L’introduzione della delega unica rappresenta un passo decisivo verso la digitalizzazione completa del rapporto tra contribuente e Agenzia delle Entrate.
Questa novità abilita un meccanismo che semplifica la gestione fiscale in mano all’intermediario (che da ora in poi potranno essere due al massimo), conferendogli pieni poteri su tutti i servizi fiscali.
Addio alle procedure manuali e agli inevitabili errori: dall’8 dicembre 2025, grazie a un provvedimento ufficiale n. 375356/2024, previsto dall’art. 21, D.Lgs. n. 1/2024, nell’ambito della riforma fiscale, la delega unica diventerà operativa.
Ciò significa che una sola firma digitale permetterà al commercialista di rappresentare il cliente per ogni genere di pratica fiscale, ovvero di operare con un solo incarico per una pluralità di servizi digitali.
Si tratta di una svolta epocale nella semplificazione delle procedure lente e farraginose della PA, che garantisce sia al cittadino sia all’ente pubblico di guadagnare tempo aggregando in uno solo molteplici processiripetitivi ed esposti ad altissimo rischio di errore manuale.
Delega Agenzia delle Entrate: la standardizzazione del processo
Fino ad oggi, per far sì che un intermediario potesse intervenire sul portale dell’Agenzia delle Entrate per conto del contribuente, era necessario sottoscrivere numerose deleghe specifiche per ciascun servizio o pratica.
Questa frammentazione del sistema di deleghe ha a lungo complicato le procedure di conferimento dell’incarico, rallentando i tempi e appesantendo il processo di autorizzazione per le diverse attività di gestione fiscale. In pratica, uno strumento pensato per semplificare il rapporto con il Fisco si è spesso trasformato in un ulteriore passaggio burocratico, con inevitabili inefficienze operative.
Con l’introduzione del nuovo modulo di delega unica dell’Agenzia delle Entrate, tutto cambia: la richiesta di rappresentanza fiscale viene unificata e standardizzata in un solo modello digitale, accessibile online.
Questo nuovo sistema consente di dematerializzare definitivamente la documentazione cartacea e di sigillare l’intero processo con una sola firma digitale, garantendo rapidità, sicurezza e tracciabilità in ogni fase della gestione fiscale.
I servizi unificati dalla delega unica
Con una sola delega, che scade il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di conferimento, sarà dunque possibile attivare più servizi per il commercialista, tra cui:
- consultazione dei dati fiscali;
- presentazione delle dichiarazioni;
- accesso al cassetto fiscale;
- gestione di atti e comunicazioni;
- gestione della fatturazione elettronica, sia in invio sia in consultazione;
- servizi di riscossione, come consultazione della posizione debitoria, verifica di pagamenti, sgravi, sospensioni, e gestione dei piani di rateizzazione;
- inoltro di richieste di chiarimento e comunicazioni ufficiali con l’Agenzia delle Entrate;
- accesso a dati relativi agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA);
- richiesta del concordato preventivo;
- consultazione e gestione degli atti relativi alle cartelle esattoriali.
Il modulo delega Agenzia delle Entrate conferisce dunque all’intermediario abilitato una capacità di intervento enorme e una visione a 360 gradi sulla situazione fiscale e contributiva. L’obiettivo è anche evitare che errori – voluti o meno – da parte dei non addetti ai lavori possano finire per complicare la relazione con l’ente pubblico. Si “dovrebbero” dunque evitare disguidi e ridurre le sacche di inefficienza operativa.
Esiste però un “ma”. È noto come le negligenze dell’intermediario possano avere impatti talvolta importanti sulla situazione fiscale. La delega unica, se da una parte dovrebbe assicurare una gestione migliore, dall’altra centralizza l’accesso a tutta la documentazione fiscale, finendo per concentrare tutte le responsabilità su una o al massimo due persone. Motivo per cui sarà sempre più cruciale la scelta del professionista a cui affidare operazioni di gestione fiscale e i dati sensibili.
Perché conviene attivare la delega unica
Nonostante l’esposizione a questo rischio sia reale, essa porta indirettamente un grande vantaggio. La delega unica renderà più trasparente la relazione cliente/commercialista. Grazie a questo strumento cresce significativamente la responsabilità dell’intermediario nella gestione delle operazioni fiscali, poiché gli viene conferito un ampio potere di accesso e intervento che richiede competenza, precisione e un rigoroso rispetto delle normative.
È proprio qui che la semplificazione del processo genererà il beneficio maggiore per il contribuente: affidando un incarico chiaro e univoco per tutte le pratiche digitali l’effetto trasparenza migliorerà la qualità del servizio e l’efficienza.
Per attivare la delega unica si può procedere o in autonomia o affidando il processo all’intermediario stesso:
- Per farlo in autonomia occorre autenticarsi sul portale dell’Agenzia delle Entrate tramite SPID, cliccare sulla nuova funzione dedicata alle deleghe e da lì inserire i dati dell’intermediario.
- Lo stesso processo può farlo direttamente l’intermediario con delega specifica a operare per la richiesta.
La delega sarà trasmessa come la fattura elettronica in formato XML e dovrà includere:
- dati anagrafici e codice fiscale del delegante e dell’intermediario;
- servizi oggetto di delega;
- data di conferimento, rinnovo o revoca.
L’intermediario può autenticarsi e confermare la validità della delega attraverso uno di questi tre metodi, equivalenti e validi per garantire sicurezza e validità legale nel processo di delega:
- firma digitale;
- oppure firma firma elettronica avanzata (FEA) con la Carta d’Identità Elettronica (CIE);
- oppure firma elettronica avanzata (FEA) con certificati digitali anche non qualificati, purché accompagnata dalla firma digitale aggiuntiva dell’intermediario.
Tecnologia di sicurezza al primo posto
In questo ridisegno digitale, un focus particolare lo merita la sicurezza. Il sistema dell’Agenzia delle Entrate è pensato infatti per garantire uno scambio blindatissimo dei dati sensibili tra gli intermediari e l’Agenzia.
Questo servizio si basa su una tecnologia chiamata JSON Web Token (JWT), la quale permette di inviare informazioni in modo protetto e verificabile. Il processo funziona così: l’intermediario crea e invia un pacchetto di dati protetto all’Agenzia, includendo anche una specie di “sigillo”, una sorta di meccanismo tipico della blockchain che garantisce che i documenti non siano stati modificati.
Una volta completata questa operazione, il contribuente deve autenticarsi tramite sistemi sicuri come SPID o CIE almeno di livello 2. Dopo che il contribuente si è autenticato, l’Agenzia invia all’intermediario un pacchetto di risposta, sempre protetto. Per chiudere il processo l’intermediario dovrà dare conferma della ricezione tramite un altro pacchetto protetto.
In sostanza questo sistema garantisce che i dati scambiati siano messi in totale sicurezza grazie alla crittografia, isolandoli da possibili intercettazioni esterne. Ogni passaggio è controllato e tracciabile sull’app IO, assicurando trasparenza e protezione sia per il contribuente sia per l’intermediario. Questa sequenza di passaggi con i JSON Web Token assicura un flusso di informazioni affidabile, protetto e conforme alle normative di sicurezza digitale.
FAQ – Delega unica Agenzia delle Entrate
- Cos’è la delega unica dell’Agenzia delle Entrate?
È il nuovo sistema che permette a uno o due intermediari di gestire tutte le pratiche fiscali con un’unica autorizzazione. - Quali servizi fiscali si possono delegare con un’unica firma?
Consultazione dati, dichiarazioni, cassetto fiscale, fatturazione elettronica, riscossione e gestione atti. - Come si attiva la delega unica?
Si può fare autonomamente tramite SPID/CIE sul portale dell’Agenzia o tramite l’intermediario scelto. - Quanto dura la delega unica?
Scade il 31 dicembre del quarto anno successivo al conferimento, salvo revoca anticipata. - La delega unica è sicura?
Sì, grazie a crittografia, JWT e firme digitali, i dati fiscali restano protetti e tracciabili.