Cos’è la dichiarazione PRTR

Le realtà produttive rilasciano nell’aria, nell’acqua e nel terreno una quantità di inquinanti che sono tra le cause principali dell’inquinamento dell’aria.

Per questo motivo la normativa europea, recepita in Italia (art. 4 del DPR 157/2011 attuazione del Regolamento CE 166/2006), ha previsto che le attività con dimensioni e impatto ambientale rilevanti siano tenute a trasmettere all’autorità competente – mediante una comunicazione annuale detta “dichiarazione PRTR” – informazioni relative alle emissioni di inquinanti in aria, acqua, acque reflue e ai trasferimenti di rifiuti dell’anno precedente.

Tali informazioni tramite un flusso di dati gestito da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale) vanno ad implementare il registro integrato E- PRTR (European Pollutant Release and Transfer Register), con il quale vengono rese pubbliche le emissioni significative di inquinanti.

Chi deve presentare la dichiarazione PRTR

Sono tenuti a presentare la dichiarazione PRTR i gestori degli stabilimenti in cui sia svolta almeno una delle attività seguenti riportate nell’allegato I al Regolamento (CE) n.166/2006:

  • attività indicate nell’allegato VIII alla Parte Seconda del Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006) soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), quali ad esempio attività di tipo energetico, di produzione e trasformazione dei metalli e dei prodotti minerali, industria chimica, gestione dei rifiuti, cartiere, concerie, macelli, allevamenti di tipo intensivo, ecc.;
  • frantoi rotatori per il carbone con capacità superiore a 1 t/h;
  • impianti per la produzione di prodotti a base di carbone e di combustibili solidi non fumogeni;
  • industria mineraria: coltivazione sotterranea e operazioni connesse;
  • industria mineraria: coltivazione a cielo aperto ed estrazione da una cava, con area effettivamente sottoposta ad operazione estrattiva pari ad almeno 25 ha;
  • impianti di trattamento delle acque reflue urbane con capacità pari ad almeno 100.000 abitanti equivalenti;
  • impianti a gestione indipendente per il trattamento delle acque reflue industriali risultanti da una o più delle attività dell’allegato I al suddetto Regolamento, con capacità pari ad almeno 10.000 mc/ giorno;
  • impianti industriali per la conservazione del legno e dei prodotti del legno mediante sostanze chimiche, con capacità di produzione pari ad almeno 50 mc/ giorno;
  • acquacoltura intensiva con capacità di produzione pari ad almeno 1.000 t/ anno di pesci o molluschi;
  • impianti per la costruzione e la verniciatura o la sverniciatura delle navi, con capacità di lavorare su navi di almeno 100 m di lunghezza.

Come si compila la dichiarazione PRTR

La dichiarazione PRTR si effettua tramite la compilazione dei dati 2023 all’interno di un modulo in formato excel, predisposto da ISPRA, che riproduce le schede della dichiarazione PRTR. È necessario compilare un file excel per ciascun stabilimento. La dichiarazione riguarda tutti i 12 mesi del 2023, pertanto nel caso di acquisizioni o cambi di ragione sociale nel corso dell’anno, l’ultimo intestatario in ordine di tempo si farà carico della dichiarazione per l’intero 2023.

Rispetto all’anno scorso, cambiano le istruzioni per l’inserimento dei dati di attività (scheda II.b del modulo) in applicazione della Decisione UE n. 142/2022 (Parte 2 dell’Allegato). La variazione riguarda solo le metriche e le unità di misura da usare per comunicare il livello di attività e uno schema riepilogativo di tali modifiche è disponibile nella pagina dedicata alla dichiarazione PRTR del sito ISPRA https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/aria-1/emissioni-in-atmosfera/dichiarazione-prtr-2024-anno-di-riferimento-2023, nella quale si possono consultare maggiori dettagli e informazioni.

Istruzioni aggiuntive sono previste per gli allevamenti.

Come si trasmette la dichiarazione PRTR

Le imprese devono seguire queste indicazioni per l’invio della dichiarazione PRTR:

  • Al modulo formato excel, compilato con i dati richiesti, va applicata la firma digitale valida (basata su un certificato qualificato, rilasciato da un certificatore accreditato ai sensi del DL 82/2005), ottenendo il file con estensione .p7m da allegare al messaggio di posta elettronica certificata (PEC);
  • Rinominare il file P7M nel modo seguente: “PRTR2024_[RagioneSociale]_[Provincia]”, es. per la ditta Rossi spa, ubicata a Roma, indicare “PRTR2024_Rossispa_RM.xlsx.p7m”;
  • Inviare il messaggio di PEC avente ad oggetto “Dichiarazione PRTR 2024 [Ragione sociale], [Provincia]” (es. “Dichiarazione PRTR 2024 Rossi spa, RM”) con allegata la dichiarazione in formato p7m ai seguenti destinatari:
    • Indirizzo PEC della propria Autorità Competente in base al territorio di competenza (vedi tabella scaricabile dalla suddetta pagina dedicata alla dichiarazione RPRT del sito ISPRA)

La scadenza della dichiarazione PRTR per l’invio dei dati è il 30 aprile 2024.