Stanno per uscire i bandi dei concorsi Agenzia delle Entrate per funzionari e profili vari. Abbiamo preparato una breve guida per rispondere alle domande più comuni:

  • Come sono organizzati?
  • Come si fa a partecipare?
  • Quali sono le materie da studiare?
  • Come prepararsi?

Il maxiconcorso era già stato annunciato nel PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) del biennio 2022-2024 e nella Legge di Bilancio: in totale, la prima parte del programma di pubblicazione dei bandi di concorso prevede 4144 nuovi posti per funzionari dell’Agenzia delle Entrate.

Non resta quindi che capire quando saranno pubblicati i bandi di concorso. Il primo di essi, da 2500 posti, era atteso per l’anno 2022, ma la pubblicazione è slittata e si prevede che esca entro la fine di giugno 2023.

Un secondo bando, da 1644 posti, verrà invece pubblicato tra il secondo semestre del 2023 e i primi mesi del 2024.

Quali sono i profili previsti dai concorsi per l’Agenzia delle Entrate?

Il primo bando di concorso per Agenzia Entrate, da 2500 posti, identifica i seguenti profili:

  • Funzionario tributario;
  • Funzionario in attività legale;
  • Funzionario logistica e approvvigionamenti;
  • Funzionario servizi di pubblicità immobiliare.

Nel secondo bando da 1644 posti sono invece messi a concorso i seguenti profili professionali:

  • Funzionario tributario;
  • Funzionario in controllo di gestione;
  • Funzionario in fiscalità internazionale;
  • Funzionario audit e protezione dei dati personali.

Per il dettaglio sui profili dei tecnici e funzionari richiesti è opportuno fare riferimento all’avviso ufficiale del programma di pubblicazione di bandi di concorso per gli anni 2022-2023.

Come si inoltra la domanda?

L’invio della domanda di partecipazione prevede la procedura telematica, ovvero la presentazione attraverso il portale concorsi Agenzia delle Entrate. Per inoltrarla è necessario attendere la pubblicazione ufficiale dei bandi

Nel frattempo, però, ti consigliamo di ottimizzare il tempo a disposizione. Come? Cominciando a studiare le materie di esame (più sotto troverai informazioni utili a riguardo) e attivando SPID e PEC.

Perché servono SPID e PEC per i concorsi dell’Agenzia delle Entrate?

Lo SPID Sistema Pubblico di Identità Digitale è uno strumento sempre più diffuso nelle procedure di partecipazione ai concorsi per la Pubblica Amministrazione, perché veloce e sicuro.

Per tale motivo diversi enti pubblici, come Agenzia delle Entrate, AgCOM, MIUR, INPS, lo utilizzano sia per l’accesso dei propri utenti, sia per le fasi di ingresso alle selezioni per concorso.

Stesso discorso vale per la PEC che nell’ambito dei concorsi pubblici ha valore legale per l’avvenuta ricezione del messaggio o, viceversa, per la mancata consegna. Non hai ancora lo SPID o la PEC? Nessun problema! Puoi fornirti subito di identità digitale e di posta certificata necessari per presentare la domanda dei concorsi dell’Agenzia delle Entrate:

  • SPID Infocert: accedi a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e risolvi con un unico account le più disparate necessità.
  • Casella PEC Legalmail: scegli la tipologia di casella PEC che più soddisfa le tue esigenze e attivala in pochi minuti.

Prove e materie del concorso

Una delle domande più assillanti relativamente ai concorsi è sempre quella sulle prove d’esame. Per quanto riguarda il maxiconcorso Agenzia delle Entrate l’iter completo di selezione per i funzionari dovrebbe prevedere più fasi:

  • Prova attitudinale: testa le cosiddette competenze trasversali (soft skills);
  • Prova tecnico-professionale: misura le conoscenze tecniche (hard skills) sulle materie specifiche previste dai diversi bandi;
  • Prova finale orale: con commissione appositamente designata.

È però possibile che l’ente scelga un iter semplificato. In tal caso la selezione sarà svolta tramite:

  • Preselezione con quiz o per titoli;
  • Una sola prova scritta (quiz a scelta multipla);
  • Prova orale.

Quali sono le materie della prova attitudinale?

Non essendo ancora stati pubblicati i bandi ufficiali, per la prova oggettiva attitudinale possiamo ipotizzare alcune macrocategorie relative in particolare alla comprensione dei testi e al problem solving, come ad esempio:

  • Logica verbale;
  • Ragionamento verbale;
  • Logica matematica;
  • Ragionamento numerico-deduttivo.

Quali sono le materie della prova tecnico-professionale?

Per quanto concerne la prova oggettiva tecnico-professionale, è finalizzata a testare la conoscenza dei candidati sulle discipline del profilo specifico per il quale si partecipa. Per esempio, chi decide di partecipare al Concorso Agenzia delle Entrate per Funzionari Tributari dovrà dimostrare di conoscere le seguenti materie:

  • Diritto tributario;
  • Diritto amministrativo;
  • Diritto civile e commerciale;
  • Contabilità aziendale;
  • Scienza delle finanze;
  • Elementi di statistica;
  • Organizzazione e gestione aziendale.

Come prepararsi per i nuovi concorsi dell’Agenzia delle Entrate?

Dal momento che non manca molto alla pubblicazione dei prossimi concorsi Agenzia delle Entrate, è consigliabile iniziare a prepararsi.

Per cominciare a studiare le materie d’esame, suggeriamo un paio di manuali che danno una preparazione di base e permettono di esercitarsi con i test:

Molto utile è anche il simulatore del portale Concorsando.it che – utilizzando la banca dati dei test del concorso analogo bandito nel 2021 – permette di mettersi alla prova sulle materie previste per i prossimi concorsi Agenzia delle Entrate.