L’Intelligenza Artificiale è una delle tecnologie più promettenti del momento: affascina molti, preoccupa altri. Con il suo rapido sviluppo sta cambiando rapidamente il nostro modo di vivere e di lavorare portando con sé grandi potenzialità, ma anche questioni etiche e responsabilità riguardo al suo utilizzo.
Non a caso l’Unione Europea è intervenuta a regolamentare la materia attraverso l’Artificial Intelligence Act (AI Act Eu): la prima legge al mondo in questo settore che ha come obiettivo quello di favorire l’uso dell’Intelligenza Artificiale, in modo da sfruttarne a pieno tutte le potenzialità, garantendo al tempo stesso un suo impiego responsabile.
Intelligenza Artificiale definizione
Dell’Intelligenza Artificiale se ne fa un gran parlare, ma cosa significa Intelligenza Artificiale?
Partiamo da una definizione ufficiale. Sul sito del Parlamento Europeo si legge che l’“Intelligenza Artificiale (IA) è l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività”.
Quindi possiamo dire che questa espressione, o l’equivalente inglese Artificial Intelligence (AI), viene usata per indicare tutte quelle applicazioni, dotate di capacità di apprendimento automatico e di adattamento, basate sui modelli di apprendimento umani.
Qual è la differenza tra Intelligenza Artificiale e Machine Learning?
Spesso si parla indifferentemente di Intelligenza Artificiale o di Machine Learning: tra i due concetti, però, esistono delle differenze.
Il Machine Learning (ML) è una forma di Intelligenza Artificiale basata sullo sviluppo di algoritmi che consentono ai computer di imparare dai dati e di migliorare le proprie prestazioni nel tempo, senza la necessità di essere esplicitamente programmati per ogni singola attività.
Il Machine Learnign, che sta per apprendimento automatico, è Intelligenza Artificiale, ma l’Intelligenza Artificiale non è solo Machine Learning. Esso si basa si tecniche statistiche che consento di prendere decisioni sulla base di dati raccolti in passato ed è questo il suo fulcro, quello che lo distingue dalle altre tecniche di programmazione dell’IA.
Un altro concetto che viene spesso associato all’Intelligenza Artificiale è quello del Deep Learning o apprendimento profondo. Si tratta di uno specifico ambito del ML, tra l’altro uno dei più importanti, che usa le reti neurali profonde per apprendere dati.
Come funziona l’Intelligenza Artificiale?
In realtà non esiste una sola risposta a questa domanda dato che l’Intelligenza Artificiale comprende una vasta gamma di tecniche e tecnologie.
Possiamo però semplificare la risposta dicendo che alla base dell’IA c’è sempre l’analisi di un grande quantitativo di dati (non a caso si parla di Big Data).
L’analisi e l’elaborazione di questi dati da parte di un individuo, o di un gruppo di individui, sarebbe impensabile per tempo necessario e per capacità mnemoniche. Le macchine, invece, sono in grado di compiere la loro analisi in tempi brevi e in maniera molto approfondita. Grazie ad algoritmi complessi e a modelli di apprendimento automatico esse sono in grado di estrarre, dai dati, informazioni usate per assumere decisioni.
Qual è la caratteristica fondamentale dell’Intelligenza Artificiale?
A contraddistinguere l’Intelligenza Artificiale vi è la capacità di simulare l’intelligenza umana mediante l’ottimizzazione di funzioni matematiche. L’IA, quindi, punta a creare macchine capaci di pensare e agire come un essere umano.
In questo modo vengono automatizzati compiti complessi.
Quali sono i 4 livelli dell’Intelligenza Artificiale?
A seconda del modo in cui l’Intelligenza Artificiale va a simulare l’intelligenza umana si distinguono 4 livelli di IA:
- IA reattiva. Si tratta del livello base. L’Intelligenza Artificiale è in grado di rispondere, in modo autonomo, ad input esterni, ma è priva di memoria storica e di comprensione del contesto. Un esempio è dato dagli algoritmi di scacchi che decidono le mosse sulla base della situazione attuale.
- IA basata su memoria o IA limitata. Si tratta di un’Intelligenza Artificiale capace di assumere decisioni sulla base di dati passati. Ad esempio, i modelli di ML, che usano dati passati per fare previsioni future ed assumere decisioni su tale base, rientrano nell’IA limitata.
- IA basata su teoria della mente o IA teorica. In questo caso siamo di fronte ad un’Intelligenza Artificiale capace di comprendere il contesto sociale, le emozioni umane e di anticipare comportamenti basati sulla “teoria della mente”. Allo stato attuale l’IA non ha ancora raggiunto questo livello di complessità.
- IA cosciente o IA avanzata, ovvero un’Intelligenza Aritificiale dotata di auto-consapevolezza e in grado di riflettere sul proprio stato e sulle proprie esperienze. Si tratta di un livello del quale, attualmente, si discute solamente in ambito scientifico.
A che cosa serve l’Intelligenza Artificiale?
Dopo aver capito cos’è l’Intelligenza Artificiale, cerchiamo di comprendere a cosa può servire concretamente.
L’IA può essere applicata in molti settori:
- Virtual Assistant/Chatbot: a questa categoria appartengono agenti software capaci di eseguire determinate azioni sulla base di un comando ricevuto in maniera vocale o testuale.
- Natural Language Procession: si tratta di soluzioni che elaborano il linguaggio e che consentono di scrivere un testo, tradurlo, estrarre informazioni, rispondere a domande, riassumere un elaborato.
- Computer Vision: queste soluzioni sono in grado di raggiungere una comprensione di alto livello del contenuto di immagini e video e riescono a riconoscere volti, creare nuove immagini partendo da quelle esistenti, modificarle o migliorale, ricavare immagini significative da immagini digitali o video.
- Intelligent Data Processiong: comprende algoritmi in grado di analizzare dei dati e di estrarre da essi delle informazioni sulla base delle quali vengono compiute determinate azioni. Queste soluzioni sono impiegate per fornire delle previsioni sull’andamento futuro di un fenomeno o per individuare degli elementi che si discostano da un modello previsto.
- Recommendation System: sono applicazioni che suggeriscono all’utente una determinata scelta sulla base di informazioni fornite in precedenza.
- Soluzioni fisiche: si tratta di un gruppo di applicazioni che comprende mezzi di trasporto autoguidati; oggetti intelligenti capaci di compiere azioni autonomamente, senza bisogno dell’intervento umano; robot autonomi che si muovono senza l’intervento dell’uomo sulla base delle informazioni che hanno desunto dall’ambiente circostante.
Cos’è l’Intelligenza Artificiale esempi?
Ma in pratica, cos’è l’Intelligenza Artificiale? Cerchiamo di capirlo con degli esempi, molti dei quali sono ormai familiari alla maggior parte di noi.
Siri di Apple, Alexa di Amazon e Google Assistant sono assistenti virtuali e usano l’IA per interpretare i comandi vocali che ricevono dagli utenti e fornire delle risposte adeguate. Google Translate usa l’Intelligenza Artificiale per tradurre un testo da una lingua all’altra.
Quando usiamo piattaforme come Netflix o navighiamo su molti e-commerce ci vengono suggeriti dei film o dei prodotti simili a ciò che abbiamo già visto o comprato. È l’IA che, ogni volta che entriamo su queste piattaforme, analizza il nostro comportamento e ci propone qualcosa che è in linea con i nostri gusti.
Quando stiamo aspettando un pacco e andiamo sulla pagina del corriere per vedere dove si trova e quando arriverà, la risposta la possiamo avere grazie all’Intelligenza Artificiale.
Come l’Intelligenza Artificiale sta cambiando il mondo?
Quelli che abbiamo visto sono degli esempi di Intelligenza Artificiale ormai sotto gli occhi di tutti, ma i campi di applicazione dell’IA sono tantissimi, a partire dalle nostre case.
Condizionatori e caldaie regolabili a distanza o tramite app, elettrodomestici che si accendono o si spengono da remoto o con la nostra voce, impianti di videosorveglianza con possibilità di accedere alle immagini a distanza, sono alcuni degli esempi di dispositivi che sfruttano l’Intelligenza Artificiale per ridurre i consumi, accrescere la comodità, garantire il controllo da remoto.
Nel settore della sanità l’IA permette di effettuare diagnosi più accurate. Gli algoritmi sono in grado di analizzare le immagini mediche e rilevare anomalie con un’accuratezza pari a quella di uno specialista. L’uso di dispositivi indossabili e di sensori intelligenti consente di monitorare costantemente i pazienti e raccogliere un grande quantitativo di dati sulla loro salute, dati che vengono analizzati dall’IA in tempo reale in modo da fornire una risposta immediata utile per personalizzare i trattamenti. Le industrie farmaceutiche sfruttano l’Intelligenza Artificiale nell’ambito dell’attività di ricerca.
Tutto il settore della logistica sta vivendo una trasformazione grazie all’IA: le operazioni di magazzino sono sempre più automatizzate, i percorsi di trasporto vengono pianificati, è più facile tenere sotto controllo il livello delle scorte, è possibile prevedere la domanda in base ai dati storici e pianificare la produzione e l’approvvigionamento in modo molto attendibile. Esistono droni cargo, cioè veicoli aerei senza pilota, che possono essere impiegati per la consegna delle merci in luoghi dove il trasporto terrestre non è possibile, ad esempio per forniture mediche in regioni inaccessibili.
Nel settore manifatturiero gli algoritmi IA sono usati nella manutenzione predittiva che, grazie a dei sensori, è in grado di prevedere guasti e anomalie prima del loro manifestarsi in modo da intervenire ed evitare fermi di produzione. Sempre grazie a dei sensori, in agricoltura, è possibile monitorare in tempo reale temperatura, umidità e pH del suolo per capire quando irrigare le colture o quando è il caso di usare fertilizzanti.
Ma gli impieghi dell’Intelligenza Artificiale sono tantissimi e questi sono solo alcuni esempi di come essa sta trasformando il nostro modo di vivere e di lavorare.
Quali sono i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale?
I vantaggi che derivano dall’impiego dell’IA sono tanti. Ci limiteremo ad evidenziarne solo alcuni, i più importanti:
- l’IA fa risparmiare tempo e denaro: può analizzare una quantità elevata di dati in pochissimo tempo, prendere decisioni tempestive ed accurate, eseguire compiti ripetitivi senza che la precisione cali nel corso del tempo, automatizzare compiti noiosi liberando tempo per attività più creative e strategiche;
- l’IA riduce la possibilità di commettere errori: è molto più precisa degli esseri umani e prende decisioni solamente sulla base di dati oggettivi;
- l’IA è in grado di fornire informazioni: trasforma dati in informazioni, prende decisioni accurate sulla base di dati storici, è in grado di stabilire la probabilità con cui si verificherà un evento;
- l’IA aumenta la competitività e permette alle imprese di restare concorrenziali in un mercato in continua evoluzione.