L’obbligo di fatturazione elettronica per i professionisti – in vigore dal 2019 ed esteso anche ai contribuenti forfettari con il Decreto-Legge n.36/2022 – è stato rimandato per le professioni sanitarie. Scopriamo quali sono i motivi di tale decisione in questo articolo di approfondimento sulla fattura elettronica medici, iniziando a definire il quadro normativo di riferimento.

Il Decreto Milleproroghe (n. 198/2022), entrato in vigore il 30 dicembre 2022 e convertito nella Legge n. 14 del 24 febbraio 2023, ha stabilito che fino al 31 dicembre 2023 le prestazioni sanitarie registrate con il Sistema Tessera Sanitaria (STS) non comportano l’obbligo di fatturazione elettronica.

Ciò significa che i soggetti tenuti alla trasmissione dei dati a STS come prassi non emettono fatture elettroniche tramite SdI (Sistema di Interscambio). Questo almeno fino alla fine dell’anno. Ma cosa succederà dal 1° gennaio 2024?

Fatturazione elettronica medici 2023: perché l’obbligo è stato sospeso?

L’obbligo generalizzato di emissione di fattura elettronica non è mai stato applicato per le prestazioni in ambito sanitario a causa di un esonero volto a tutelare la privacy dei pazienti (art. 10-bis del DL n. 199 del 23 ottobre 2018). Il Garante aveva riscontrato alcune criticità derivanti dalla trasmissione dei dati, dal momento che la fatturazione elettronica prevede un iter diverso rispetto alla trasmissione con il Sistema Tessera Sanitaria.

La fattura elettronica, infatti, immessa automaticamente nel Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate, comporta la trasmissione di tutti i dati sensibili. In questo modo, il paziente non ha la possibilità di tenere private le visite a cui si è sottoposto e vede violato il diritto alla riservatezza sullo stato di salute personale. Motivo per cui medici e operatori sanitari, come sancito dal Decreto Milleproroghe, sono stati esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica e hanno continuato a gestire la fatturazione delle prestazioni sanitarie con STS.

Fattura elettronica medici: eccezioni anche nel 2024

L’obbligo di fattura elettronica medici prevede alcune eccezioni anche nel 2024 per specifiche categorie di professionisti del settore sanitario. Le categorie che non dovranno utilizzare la fatturazione elettronica, ma che sono tenute a emettere le fatture cartacee, sono le seguenti:

  • soggetti che inviano al Sistema Tessera Sanitaria le spese sostenute da clienti, per esempio gli ottici (rif. ex art 10-bis del 119/2018);
  • soggetti che prestano assistenza sanitaria a privati senza obbligo di invio di informazioni a STS (rif. ex art.9-bis comma 2 DL 135/2018).

Anche in questo caso il motivo dell’esenzione risiede nella tutela della privacy: non è stata ancora trovata una soluzione uniforme in grado di assicurare la corretta trasmissione delle informazioni di spesa e, contestualmente, di proteggere i dati sensibili.

Sistema Tessera Sanitaria o fatturazione elettronica: cosa cambia nel 2024?

Ecco, in sintesi, come funziona il sistema di pagamento e fatturazione:

  • Il cittadino procede al pagamento, salvo esenzioni;
  • Il medico/professionista sanitario invia i dati al Sistema Tessera Sanitaria entro le scadenze previste (30 settembre per le spese sanitarie del primo semestre 2023, 31 gennaio 2024 per quelle del secondo semestre 2023);
  • STS invia i dati di ogni soggetto all’Agenzia delle Entrate in base alla tipologia di spesa;
  • Le informazioni ricevute dall’Agenzia delle Entrate sono a disposizione dei cittadini nella corrispondente sezione della dichiarazione dei redditi precompilata.

L’emissione della fattura con STS non prevede anche l’emissione della fattura elettronica. Il medico, perciò, consegna le fatture ai pazienti in formato cartaceo, o in pdf tramite e-mail, mentre i dati comunicati mediante STS vengono presi in carico dalla Pubblica Amministrazione che effettua la dichiarazione dei redditi precompilata di medici, fisioterapisti, farmacisti, infermieri e altri professionisti sanitari. Inoltre, la fatturazione elettronica non è prevista neppure in queste circostanze:

  • il cittadino rifiuta la trasmissione dei dati a STS;
  • la prestazione riguarda sia spese di ordine sanitario, sia spese non sanitarie.

In quest’ultimo caso, il professionista è tenuto a dettagliare le voci di spesa di ordine sanitario e quelle considerate come altra tipologia, o AA.

Fattura elettronica medici: come adeguarsi alla normativa

Abbiamo visto che la fattura, richiesta per ogni tipo di prestazione sanitaria, è fornita in copia cartacea o digitale (via e-mail) e può essere consultata nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un documento formalmente e sostanzialmente diverso rispetto alla fattura elettronica. Quest’ultima può essere emessa se non è prevista una vera e propria prestazione sanitaria, anche presso un centro medico, o un ospedale, oppure se sono erogati servizi non prettamente sanitari come consulenze e formazione.

Il decreto Milleproroghe ha altresì previsto la possibilità per le strutture sanitarie, pubbliche o private, accreditate o convenzionate con SSN (Servizio Sanitario Nazionale), di avvalersi della fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie a partire dal 1° gennaio 2024. La condizione è che le prestazioni siano erogate nei confronti di soggetti privati e che i servizi siano pagati con strumenti di pagamento elettronici. Ricordiamo, infatti, che i professionisti sanitari, come altre categorie professionali, sono tenuti per legge a dotarsi di POS per permettere ai clienti il pagamento con carte.

Quali sono software di fatturazione per le professioni sanitarie?

Per la gestione della fatturazione ordinaria con STS e per quella elettronica, i professionisti hanno bisogno di software specifici che diano modo di:

  • Creare le fatture complete delle informazioni necessarie;
  • Modificare i dati;
  • Inviare telematicamente i dati al STS (Sistema Tessera Sanitaria), oppure al SdI (Sistema di Interscambio);
  • Archiviare e conservare i documenti per il tempo di legge.

Per tali ragioni, prima di scegliere il provider è opportuno valutare alcuni fattori quali la facilità di utilizzo e la compliance. La fatturazione elettronica InfoCert propone vari piani per professionisti, tutti con prova gratuita di 3 mesi e tutti performanti nel rispondere alle diverse esigenze professionali:

  • Nessuna installazione richiesta;
  • Gestione da app e da qualsiasi device;
  • Interfaccia di utilizzo intuitiva;
  • Conservazione automatica per 10 anni delle fatture;
  • Firma digitale inclusa.