il paziente. Il tutto coinvolgendo gli utenti, il settore pubblico e compagnie private armate di tecnologie, soluzioni innovative e competenze adeguate.
In Danimarca ogni medico di medicina generale ha a disposizione dati elettronici globali, sempre aggiornati, sulla salute dei propri pazienti. Oltre ai dati costuditi in un proprio sistema interno, i medici possono accedere ad un registro elettronico condiviso (Shared Medication Record) contenente informazioni sanitarie su tutti i cittadini danesi. Una visione completa della storia clinica del paziente garantisce diagnosi più rapide e accurate. Un portale (Danish e-health portal) dà poi la possibilità ai pazienti di accedere ai propri dati sanitari.
Anche all’interno degli ospedali, grazie alla digitalizzazione dei percorsi clinici, i medici hanno accesso a dati sanitari dei pazienti e ai risultati di analisi e test effettuati. In un network di oltre 50 database a livello nazionale, quasi tutte le informazioni di base da diversi settori sanitari sono state digitalizzate e rese condivisibili.
LA STRATEGIA ITALIANA PER LA DIGITALIZZAZIONE DELLA SANITÀ 2017-2019
In Italia, il 23 settembre 2016, il Ministero per la Salute del Governo Renzi ha sottoscritto un documento importante per il nostro sistema sanitario: l’atto di indirizzo per l’individuazione delle priorità politiche per l’anno 2017. La 5ª e la 6ª delle 9 macro-aree di intervento del documento programmatico prevedono novità in tema di sanità digitale. La direzione sembra quella giusta.
Nella 5ª linea di intervento del documento si prevede la digitalizzazione della sanità attraverso: l’implementazione e l’utilizzo di piattaforme e soluzioni ICT interconnesse a vari livelli di governo; adeguati livelli di care management (gestione delle cure); deospedalizzazione, sfruttando anche le possibilità offerte dalla tele-medicina; l’utilizzo e la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico; la piena cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti nella filiera della salute.
Anche in Italia sarà fondamentale dar vita ad un’azione coordinata tra l’ambito pubblico e il privato, tra il Governo centrale e le Amministrazioni locali. Dai privati dovrebbero arrivare le soluzioni tecnologiche e le competenze necessarie alla loro implementazione, da tutti i soggetti operanti all’interno del nostro sistema sanitario la disponibilità necessaria per recepire l’innovazione e imparare a servirsene.
28 dicembre 2016