Conciliare al meglio vita privata e professionale e favorire un maggior benessere organizzativo sono due tra i principali obiettivi dello smart working.

La convivenza con coinquilini o familiari e figli durante la giornata lavorativa rischia però di minare tale benessere organizzativo. È quindi utile adottare alcune semplici strategie per fare in modo che un possibile beneficio non si trasformi in una fonte di stress.

Speciale #SMARTWORKINGTIPS | n° 2

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Aggiungiamo ai video-suggerimenti del team di trasformazionedigitale.education qualche ulteriore consiglio per i genitori attualmente impegnati nella sfida di conciliare smart working e cura dei figli mentre scuole e asili sono chiusi.

È plausibile che i bambini più piccoli fatichino a capire perché mamma e papà non hanno sempre tempo per loro, pur essendo in casa. Fissare dei limiti e comunicarli in modo chiaro può rendere tutto più semplice e risparmiarci dello stress aggiuntivo.

Definire luoghi e orari

Non solo il datore di lavoro, ma anche i figli dovrebbero essere informati, con una comunicazione adeguata all’età, di quando mamma o papà sono disponibili e quando non devono essere disturbati.

Un buon modo per mettere dei paletti è stabilire degli orari di lavoro fissi, seppure riadattati in base alle esigenze del lavoro da casa, e allestire una postazione di lavoro adibita esclusivamente allo smart working. Certamente non tutti hanno la possibilità di dedicare una stanza esclusivamente al lavoro smart, ma anche una postazione di lavoro provvisoria, ad esempio in camera da letto, può bastare a garantire la distanza necessaria per lavorare tranquilli e concentrati.

Questo aiuterà i bambini a capire che siete disponibili solo quando non vi trovate alla vostra postazione. Ad esempio, mettete in chiaro che una porta chiusa significa che non si può entrare nella stanza prima di aver bussato e comunque solo in caso di incendio (si scherza).

Alternarsi

Se voi e il vostro partner lavorate entrambi da casa è abbastanza naturale pensare a prendersi cura a turno dei figli, specie nel caso di neonati o bambini in tenera età, che necessitano di cure costanti.

Nell’organizzarsi è però importante comunicare chiaramente con il proprio partner e con il datore di lavoro per chiarire le proprie disponibilità e necessità, evitando malintesi.

Inoltre, poiché cura dei bambini e smart working rappresentano un duplice onere, nell’alternarsi è anche consigliabile concedersi delle pause in cui staccare da entrambi gli impegni.

Le pause sono importanti per potersi rilassare e continuare a lavorare in modo produttivo e, se possibile, andrebbero fatte lontano dalla postazione e dalla cura dei figli, in modo da potervi rilassare per breve tempo da soli e indisturbati.

Occupare il tempo dei figli

In base ad età e grado di indipendenza ci sono diverse possibilità di tenere i figli impegnati mentre si lavora da casa.

I più grandi saranno in grado di occupare parte del proprio tempo anche in maniera autonoma, ma anche i bambini più piccoli possono giocare da soli. Non va sottovalutata la creatività dei bambini, che hanno incredibili capacità di divertirsi anche con ciò che non ci si aspetta.

Può essere un’idea allestire un ufficio per bambini vicino alla vostra postazione di lavoro. Soddisferete il desiderio dei vostri figli di stare vicino a mamma e papà dandogli l’opportunità di giocare con penne, telefono, computer giocattolo sotto la vostra diretta supervisione. Basta che questo non diventi la norma, o si rischia di non riuscire più a separare le due sfere quando ne avrete bisogno.

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