Il calendario delle scadenze fiscali 2023 presenta date da segnare in rosso nel mese di novembre per titolari d’impresa, professionisti e anche per i non titolari di partita IVA. In particolare, la data del 30 novembre segna il termine ultimo per presentare le dichiarazioni dei redditi dell’anno d’imposta 2022.
Ecco cosa c’è da sapere per restare in regola se non si possiede la partita IVA, ma si rientra comunque nelle categorie assoggettate al pagamento di rate, imposte e tasse.
Cos’è la presentazione della dichiarazione redditi persone fisiche e quando scade?
Il 30 novembre 2023 scade il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi maturati nell’anno di imposta precedente (2022) per le persone fisiche anche non titolari di partita IVA.
In particolare, chi ha percepito redditi fondiari, redditi di capitale e redditi “diversi” non compresi fra quelli dichiarabili con il modello 730, deve fare riferimento al modello “Redditi PF 2023” per la dichiarazione IRPEF. Una volta compilato, il suddetto modello deve essere presentato in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati.
Che cos’è il Modello Redditi PF (Persone Fisiche) e come si compila?
Il modello Redditi PF, già Modello Unico fino all’anno 2016, è un modello ordinario che permette di presentare la dichiarazione dei redditi per le persone fisiche. Il modello deve essere presentato in via telematica entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta.
A differenza del 730, il Modello Redditi PF è più articolato, perché composto da 3 diverse sezioni:
- Sezione I – Obbligatoria per tutti i contribuenti, deve essere compilata con i dati che identificano il dichiarante, il prospetto dei familiari a carico, le tipologie di redditi, nonché gli oneri deducibili/detraibili (terreni e fabbricati, spese mediche, mutui etc.);
- Sezione II – Contiene i quadri necessari per dichiarare i contributi previdenziali/assistenziali e gli altri redditi dei soggetti non obbligati alla tenuta di scritture contabili, oltre al quadro RW (investimenti all’estero) e al quadro AC (amministratori di condominio);
- Sezione III – Sono presenti i quadri utili a dichiarare gli altri redditi da parte dei soggetti obbligati alla tenuta di scritture contabili.
Per chi si avvale del modello Redditi PF, è disponibile il software RedditiOnLine Pf, scaricabile dalla pagina dell’Agenzia delle Entrate, che consente la compilazione del modello, la creazione del file da inviare telematicamente e la generazione dell’F24 per il pagamento.
Altre scadenze fiscali per chi non ha la Partita IVA
Oltre alla presentazione della dichiarazione dei redditi, tra le scadenze fiscali del mese, segnaliamo altre due casistiche
- Rateizzazione versamento delle imposte: ogni contribuente, anche chi non ha la Partita IVA, può versare in rate mensili le somme di saldo e di acconto delle imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi. Soltanto l’acconto di novembre deve essere versato in un’unica soluzione. Il prossimo 30 novembre chi ha optato per la rateizzazione del pagamento delle imposte dovrà versare la sesta rata, con eventuale maggiorazione e con gli interessi dovuti.
- Rottamazione quater: la ‘rottamazione delle cartelle esattoriali’ è un sistema con il quale i contribuenti saldano il loro debito con il fisco usufruendo di agevolazioni. In particolare, i soggetti con debiti pendenti dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 possono accedere al piano di definizione agevolata quater. Per chi ha optato per la rateizzazione, il 30 novembre scade il termine per il versamento della seconda rata, nella misura del 10% del debito. La norma prevede una tolleranza nel pagamento di 5 giorni, per cui il termine ultimo slitta al 5 dicembre 2023.
Persone fisiche: come pagare le imposte e le rate?
Le scadenze fiscali, anche per non i titolari di Partita IVA, non si limitano alla dichiarazione dei redditi, ma comprendono anche altri tributi, tasse e rateizzazioni.
Per avere sotto controllo il cassetto fiscale e conoscere la propria posizione nei confronti del fisco e dell’erario basta accedere all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate, usando uno di questi tre strumenti per identificarsi online:
- Credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
- Carta di Identità Elettronica (CIE);
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Nello specifico, SPID offre numerosi vantaggi dal momento che semplifica l’interazione con i servizi digitali della PA e permette di svolgere pratiche amministrative, presentare dichiarazioni fiscali e avere accesso a documenti pubblici.
La procedura per attivare SPID non richiede che pochi minuti e può essere completata comodamente da casa, garantendo la sicurezza dei dati personali e proteggendo le informazioni con autenticazioni robuste.