CYBER SECURITY IN CAMPO SANITARIO, UN PROBLEMA DA AFFRONTARE URGENTEMENTE CON SOLUZIONI ADEGUATE
Circa un mese fa McAfee, azienda tra le più note a livello mondiale nel campo della sicurezza informatica, ha pubblicato un report dal titolo “80 to 0 in Under 5 Seconds: Falsifying a Medical Patient’s Vitals” (80 a 0 in meno di 5 secondi: falsificare i parametri vitali di un paziente). Lo studio affronta il problema della cyber security in campo sanitario, un problema che emerge con urgenza crescente via via che la digitalizzazione avanza in questo settore e che va affrontato con soluzioni adeguate.
Falle nella sicurezza dei sistemi sanitari, un ostacolo all’innovazione digitale
In Italia l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha avviato un’indagine simile sulla sicurezza dei sistemi sanitari integrati con i dispositivi medici. Il rischio è che tali dispositivi possano diventare strumenti attraverso cui veicolare cyber attacchi diretti alle organizzazioni sanitarie.
Altre ricerche recenti hanno evidenziato falle nella sicurezza di sistemi RIS-PACS, strumenti informatici che permettono di facilitare la gestione delle attività dell’area radiologica. Queste falle, nel caso di attacchi informatici portati a segno, possono determinare la perdita del controllo sui sistemi informatici ma anche accessi non consentiti ai sistemi informativi che metterebbero a rischio dati sanitari e personali dei pazienti oltre che delle stesse aziende.
Secondo Luigi Romano, professore ordinario di Sistemi per l’Elaborazione dell’Informazione presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, la crescente adozione di soluzioni per il tele-monitoraggio, di dispositivi tecnologici indossabili, applicazioni di mobile Health, soluzioni di cloud computing e architetture decentralizzate è stata accompagnata dalla proliferazione di fenomeni di cyber–crime, che nel 2015 ha raggiunto un record con oltre 100 milioni di cartelle cliniche oggetto di cyber attacchi nel mondo.
Tutto ciò tende oggi a creare un clima di sfiducia che crea diffidenza e resistenze da parte di aziende, medici e pazienti all’utilizzo di nuove tecnologie, che risulterebbero però assai utili per innovare e rendere più efficiente la sanità pubblica e privata.
Come ridare fiducia alla digitalizzazione della Sanità? Con soluzioni in grado di rafforzare sicurezza e privacy
Attualmente la cyber security costituisce il maggiore ostacolo e la sfida più importante per una efficiente evoluzione del settore sanitario. È perciò necessario dotare questo settore di soluzioni adeguate e in grado di ristabilire un clima di fiducia nell’innovazione digitale assicurando i più elevati livelli di sicurezza e privacy per i dati di tutti i soggetti coinvolti. InfoCert offre numerose soluzioni proprio per far fronte a queste esigenze.
LegalCare, ad esempio, permette ad aziende e strutture sanitarie di digitalizzare, organizzare e conservare in sicurezza tutti i documenti quotidianamente prodotti, dalla cura del paziente al rapporto con i fornitori. SecureDrive, è il cloud storage sicuro che permette la condivisione di documenti e file tra operatori sanitari, ricercatori, amministratori. Il Portale per la Gestione dei Consensi, offre una piattaforma digitale per la somministrazione del consenso informato al paziente e consente di migliorare la comunicazione tra azienda sanitaria, medici e pazienti nel pieno rispetto della normativa sulla privacy (GDPR).
Inoltre, attraverso la firma digitale, marche temporali, certificati elettronici, sistemi per il riconoscimento e l’autenticazione online InfoCert offre un insieme di soluzioni per monitorare e rendere sicuri gli accessi e le operazioni condotte sui dati, la loro conservazione in digitale, i processi con cui i dati vengono scambiati e condivisi internamente ed esternamente alle strutture sanitarie, a livello nazionale ed europeo.
12 settembre 2018