Di Denny Bellotto – Technical Account Manager at InfoCert
L’onboarding con SPID è realtà
La crescita del Sistema Pubblico per l’identità Digitale (20 milioni le credenziali rilasciate ai cittadini) apre a nuove opportunità per i processi di onboarding di banche e intermediari finanziari: vediamo quali.
SPID, il Sistema Pubblico per l’Identità Digitale, ha raggiunto l’importante traguardo dei 20 milioni di credenziali rilasciate ai cittadini.
Il periodo pandemico ha segnato la definitiva maturità del Sistema – operativo dal 2016 – che ha visto crescere il numero di identità rilasciate sul mercato del 200 % nel 2020, con un trend in continua crescita anche nel 2021 (3 milioni di identità rilasciate dall’inizio dell’anno).
La crescita delle identità digitali, come auspicato da tempo, è stata trainata in maniera determinante dalla disponibilità dei servizi online della Pubblica Amministrazione accessibili con SPID.
Nel particolare, la spinta decisiva è arrivata grazie ai bonus e alle iniziative governative di sostegno all’economia – non ultima l’iniziativa del “Cashback di Stato” – adottate nell’ultimo anno e rese accessibili online ai cittadini in possesso di SPID e CIE – Carta di Identità Elettronica.
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La crescita delle identità digitali va di pari passo con gli accessi ai servizi: nel corso del 2021 è atteso infatti che l’utilizzo delle credenziali SPID da parte dei cittadini possa crescere in media fino a 100 volte in più rispetto al 2019.
Numeri che stanno producendo un effetto volano anche riguardo all’interesse dei soggetti privati attorno al Sistema, aprendo a molteplici opportunità e casi d’uso anche, come vedremo, in tema di digital onboarding.
InfoCert service provider privato SPID
InfoCert – che ha supportato il progetto SPID sin dal principio in qualità di Identity Provider – è stata tra le prime società in Italia ad ottenere il convenzionamento anche come Service Provider Privato del circuito SPID, con lo scopo di semplificare ulteriormente il rilascio dei propri servizi trusted ai clienti.
È grazie a tale qualifica, infatti, che InfoCert offre – fin dal 2019 – l’opportunità a tutti i cittadini dotati di un’identità SPID di completare la procedura di identificazione per l’ottenimento di una firma digitale qualificata attraverso l’autenticazione con credenziali SPID di livello 2.
Ogni utente con un’identità SPID attiva – a prescindere da quale sia l’Identity Provider scelto – può quindi ottenere una firma digitale qualificata direttamente online, in poco tempo e con la massima sicurezza garantita.
Le opportunità per i processi di digital onboarding del settore finanziario
Questo scenario apre a nuove importanti opportunità riguardo i processi di digital onboarding.
L’utilizzo dell’identità digitale SPID permette infatti di semplificare, in tutta sicurezza, le procedure di identificazione della nuova clientela e la sottoscrizione della documentazione contrattuale – relativa ad esempio all’apertura di un conto o alla richiesta di finanziamento – in modalità completamente paperless e con pieno valore legale grazie alla firma digitale.
Banche e intermediari finanziari possono offrire questa vantaggiosa opportunità ai propri clienti, senza dover effettuare – grazie alla partnership con InfoCert – alcuna procedura di accreditamento per diventare Service Provider Privati: è InfoCert infatti, in qualità di Service Provider del Sistema SPID e al contempo Certification Authority, a servirsi dell’autenticazione SPID per l’identificazione degli utenti online e rilasciare loro un certificato di firma con cui sottoscrivere la richiesta di un prodotto o un servizio, come quelli sopra menzionati.
Grazie al servizio InfoCert l’utente con un’identità SPID attiva potrà selezionare il proprio Identity Provider – qualsiasi esso sia – e completare la procedura di autenticazione di livello 2 richiesta, in velocità e piena sicurezza.
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Completata la procedura di identificazione l’utente può richiedere il proprio certificato di firma digitale qualificata e procedere, con pochi click, alla firma della documentazione contrattuale richiesta.
Grazie al certificato di firma digitale qualificata l’intermediario finanziario potrà, a sua volta, ritenere identificato il cliente finale per le proprie finalità AML, in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di antiriciclaggio e adeguata verifica della clientela (D.Lgs. 231/2007 e disposizioni di Banca d’Italia).
Il riconoscimento SPID è già nativamente integrato con TOP – Trusted Onboarding Platform – la piattaforma InfoCert per la contrattualizzazione dei clienti già adottata da decine di grandi aziende del settore finanziario che ora potranno sfruttare, insieme agli altri metodi già diffusi per l’identificazione della nuova clientela, anche le opportunità derivanti dall’utilizzo dell’identità digitale SPID.
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