Parametri ESG: due parole che rappresentano oggi una priorità globale, intrecciando questioni ambientali, sociali e di governance che definiscono l’impegno delle organizzazioni verso un futuro sostenibile.
Nel 2024, la quarta edizione del Global ESG Monitor di SEC Newgate mette in evidenza un divario significativo tra le aspettative della popolazione globale e le azioni effettive di governi e aziende in ambito ESG. Con un sondaggio condotto su oltre 14.300 persone in 14 Paesi, tra cui l’Italia, emerge un quadro complesso: l’impegno sui criteri ESG è visto come fondamentale, ma molti cittadini restano delusi dai risultati finora raggiunti.
ESG significato ed importanza
Ma cosa sono esattamente i parametri ESG?
ESG acronimo di “Environmental, Social, Governance”, indica un insieme di parametri utilizzati per valutare le aziende sulla base delle loro pratiche in ambito ambientale, sociale e di governance.
In un’epoca in cui la sostenibilità è sempre più centrale, ogni fattore ESG assume un ruolo chiave che riflette l’impegno di un’organizzazione a operare in modo responsabile e trasparente. La crescente rilevanza delle tematiche ESG ha spinto sia il pubblico che gli investitori a chiedere maggiore attenzione da parte delle aziende e dei governi su questioni come il cambiamento climatico, l’uguaglianza sociale e la buona gestione aziendale.
Con l’aumento dell’attenzione sui criteri ESG, sono emerse nuove professioni legate a queste tematiche, tra cui specialisti in sostenibilità, esperti di rendicontazione ESG e analisti di dati per valutazioni ambientali. Anche l’uso dell’Intelligenza Artificiale (IA) si è rivelato cruciale per migliorare le performance aziendali in ottica ESG, grazie alla capacità di analizzare grandi volumi di dati e fornire valutazioni più accurate e tempestive.
In parallelo, anche il quadro normativo sta spingendo le imprese verso una maggiore responsabilità. Normative come la Direttiva UE 2464/2022, o in Italia il Modello 231 (sebbene più focalizzato sugli aspetti di governance), favoriscono la diffusione di una cultura aziendale etica e trasparente, promuovendo comportamenti rispettosi degli standard ESG.
Le aspettative del pubblico su governi e aziende
Dalla ricerca di SEC Newgate emerge chiaramente che le aspettative della popolazione sono molto elevate. A livello globale, quasi tre persone su cinque (58%) attribuiscono ai temi ESG un’importanza altissima, con valutazioni di 9 o 10 su una scala di 10. Un dato simile si riscontra anche in Italia, dove il 55% degli intervistati esprime lo stesso livello di priorità per i parametri ESG.
Tuttavia, la fiducia verso la reale volontà di cambiamento da parte di governi e grandi aziende è minore. Solo la metà degli intervistati ritiene che queste istituzioni meritino una valutazione pari o superiore a 7 su 10 per il loro impegno verso le tematiche ESG. Per quanto riguarda le PMI, il giudizio è ancora più severo, specialmente in Italia.
ESG e redditività: un equilibrio possibile
Un tema spesso dibattuto riguarda il presunto conflitto tra sostenibilità e redditività. Tuttavia, secondo l’indagine, il 73% degli intervistati a livello globale e il 72% in Italia crede che il miglioramento dei risultati ESG non debba necessariamente penalizzare i profitti. Questo dato suggerisce che l’opinione pubblica sta superando l’idea che la sostenibilità sia incompatibile con la competitività economica e che, al contrario, le aziende possono generare valore a lungo termine attraverso azioni che rispecchino i principi ESG.
Comunicazione e fiducia: una questione aperta
Nonostante l’interesse diffuso per le tematiche ESG, il 44% degli intervistati a livello globale e il 40% in Italia si dice scettico riguardo la veridicità delle dichiarazioni delle aziende su questo tema. Questa percezione, alimentata da casi di greenwashing e dichiarazioni vaghe, rappresenta una sfida importante. In risposta, la Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) impone alle aziende europee obblighi di trasparenza sempre più stringenti sui bilanci di sostenibilità, richiedendo report dettagliati e basati su standard internazionali.
La situazione in Italia: scetticismo e sfide da affrontare
In Italia, l’interesse per le tematiche ESG resta elevato, con il 78% degli intervistati che dichiara di essere coinvolto da queste problematiche. Tuttavia, solo il 17% degli italiani dimostra di comprendere appieno il significato di ESG, un dato inferiore alla media globale del 54%. Inoltre, cresce il pessimismo riguardo alla direzione intrapresa dal Paese: il 65% degli italiani ritiene che si stia andando verso una strada sbagliata, una percentuale che posiziona l’Italia tra le nazioni più pessimiste.
Tra le questioni che pesano sul giudizio degli italiani ci sono la sanità, le condizioni lavorative e il costo della vita. Tuttavia, nonostante queste criticità, gli italiani riconoscono l’importanza di una svolta sostenibile e il bisogno di una maggiore responsabilità sociale e ambientale da parte delle aziende.
L’impatto ESG sugli investimenti: attenzione crescente alla sostenibilità
Il monitoraggio ESG di quest’anno ha esplorato anche l’impatto dei criteri ESG sulle decisioni d’investimento. A livello globale, il 49% degli investitori afferma che disinvestirebbe qualora l’azienda in cui ha investito non rispettasse i principi ESG, mentre in Italia questa percentuale è del 42%. Gli investitori italiani risultano tra i più attenti al tema in Europa, un segnale incoraggiante che evidenzia una crescente consapevolezza verso pratiche di investimento responsabile.
Costruire la fiducia e agire con trasparenza
I risultati del Global ESG Monitor 2024 dimostrano che c’è ancora molto lavoro da fare per soddisfare le aspettative del pubblico sui criteri ESG. Sebbene la consapevolezza sui temi ESG sia in aumento, resta necessario un maggiore impegno da parte delle aziende e dei governi per rafforzare la fiducia attraverso azioni concrete e comunicazioni trasparenti. In questo contesto, il bilancio di sostenibilità diventa uno strumento fondamentale per dimostrare l’impegno e per costruire un rapporto solido con gli stakeholder.
Per il futuro, è essenziale che aziende e governi collaborino in modo più incisivo per affrontare le sfide globali e che si trovino nuovi modi per rendere le aziende più sostenibili. Solo così sarà possibile rispondere alle aspettative di un pubblico sempre più attento ai valori ESG e costruire un mondo più equo e sostenibile per le generazioni future.