Prima di avviare un’attività imprenditoriale, ci sono numerosi aspetti da considerare, tra cui la scelta del nome ufficiale con cui la società verrà identificata legalmente. Questo nome, noto come ragione sociale, riveste un ruolo cruciale per l’impresa, sia dal punto di vista giuridico che commerciale.

Ragione sociale significato

Ma cosa significa ragione sociale? Nelle imprese individuali, l’attività viene identificata con il nome e cognome dell’imprenditore, a cui può essere aggiunto un nome di fantasia per rafforzare il brand o il tipo di attività svolta. Ad esempio, “Marco Bianchi – Riparazioni e Restauro Biciclette d’Epoca” potrebbe essere il nome dell’impresa individuale di Marco Bianchi specializzata in riparazioni e restauri di biciclette d’epoca. In questo caso, il nome di fantasia “Riparazioni e Restauro Biciclette d’Epoca” aggiunge un dettaglio importante sull’attività svolta, rendendo più chiara l’identità dell’impresa.

Per le società, invece, è necessario scegliere un nome che le rappresenti ufficialmente e che rispetti le regole giuridiche previste per la registrazione.

Ragione sociale cos’è e a cosa serve

La ragione sociale è il nome che identifica ufficialmente una società di persone, come la Società in Nome Collettivo (S.n.c.) e la Società in Accomandita Semplice (S.a.s.). Essa è obbligatoria per legge e compare nei documenti ufficiali, tra cui contratti, fatture e atti notarili.

Si parla di ragione sociale per indicare anche il nome di una Società Semplici (S.S.) che, a differenza delle altre forme societarie, può svolgere solo attività economiche non commerciali, come quelle agricole o immobiliari.

La ragione sociale deve rispettare precise regole giuridiche di composizione. Essa deve contenere il nome di almeno un socio seguito dall’indicazione della forma giuridica, come “Bianchi & Rossi S.n.c.” per una Società in Nome Collettivo o “Verdi S.a.s.” per una Società in Accomandita Semplice.

Tuttavia è importante prestare attenzione a una distinzione fondamentale: mentre nella Società in Nome Collettivo la ragione sociale può includere il nome di uno qualsiasi dei soci o di più soci, nella Società in Accomandita Semplice è obbligatorio che compaia il nome di almeno uno dei soci accomandatari (art.2292 e 2314 del Codice Civile). Approfondiamo insieme questo concetto per comprenderne le implicazioni.

Nelle Snc tutti i soci assumono una responsabilità illimitata e solidale per le obbligazioni contratte dalla società e, pertanto, è indifferente l’indicazione nella ragione sociale del nome dell’uno o dell’altro socio. Così, ad esempio, se la S.n.c. è costituita dal socio Bianchi e dal Socio Rossi, il nome della società potrà essere “Bianchi & Rossi S.n.c.” oppure “Bianchi S.n.c.” o ancora “Rossi S.n.c.“.

Nelle Società in Accomandita Semplice, invece, esistono due categorie di soci

  • gli accomandatari, che rispondono delle obbligazioni sociali in mondo illimitato e solidale e che, per questa ragione, sono i soli che possono amministrare la società;
  • gli accomandanti, che rispondono delle obbligazioni sociali limitatamente alla quota di capitale conferito e che, pertanto, sono esclusi dall’amministrazione della società.

La ragione sociale della S.a.s. deve contenere necessariamente il nome di uno dei soci accomandatari. Di conseguenza, se i soci Verdi e Bruni costituiscono una S.a.s. e il socio Verdi è il socio accomandatario, mentre il socio Bruni è l’accomandante, la ragione sociale della società dovrà essere necessariamente “Verdi S.a.s.“. 

Cosa succede, però, se per errore nella ragione sociale viene inserito anche il nome del socio accomandante? In tal caso, quest’ultimo perde automaticamente il beneficio della responsabilità limitata e diventa responsabile illimitatamente e solidalmente per le obbligazioni della società, proprio come i soci accomandatari. Questa regola è fondamentale per tutelare i terzi: si vuole evitare che possano pensare che l’accomandante abbia poteri di amministrazione e rappresentanza, il che sarebbe in contrasto con il suo ruolo specifico.

Oltre al nome di almeno uno dei soci, la ragione sociale può includere anche un riferimento al tipo di attività svolta. Questo può aiutare a descrivere chiaramente l’oggetto sociale della società e ad identificare più facilmente l’attività principale agli occhi dei terzi: ad esempio “Rossi & Bianchi Costruzioni S.n.c.” oppure “Verdi & C. Servizi S.a.s.“.

Differenze tra ragione sociale e denominazione sociale

Spesso si fa confusione tra ragione sociale e denominazione sociale. La differenza principale sta nel tipo di società cui si riferisce:

  • la ragione sociale è utilizzata dalle società di persone ed è necessariamente composta dal nome di uno o più soci;
  • la denominazione sociale viene  utilizzata per le società di capitali, ovvero Società a Responsabilità Limitata (S.r.l.), Società per Azioni (S.p.a.) e Società in Accomandita per Azioni (S.a.p.a.). Essa può essere un nome di fantasia (salvo il caso delle Sapa). Ad esempio una S.r.l. potrebbe avere una denominazione sociale come “Tech Innovations S.r.l.“. 

Come scegliere la ragione sociale per la tua azienda

La scelta della ragione sociale deve tenere conto di diversi aspetti, sia legali che strategici.

In primo luogo ci sono gli aspetti giuridici. Abbiamo già detto che la ragione sociale deve contenere almeno il nome di un socio e deve contenere la sigla della forma giuridica (S.n.c., S.a.s., S.S.). A questi requisiti se ne aggiungono altri due:

  • unicità: la ragione sociale non può essere uguale a quella di un’altra società già registrata;
  • verità: la ragione sociale non deve generare confusione sull’attività svolta dalla società. Ad esempio se una società opera nel settore del commercio al dettaglio di abbigliamento, non può scegliere come ragione sociale “Rossi & C – Immobiliare di Lusso S.n.c.“.

Agli aspetti giuridici si affiancano quelli strategici. Pur essendo composta dal nome di uno o più soci, la ragione sociale può essere scelta in modo da favorire la riconoscibilità e il branding dell’azienda. È fondamentale che il nome scelto sia facile da ricordare e da pronunciare, per favorirne la diffusione e la memorizzazione da parte di clienti e fornitori. Evitare nomi troppo complessi o con pronunce ambigue contribuisce a creare un’immagine professionale e accessibile dell’azienda. 

Inoltre, la ragione sociale deve essere coerente con l’immagine che l’azienda vuole proiettare. Se l’impresa opera in un settore innovativo e dinamico, ad esempio, si potrà scegliere un nome che comunichi modernità e originalità. Al contrario, se l’attività si svolge in un ambito più tradizionale, si potrà optare per un nome che evochi solidità e affidabilità. Così, ad esempio, un’azienda che produce mobili artigianali potrebbe optare per una ragione sociale come “Falegnameria Tradizionale Bianchi S.n.c.“, dove “Falegnameria Tradizionale” evoca l’immagine di un’azienda solida e affidabile.

La ragione sociale si può cambiare?

Sì, la ragione sociale può essere modificata, ma attenzione: il processo non è né semplice né economico. Il cambio della ragione sociale implica infatti:

  • la decisione unanime dei soci, a meno che non sia diversamente previsto;
  • la modifica dell’atto costitutivo presso un notaio;
  • l’aggiornamento della registrazione presso la Camera di Commercio;
  • la comunicazione del cambiamento ad enti fiscali e bancari.

Ragione sociale azienda: in quali documenti compare

La ragione sociale aziendale deve comparire su vari documenti ufficiali, tra cui:

  • atto costitutivo della società;
  • visura camerale rilasciata dalla Camera di Commercio;
  • fatture e contratti commerciali;
  • dichiarazioni fiscali e documenti relativi alla gestione dell’IVA.

La ragione sociale: il biglietto da visita della tua azienda

La scelta della ragione sociale è un passo fondamentale quando si decide di aprire la partita IVA e avviare un’attività imprenditoriale. Non si tratta solo di un obbligo legale, ma anche di un elemento che influisce sull’identità aziendale e sulla sua percezione da parte di clienti e fornitori. Una ragione sociale chiara e distintiva può contribuire a rafforzare la credibilità dell’impresa e a facilitarne il riconoscimento nel mercato.