DALL’INTRODUZIONE DELLE CARTE DI CREDITO AI PRESTITI ISTANTANEI ONLINE ATTRAVERSO INNOVAZIONE DIGITALE E COOPERAZIONE
Negli ultimi 70 anni, quello dei servizi finanziari si è dimostrato un mercato estremamente propenso all’innovazione e alla digitalizzazione. Lo racconta Roberto Ferrari, Direttore Generale di CheBanca!, nel suo libro “L’era del Fintech”.
Nel suo testo Ferrari ripercorre la digitalizzazione del mondo della finanza attraverso una serie di tappe: l’avvento delle carte di credito negli anni ’50; l’installazione del primo bancomat a Londra, nel 1967, da parte della Barclays Bank; la nascita dell’Internet banking negli Stati Uniti degli anni ’80. Il nuovo millennio ha portato con sé i primi servizi per il trasferimento di denaro via web (Paypal in primis) e la nascita delle FinTech (Financial Technology), che fornendo servizi e prodotti finanziari attraverso le più avanzate tecnologie dell’informazione stanno disegnando il nuovo mondo della finanza, un mondo in cui le banche dovranno trasformarsi e digitalizzarsi per non estinguersi.
Monete virtuali, mobile payment, online trading, consulenza automatizzata basata su algoritmi in grado di determinare le migliori proposte di investimento in base alla propensione al rischio e agli obiettivi indicati dal singolo cliente, rappresentano alcune delle ultime evoluzioni nel mondo finanziario. Ad esser cambiate non sono però solo le tecnologie applicate ma anche e soprattutto gli utilizzatori, sempre più a proprio agio nell’uso di strumenti digitali e servizi online. Le banche di oggi devono così confrontarsi con Amazon, Spotify, Uber e con gli alti livelli di user experience e customer satisfaction da loro offerti ai clienti.
PSD2 E MISURE A SOSTEGNO DELL’INNOVAZIONE DEI SERVIZI DI PAGAMENTO DA PARTE DI IMPRESE STARTUP INNOVATIVE
Il 1° gennaio 2018 entrerà in vigore la PSD2, la direttiva europea sui pagamenti digitali con cui l’Unione Europea intende standardizzare le modalità di esecuzione dei pagamenti elettronici rendendo più sicure le transazioni e offrendo maggiori tutele ai consumatori. Dalle nuove norme tutti i fornitori di servizi di pagamento, Banche, Startup, Fintech, TPP (Thirdy Party Providers), sono in grado di trarre potenziali benefici.
Il sito web di Agenda Digitale ha segnalato un’opportunità interessante per quanti hanno deciso di puntare sui pagamenti elettronici. Un’opportunità che deriva da un parere, approvato il 25 ottobre in Commissione Finanze alla Camera, sullo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva. Con questo viene richiesto al Governo di valutare la possibilità di integrare lo schema di decreto legislativo di recepimento della normativa con “misure per favorire la prestazione di servizi di pagamento da parte di imprese startup innovative”.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, tramite un decreto, dovrà quindi adottare delle norme a beneficio delle startup innovative in ambito finanziario, che in tal modo potranno sfruttare i vantaggi della PSD2 per potenziare il loro business.
ING E INFOCERT, SOLUZIONI DIGITALI PER LA CONCESSIONE DI PRESTITI ISTANTANEI ONLINE
Molte banche hanno cominciato a recuperare terreno sul fronte della digital transformation, in certi casi collaborando con società fintech e fornitori di soluzioni digitali, per innovare i propri servizi.
Lo scorso settembre, grazie anche alla collaborazione con InfoCert, ING Romania ha lanciato un nuovo servizio che consente ai suoi clienti di richiedere ed ottenere prestiti personali online in soli 15 minuti, attraverso l’Home Banking. I prestiti online vengono erogati alle stesse condizioni offerte presso gli uffici della banca, ma con un notevole guadagno in termini di rapidità ed efficienza per la banca e i clienti. L’applicazione delle soluzioni InfoCert garantisce la sicurezza e l’affidabilità del processo e delle transazioni. Da ottobre, in Italia e Francia, il servizio di presti online di ING è disponibile anche per le PMI e, anche in questo caso, le aziende clienti possono ottenere un prestito (fino a 100,000€) in pochi minuti, attraverso un processo totalmente digitale.
29 novembre 2017