Secondo Assofin il mercato del credito al consumo con cessione del quinto copre un decimo del mercato totale dei prestiti personali.

Questa quota è destinata a raddoppiare in pochi anni grazie a una recente novità regolamentare introdotta dal Consiglio “Economia e finanza” dell’unione Europea, a patto che gli Istituti di credito riescano ad essere più competitivi. Per farlo è necessario investire in maniera crescente nella digitalizzazione degli strumenti e delle soluzioni proposte. Ma andiamo con ordine.

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CHE COS’È E COME FUNZIONA UN PRESTITO PERSONALE CON CESSIONE DEL QUINTO?

La cessione del quinto è una forma di prestito personale con finanziamento a tasso fisso e rimborso a rate costanti. Si rivolge principalmente a lavoratori dipendenti, pubblici o privati, e pensionati e si distingue da altre forme di prestito personale per il fatto che il rimborso delle rate non viene effettuato direttamente dal richiedente bensì, dal suo datore di lavoro o ente previdenziale.

L’importo dovuto per il pagamento di ogni rata è trattenuto direttamente dal netto dello stipendio in busta paga o dalla pensione. Si parla di cessione del quinto poiché l’importo della rata di rimborso non può normalmente eccedere la quinta parte dello stipendio netto mensile.

Per il modo in cui si struttura, la cessione del quinto offre vantaggi sia a chi richiede che a chi eroga il finanziamento. Trattandosi di un’operazione di credito in qualche modo garantita, al richiedente basterà dimostrare il possesso dei requisiti minimi di ammissibilità per avere alte probabilità di vedersi accordare il prestito. Dall’altro lato, le garanzie offerte e l’automaticità dei pagamenti rendono estremamente basso il rischio di insolvenza per l’istituto finanziatore, che in caso di perdita del lavoro, infortunio, rischio vita trova una garanzia nel TFR maturato dal dipendente o nella pensione spettante al pensionato.

UN NUOVO SLANCIO AL MERCATO GRAZIE A UNA NOVITÀ REGOLAMENTARE INTRODOTTA DA ECOFIN

Come abbiamo visto, per le modalità con cui viene erogata, la cessione del quinto rappresenta già di per sé una forma di prestito personale piuttosto conveniente, ma alcune recenti novità hanno contribuito a farne crescere ulteriormente l’attrattiva.

Una novità regolamentare approvata a Bruxelles in una riunione del Consiglio “Economia e finanza” (ECOFIN) dell’unione Europea ha determinato l’abbassamento dell’assorbimento di capitale associato alla cessione del quinto dall’attuale 75% al 35% delle attività ponderate per il rischio. Che significa? Che, ad esempio, per erogare un prestito di 10.000€ una banca sarà tenuta ad accantonare 300€ in meno rispetto alla cifra attualmente prevista.

Stando a quanto dichiarato dal Presidente di Assofin, Cesare Colombi, a “Il Sole 24 Ore”:

«il provvedimento era atteso e molto importante per il settore perché permette agli istituti di liberare capitale e quindi aumentare i prestiti, almeno potenzialmente».

Se attualmente il segmento di mercato della cessione del quinto vale 5,1 miliardi di euro (circa un decimo del mercato totale del credito al consumo), stando ai dati di Assofin, il suo valore potrebbe raddoppiare in pochi anni, a patto che gli Istituti di credito riescano ad essere più competitivi.

Come? Innovando i processi e i servizi con cui erogare i prestiti a vantaggio della clientela.

L’OPPORTUNITÀ DI DIGITALIZZARE L’INTERO PROCESSO, DALLA RICHIESTA ALLA LIQUIDAZIONE DEL PRESTITO

La modulistica necessaria per l’accesso a un prestito con cessione del quinto comprenderà di base: dati anagrafici e personali del richiedente, certificato di stipendio (se lavoratore dipendente), ultima busta paga o cedolino pensione, il benestare dell’azienda che si impegna ad effettuare i pagamenti. Le fasi che vanno dalla richiesta alla liquidazione del prestito saranno inframezzate da: attività di raccolta dei dati e documenti del cliente, proposta e sottoscrizione di un preventivo, generazione della pratica lavorata dall’Istituto erogatore del prestito per la delibera del contratto, notifica e sottoscrizione del contratto da parte del cliente.

La digitalizzazione di questa documentazione e di tutte le attività necessarie per arrivare al contratto firmato può fare la differenza tra rapidità e lentezza, semplicità e farraginosità, efficienza e spreco di tempo e denaro.

InfoCert è in grado di supportare e realizzare la digitalizzazione dell’intero processo di sottoscrizione dei contratti di finanziamento tramite cessione del quinto, da remoto (tramite webcam) o in presenza di un agente o venditore, con un’unica soluzione: TOP (Trusted Onboarding Platform).

I VANTAGGI DI INFOCERT TOP

InfoCert TOP permette alle banche e altri soggetti erogatori dei prestiti di integrare il processo di sottoscrizione digitale in modo semplice ed efficiente all’interno del proprio contesto di business e comprende:

  • servizi e processi InfoCert trusted, in linea con le normative vigenti e costante adeguamento tecnologico;
  • un’architettura unificata, modulare e scalabile:
    • WebID platform: piattaforma di riconoscimento da remoto;
    • Enterprise LiveID module: modulo per il riconoscimento “de visu”;
    • LegalCert platform: piattaforma di enrollment dei certificati e operazioni di firma;
    • Strong Authentication: sistema di autenticazione tramite OTP (One Time Password) via SMS.
  • una user experience semplice per l’utente finale.

TOP è stata oggetto di due studi condotti da Forrester Research, basati sulla metodologia del Total Economic Impact (TEI), che sulla base di casi concreti hanno attestato:

  • un Ritorno di Investimento (ROI) pari a + 174% in 6 mesi, ottenuto da un importante Istituto bancario applicando la soluzione per la contrattualizzazione dei clienti;
  • e +260%, ottenuto da un secondo cliente che ha utilizzato TOP per implementare una nuova procedura di prestito digitale che permette di ridurre i tempi di erogazione da dieci e più giorni a pochi minuti.

16 gennaio 2019

InfoCert Trusted Onboarding Platform (TOP)

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