Se ti stai chiedendo se puoi ottenere il tuo certificato di residenza con SPID sappi che la risposta è “Si”.

La digitalizzazione dei servizi pubblici, alla quale stiamo assistendo negli ultimi anni, permette di sbrigare molte pratiche direttamente online. E lo SPID, acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale, si rivela essere lo strumento fondamentale per accedere in modo sicuro e semplice ai servizi online della Pubblica Amministrazione.

Certificato di residenza: cos’è e quando serve?

Il certificato di residenza è il documento che attesta l’indirizzo di residenza di un individuo, cioè il luogo in cui egli ha la dimora abituale.

I certificati anagrafici, che comprendono anche il certificato di residenza,  sono validi ed utilizzabili solo nei rapporti tra privati, mentre nei rapporti con gli organi della Pubblica Amministrazione e i gestori di pubblici servizi, i certificati anagrafici sono sempre sostituiti da un’autocertificazione, cioè da una dichiarazione che sostituisce il certificato o l’atto di notorietà ed è prodotta e sottoscritta direttamente dall’interessato, senza che sia necessario presentare successivamente il certificato vero e proprio.

Certificati di residenza con SPID: come ottenerli?

Normalmente, per chiedere il rilascio del certificato di residenza occorre rivolgersi al Comune di residenza dell’interessato. Tuttavia, oggi, grazie alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione è possibile ottenerlo in modo completamente digitale, evitando lunghe code agli sportelli ed inutili perdite di tempo.

Per richiedere il certificato di residenza con SPID basta collegarsi al sito dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR). Quest’ultima è una banca dati che raccoglie tutte le informazioni relative alle persone, alle famiglie e alle convivenze che hanno fissato la residenza nei Comuni del territorio nazionale. Grazie a tale sevizio il certificato di residenza, come pure molti altri certificati anagrafici ed elettorali sono disponibili, per i cittadini, in qualsiasi momento e ovunque ci si trovi senza doversi recare allo sportello.

Non solo, ma attraverso l’Anagrafe nazionale della popolazione residente è possibile richiedere, grazie allo SPID, oltre al certificato di residenza per se stessi, anche quello per un altro componente della propria famiglia anagrafica.

ANPR certificati: la procedura da seguire

Una volta collegati al sito dell’ANPR, cliccando in alto a destra su “Accedi ai servizi” si può entrare nella propria area personale: per farlo bisogna essere in possesso dello SPID o di CIE (Carta di Identità Elettronica) o di CNS (Carta Nazionale dei Servizi): qui, oltre a richiedere il certificato di residenza, è possibile verificare e rettificare i propri dati, richiedere altri certificati anagrafici e quelli elettorali, chiedere il cambio di residenza.

La richiesta del certificato di residenza può essere fatta dalla sezione “Certificati“. Da qui si deve scegliere se si vuole richiedere il certificato per se stessi o per un altro componente della famiglia, purché ancora in vita: nel caso in cui la richiesta venga fatta per un familiare, il sistema mostra l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere il certificato. Successivamente occorre selezionare il certificato richiesto. Per quanto concerne quello di residenza la scelta può ricadere su tre diversi tipi:

  • certificato di residenza;
  • certificato di residenza AIRE, nel caso di cittadini italiani residenti all’estero da almeno 12 mesi;
  • certificato di residenza in convivenza che attesta la convivenza di fatto tra due persone.

Il certificato può essere richiesto in carta libera, e in questo caso occorre specificare i motivi dell’esenzione, o in bollo. In questa seconda ipotesi, il certificato può essere scaricato solamente dopo aver effettuato il pagamento dell’importo dovuto mediante il portale PagoPa.

È possibile scegliere anche la modalità di ricezione del certificato che può essere:

  • scaricato in formato pdf;
  • ricevuto tramite e-mail.

I certificati anagrafici hanno una validità di tre mesi, quindi è possibile scaricare nuovamente i documenti precedentemente emessi e non ancora scaduti selezionando l’apposito pulsante “Scarica”.

I Comuni hanno la facoltà, per alcune situazioni particolari, di restringere la certificabilità dei dati anagrafici o di negarla completamente: nel primo caso il certificato di residenza è l’unico, insieme a quello dello stato di famiglia, a poter essere richiesto. Nel secondo caso non può essere richiesto nessun certificato, quindi neanche quello di residenza.

Certificato di residenza storico con SPID: è possibile ottenerlo?

Chiunque avesse bisogno di un certificato di residenza storico, cioè di un certificato nel quale vengono elencati tutti i cambi di residenza che il richiedente ha effettuato nell’ambito di uno stesso Comune, deve rivolgersi allo sportello del Comune di residenza o di iscrizione AIRE, nel caso in cui si tratti di un residente all’estero.

Anagrafe nazionale della popolazione residente e SPID

Grazie a SPID è possibile richiedere il certificato di residenza in modo completamente digitale, senza spostarsi da casa, in qualsiasi momento della giornata e con tempi rapidissimi.

Lo SPID è uno strumento semplice da usare, ma al tempo stesso sicuro che può essere impiegato con qualsiasi dispositivo (PC, tablet, smartphone) e consente di accedere, non solo all’Anagrafe digitale per richiedere i certificati di proprio interesse, ma anche a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione.

Oggi non si può più fare a meno della propria identità digitale. Chi ne fosse ancora sprovvisto può ottenerla mediante InfoCert, uno dei provider autorizzati da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), che grazie ad InfoCert SPID permette di avere in modo semplice e veloce il proprio SPID.