L’Artificial Intelligence Act è la normativa introdotta dall’Unione Europea per rispondere alla crescente adozione dell’Intelligenza Artificiale (IA) e al suo impatto sulla trasformazione digitale e sull’innovazione nel business.

Le tecnologie AI-driven stanno cambiando radicalmente il modo in cui le aziende operano, generano valore e interagiscono con i clienti. Tuttavia, questa diffusione rapida dell’IA ha sollevato importanti questioni etiche, legali e sociali. Per questo motivo, l’UE ha deciso di elaborare un quadro normativo che coniughi l’innovazione con la sicurezza. In tale contesto, l’EU AI Act mira a garantire un utilizzo sicuro ed etico dell’Intelligenza Artificiale.  

Parallelamente, sono stati introdotti strumenti come le regulatory sandbox, ambienti regolamentati in cui le imprese possono sperimentare in sicurezza soluzioni innovative, consentendo di esplorare nuove applicazioni di IA senza il rischio immediato di violare le normative in vigore.

Cosa sono le regulatory sandbox?


Le regulatory sandbox sono strumenti creati per consentire alle aziende di sperimentare nuove tecnologie e soluzioni all’interno di un ambiente regolamentato e controllato, prima di introdurle sul mercato su larga scala.

Questo concetto, nato originariamente nel settore finanziario per favorire l’innovazione nelle fintech, è stato recentemente esteso all’Intelligenza Artificiale, in particolare in riferimento all’AI Act EU. 

Una regulatory sandbox permette alle imprese di sviluppare, testare e validare modelli di Intelligenza Artificiale in un contesto reale, ma sotto la supervisione delle autorità competenti. In Italia, probabilmente saranno AGID e ACN a svolgere questo ruolo.

Questo approccio offre una serie di vantaggi, tra cui:

  • sperimentazione sicura. Le aziende possono testare nuovi prodotti e servizi guidati dall’Intelligenza Artificiale senza incorrere immediatamente nelle sanzioni che potrebbero derivare da eventuali violazioni normative;
  • feedback regolamentare. Gli enti regolatori sono in grado di fornire indicazioni tempestive su come le imprese possono conformarsi al quadro normativo, riducendo il rischio di non conformità;
  • accesso ai mercati. Le imprese possono accelerare il processo di commercializzazione delle loro innovazioni, riducendo i tempi di attesa legati ai requisiti normativi. Infatti, i prodotti testati in questo contesto possono essere sottoposti a una valutazione preliminare, riducendo i tempi necessari per ottenere l’autorizzazione alla distribuzione sul mercato. Questa dinamica accelera l’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche, favorendo al contempo lo sviluppo di prodotti più sicuri ed efficaci.​

L’obiettivo finale delle sandbox è di creare un ambiente favorevole all’innovazione, mantenendo al contempo un alto livello di tutela per gli utenti finali e per la società in generale

Nel contesto dell’Artificial Intelligence Act EU, le sandbox regolamentari giocano un ruolo chiave nel bilanciare l’esigenza di regolamentare tecnologie complesse e innovative, con la necessità di non soffocare la creatività imprenditoriale.

Istituzione delle sandbox

L’art.57 dell’Artificial Intelligence Act stabilisce che, ogni Stato membro deve istituire almeno uno spazio di sperimentazione normativa per IA a livello nazionale e che tale spazio dovrà essere operativo entro il 2 agosto 2026.

La sandbox può essere istituita anche congiuntamente con le autorità competenti di altri Stati membri.

Degli ulteriori spazi di sperimentazione normativa in materia di IA possono essere istituiti a livello regionale o locale.

Come funzionano le sandbox

Le aziende che partecipano a questi spazi di sperimentazione devono rispettare precise condizioni, ma beneficiano di una certa flessibilità normativa per testare innovazioni che potrebbero non essere immediatamente conformi al quadro normativo esistente. 

In caso di violazione delle norme dell’AI Act durante la sperimentazionele imprese non saranno soggette a sanzioni se avranno seguito le direttive fornite dalle autorità competenti. Questo sistema mira a favorire un approccio collaborativo tra regolatori e imprese, al fine di migliorare la conformità delle soluzioni di Intelligenza Artificiale alle leggi europee.

Qualora, invece, i rischi non possano essere gestiti in modo adeguato, le Autorità potranno interrompere l’utilizzo della sandbox e informare l’ufficio europeo dell’Intelligenza Artificiale.

L’EU Artificial Intelligence Act prevede, inoltre, l’obbligo per le autorità nazionali di inviare un rapporto annuale alla Commissione Europea sui progressi e i risultati ottenuti attraverso l’uso delle sandbox, evidenziando le migliori pratiche, gli incidenti verificatisi, le lezioni apprese e fornendo raccomandazioni per ottimizzare il funzionamento di tali spazi

L’obiettivo principale di questo meccanismo di comunicazione è creare un flusso costante di informazioni tra gli Stati membri e la Commissione, per garantire che le esperienze locali possano essere condivise a livello europeo e favorire un adattamento e miglioramento continuo del quadro regolatorio. Questo tipo di collaborazione mira a rendere le regulatory sandbox più efficienti e a garantire che le tecnologie testate siano sviluppate in modo sicuro e conforme ai requisiti normativi.

Collaborazione e innovazione: il modello delle sandbox

L‘introduzione delle regulatory sandbox rappresenta un passo fondamentale verso un futuro in cui l’innovazione nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale possa svilupparsi in modo sostenibile e responsabile

In prospettiva, le regulatory sandbox potrebbero diventare un modello di riferimento per la regolamentazione di altre tecnologie emergenti. L’approccio flessibile e collaborativo adottato in questi spazi potrebbe essere esteso a settori come la biotecnologia, favorendo lo sviluppo di un quadro normativo più agile e adattabile ai rapidi cambiamenti tecnologici.

In conclusione, le regulatory sandbox rappresentano una risposta innovativa alle sfide poste dall’IA, offrendo un equilibrio tra innovazione e regolamentazione. Tuttavia, per massimizzare i benefici di questo strumento, è necessario continuare a investire nella ricerca, nella formazione e nella collaborazione tra i diversi attori coinvolti, al fine di costruire un futuro in cui l’Intelligenza Artificiale possa essere sfruttata a beneficio della società nel suo complesso.