La Posta Elettronica Certificata (PEC) è uno degli strumenti al centro del modello italiano di Digital Trust. Negli ultimi 15 anni La PEC ha avuto un impatto profondo nella digitalizzazione di svariati ambiti, dall’amministrazione del processo civile alla compliance in ambito finanziario e nuovi sviluppi sono previsti nella sua evoluzione verso gli standard europei, in particolare eIDAS.
Una ricerca condotta da IDC (International Data Corporation) sui benefici economici complessivi dell’impiego della PEC in sostituzione della Posta cartacea tradizionale (raccomandate/ assicurate/ atti giudiziari), con riferimento a un orizzonte temporale dal 2008 al 2022, stima per il nostro Paese un risparmio di 4 miliardi di euro.
DIGITAL TRUST, OLTRE IL PIÙ RISTRETTO AMBITO DELLA CYBER SECURITY
Nel mondo degli affari la fiducia è un aspetto fondamentale. Esser certi dell’identità della persona o organizzazione con cui stiamo trattando, della correttezza e veridicità delle informazioni e dei documenti sottoscritti sono i presupposti alla base di qualunque scambio e transazione economia.
Se dal mondo fisico passiamo però a quello digitale, in cui transazioni e accordi sono finalizzati da remoto, attraverso il web, la fiducia prende il nome di Digital Trust.
Quest’ultimo è un requisito sempre più importante per qualsiasi organizzazione, il cui significato va oltre il più ristretto ambito della cyber security e del rischio IT. Il Digital Trust fa infatti riferimento a un complesso più ampio di responsabilità, che, aldilà della sicurezza informatica, assumono anche una valenza più strettamente organizzativa.
Nel proprio percorso di trasformazione digitale, cittadini, professionisti, imprese e Pubbliche Amministrazioni devono potersi affidare completamente a strumenti e tecnologie che portano maggiore efficienza, qualità e fiducia nelle transazioni online.
LA PEC, PRIMO TASSELLO DELL’ECOSISTEMA DEL DIGITAL TRUST ITALIANO
Possiamo considerare la Posta Elettronica Certificata come il primo tassello tecnologico e organizzativo dell’ecosistema del Digital Trust italiano.
La PEC è una soluzione tipica dell’ordinamento giuridico italiano, introdotta nel 2005 con il D.P.R. n. 68 e oggi ampiamente diffusa ed utilizzata nel nostro Paese.
All’invio di ogni comunicazione, consente di ottenere le ricevute di corretta spedizione del messaggio (e degli eventuali allegati) e la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna. La ricevuta di avvenuta consegna di un messaggio PEC fornisce al mittente la prova che il suo messaggio è effettivamente pervenuto all’indirizzo del destinatario e certifica in maniera certa il momento della consegna. Per questo, a fini legali, la PEC è equiparabile ad una raccomandata cartacea. Entrambi i sistemi di offrono la prova sia dell’invio che del ricevimento del messaggio.
Ma la PEC offre diversi vantaggi rispetto all’invio di posta e raccomandate cartacee:
- oltre alla corretta trasmissione del messaggio, la PEC consente al mittente di dimostrare la correttezza del contenuto trasmesso in origine, grazie alla presenza del messaggio inviato allegato alla ricevuta di consegna;
- la PEC certifica l’integrità e l’immodificabilità del messaggio attraverso la “busta di trasporto”, basata su un certificato appositamente generato da AgID per ciascun Gestore;
- la PEC certifica sia la data che l’ora di spedizione e di consegna del messaggio, caratteristica che invece la raccomandata tradizionale offre soltanto per la spedizione.
Tra cittadini, professionisti, imprese e Pubbliche Amministrazioni è ormai consuetudine avvalersi della PEC come strumento di comunicazione con valenza formale in tante occasioni diverse, dall’ambito giuridico all’ambito sanitario fino a quello bancario, sia per partecipare a gare che a bandi di concorso, per stipulare contratti di qualsiasi genere, per comunicare con la Pubblica Amministrazione in momenti cruciali della vita di ogni cittadino.
I casi d’uso sono innumerevoli e molte nuove opportunità di impiego nascono ogni giorno.