Novità in arrivo per chi opera in regime forfettario: dal 1° gennaio 2024 l’obbligo di fattura elettronica sarà per tutti. Con l’attuazione di questa normativa verrà meno la distinzione tra i contribuenti titolari di partita IVA basata sul valore di ricavi e compensi annuali.
Inizialmente, infatti, il legislatore aveva ritenuto opportuno non estendere l’obbligo di fatturazione elettronica a: una parte dei forfettari, alcuni contribuenti in regime dei minimi, alcune tipologie di associazioni purché non raggiungessero un fatturato annuo superiore ai 25.000 euro.
Negli ultimi mesi sono stati molti i forfettari che hanno aderito alla nuova modalità telematica di produzione/archiviazione delle fatture, anticipando di fatto l’obbligo che, dal 2024, da un lato faciliterà il controllo dell’evasione fiscale e dall’altro semplificherà le operazioni di gestione documentale ordinaria.
Quando scatta l’obbligo fatturazione elettronica forfettario?
Dal 1° gennaio 2019 la fattura elettronica è già un obbligo per partite IVA e imprese. Come detto, finora erano rimaste escluse in deroga alcune categorie di contribuenti a partita IVA aderenti al regime dei minimi e al regime forfettario.
Suddette deroghe decadono dal 1° gennaio 2024, così come sancito dal decreto-legge n.36 del 2022: dall’inizio dell’anno nuovo tutti i contribuenti, senza distinzione, avranno l’obbligo di emettere fattura elettronica. Finora la fatturazione elettronica per forfettari aveva riguardato i contribuenti operanti in tale regime fiscale con ricavi/compensi superiori a 25.000 euro annui.
In sintesi, fino al 31 dicembre 2023 chi opera in regime forfettario sotto il limite di 25.000 euro di fatturato annuo potrà ancora emettere fatture di tipo tradizionale. Ma a fare data dal 1° gennaio 2024 saranno valide soltanto le fatture inviate e ricevute attraverso SdI, il Sistema di Interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate.
Come cambia la fatturazione per il regime forfettario dal 2024?
La fine del periodo transitorio e delle deroghe per le partite IVA in regime dei minimi o forfettario comporta dei cambiamenti che non devono spaventare. Del resto, ormai gran parte dei contribuenti si è adeguato allo standard elettronico: un sistema che rappresenta un’evoluzione nel processo di trasformazione digitale che si sta attuando in Italia.
Con l’entrata in vigore della fattura elettronica forfettari 2024 si aprono le porte a un nuovo modo di gestire la documentazione amministrativa, intesa come anagrafiche, corrispettivi e pagamenti e si completa un percorso che ha visto imprese, professionisti e microaziende adottare progressivamente strumenti di fatturazione elettronica sempre più calibrati sulle diverse esigenze, facili da usare e dal costo contenuto.
Fattura elettronica forfettari: quale programma scegliere?
Per adeguarsi all’obbligo di fattura elettronica, i contribuenti in regime forfettario dovranno fare una selezione per trovare il programma di fatturazione elettronica migliore.
Ma quali sono i criteri che permettono di capire se un software è più o meno adatto alle proprie esigenze? Per prima cosa è utile sapere che i migliori fornitori hanno progettato offerte su misura per chi non ha molte risorse da investire sugli oneri burocratici e cerca un programma smart. Le caratteristiche di un programma di fatturazione elettronica smart, come Legalinvoice GO! sono così riassumibili:
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