Fatturazione Elettronica B2B nel percorso di digitalizzazione dell’Italia , ma la strada verso l’efficienza è ancora lunga.
Il 2015 è stato un anno importante per la Fatturazione Elettronica verso la PA, un’innovazione che ha segnato l’ingresso di numerose aziende nel mondo della digitalizzazione. Infatti, il cambiamento non ha riguardato solo gli uffici della Pubblica Amministrazione ma anche tutti i suoi fornitori, tenuti per legge ad inviare le proprie fatture esclusivamente in formato elettronico strutturato.
750.000 imprese hanno inviato 35 milioni di fatture elettroniche nel formato XML “Tracciato Fattura PA” (standard appositamente creato per la Fatturazione Elettronica) ricevuti da oltre 56.000 Uffici Pubblici. Le fatture non recapitate o scartate sono meno del 10%, dato più che positivo[1]. Tuttavia, ci sono ancora dei problemi da risolvere.
PROBLEMI E RESISTENZE A UNA FATTURAZIONE ELETTRONICA EFFICIENTE
Il problema fondamentale riguarda la resistenza alla digitalizzazione dei processi oltre che degli strumenti. In molti casi i processi di fatturazione elettronica non sono gestiti correttamente, vengono complicati da una gestione ancora legata al cartaceo. Ne è un esempio la richiesta, da parte di alcune PA, di inviare insieme al file XML la corrispondente immagine in PDF della fattura.
Per rendere efficiente la Fatturazione Elettronica e trarne vantaggi significativi è necessario pianificare e mettere in pratica dei percorsi di digitalizzazione più vasti con cui rivedere e riorganizzare i processi tradizionalmente gestiti attraverso il cartaceo. Cambiare quindi gli strumenti, i processi e la logica con cui questi vengono gestiti.
La Fatturazione Elettronica verso la PA non ha ancora innescato (non a sufficienza per lo meno) una completa digitalizzazione delle organizzazioni e delle aziende pubbliche e private del nostro Paese, ma ha gettato delle buone basi su cui costruire.
LA SPINTA ALLA FATTURAZIONE ELETTRONICA B2B, INCENTIVI E VANTAGGI
La costruzione prosegue con la Fatturazione Elettronica B2B. In base al Decreto Legislativo 5 agosto 2015 n° 127, le aziende che da gennaio 2017 decideranno di digitalizzare la gestione dei propri processi di fatturazione, trasmettendone i dati all’Agenzia delle Entrate, beneficeranno di una serie di incentivi e semplificazioni fiscali.
Secondo gli studi dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione, su 1,3 miliardi di fatture scambiate ogni anno in Italia, quelle in formato elettronico sono meno del 6%. Con gli incentivi e le misure proposte il Governo intende far leva sulla semplificazione della burocrazia che caratterizza il rapporto tra i contribuenti e il fisco.
È però importante ribadire che la digitalizzazione dei processi, e in questo caso specifico quella dell’intero ciclo ordine-pagamento, è il vero vantaggio della Fatturazione Elettronica. Basta aprirsi all’innovazione e cambiare le proprie abitudini per rendersene conto in breve tempo.
12 ottobre 2016
[1] Fonte dati: Trasformazione Digitale: B2b… or not to be, Politecnico di Milano | Dipartimento di Ingegneria gestionale, 2016.