Di Cristian Trapattoni – Cloud Specialist & AWS Alliance Lead at InfoCert
In tempi non molto lontani, eventi come il Black Friday e le offerte di Natale erano solite mettere in ginocchio le infrastrutture dei siti e-commerce di mezzo mondo. Da consumatore, spesso mi sono trovato davanti al PC per sfruttare questi eventi e acquistare il mio prodotto desiderato a prezzi scontati, per poi vedere il sito rallentare fino a diventare inutilizzabile o, peggio, non disponibile.
Nel corso degli anni, molti siti di e-commerce hanno introdotto un sistema di code, come quelle che siamo abituati a vedere in posta o dal salumiere, così da mettere i clienti in attesa e consentire di servire il numero di persone adeguato all’infrastruttura a disposizione.
Un compromesso, pensato per non mettere in sofferenza la potenza di calcolo e cercare di gestire le esigenze dei clienti. Questo modello è efficace in certi contesti ma non può sempre la soluzione definitiva, soprattutto in contesti Enterprise, dove il servizio offerto deve essere sempre adeguato e all’altezza e dove il picco generato da un Cliente non può avere impatti sugli altri.
La soluzione è quella di avere risorse adeguate a reggere il carico di lavoro al picco. In un contesto come quello rappresentato poco sopra, vorrebbe dire sovradimensionare la propria infrastruttura di 10 o 15 volte rispetto al carico normale, così da poter gestire il picco di un singolo giorno e rischiando di non essere comunque in grado di reggere il carico.
Quando un software è ben architettato è possibile sfruttare uno dei principali benefici messi a disposizione del cloud: la scalabilità immediata delle risorse. Questo tipo di soluzione consente di utilizzare la potenza di calcolo e di memoria necessaria ad eseguire i propri carichi di lavoro, consumando così le risorse solo per il tempo necessario all’erogazione del servizio al picco e ritornare ad un consumo più contenuto nei momenti di non utilizzo.
Ad esempio, questo tipo di architettura ha consentito ad InfoCert di erogare i propri servizi in modo trasparente per i propri clienti nonostante un improvviso aumento delle pratiche fino a 12 volte rispetto al traffico normale e comunque 5 volte in più rispetto al carico previsto, al picco, dal cliente.
I vantaggi dell’autoscaling non sono solamente quelli di mettere al riparo da picchi improvvisi, ma consentono ad un’azienda di ridurre gli sprechi di risorse nelle ore meno produttive e di aumentarle nelle ore di punta continuando a mantenere e garantire le soglie di prestazione adeguate all’erogazione di un servizio.
Essere in grado di rispondere alle esigenze e alle richieste di mercato, scalando su risorse in modo immediato è quel fattore che consente di far felici i clienti e consentire a chi effettua la manutenzione e il presidio operativo dei servizi di dormire sonni tranquilli.
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