CRITICITÀ, PROSPETTIVE, IDEE E SOLUZIONI EMERSE DALL’EDIZIONE 2019 DEL FORUM PA
Si è conclusa giovedì 16 maggio a Roma l’edizione 2019 del Forum PA, l’evento annuale dedicato all’innovazione e alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
Tra gli interventi più significativi della manifestazione quello del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha avuto luogo proprio nella giornata conclusiva del forum. Qual è quindi il bilancio di queste tre giornate di incontri, convegni e tavole rotonde? Quali criticità ne sono emerse? Quali soluzioni e nuovi obiettivi da raggiungere?
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE GIUSEPPE CONTE NELLA GIORNATA CONCLUSIVA DEL FORUM PA 2019
Sono stati diversi i temi toccati dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel suo intervento alla trentesima edizione del Forum PA, partendo dalla considerazione che:
«di fronte alle esigenze di soddisfacimento dei bisogni di una società complessa, non può esistere una amministrazione che non sia digitale e, al tempo stesso, non sia sottoposta a un aggiornamento continuo».
Dalle parole del Presidente Conte emerge la consapevolezza, da parte del Governo, dell’importanza che riveste la trasformazione digitale per lo sviluppo del Paese e della necessità di cooperazione e coordinamento delle politiche. Rappresenta certamente un segnale positivo l’aver affermato che:
«la strategia digitale non può essere reinventata ad ogni legislatura, né tantomeno deve essere terreno di contrapposizione politica».
È importante far sì che la digitalizzazione sia funzionale al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e adeguata alle mutate esigenze del lavoro, senza perciò produrre nuove esclusioni sociali. Perciò il Governo vede nell’accesso a Internet e servizi digitali una sorta di nuovo diritto fondamentale, da cui può dipendere una situazione di divario tra cittadini. Ne consegue l’importanza (e anche su questo sembra esserci consapevolezza) di un massiccio investimento sulle competenze, per creare funzionari e dirigenti che possano fare da catalizzatori dell’innovazione digitale.
Nel quadro complessivo della futura strategia di digitalizzazione della PA emerge poi il ruolo centrale da attribuire al cittadino, tema del convegno “Servizi pubblici digitali: il cittadino è finalmente al centro” a cui ha preso parte Marco Di Luzio – Direttore Marketing di InfoCert – nella giornata del 15 maggio.
Anche su questo il presidente Conte si è espresso notando che:
«i cittadini-utenti sono abituati a ottenere dai privati servizi facili nell’uso e nell’accesso, personalizzati e sofisticati, spesso anche gratuiti. Quegli stessi cittadini si aspettano, dunque, che anche le pubbliche amministrazioni forniscano ed eroghino servizi altrettanto semplici e utili, pena la sfiducia nelle stesse istituzioni».
LA NECESSITÀ DI UNA PARTNERSHIP TRA PUBBLICO E PRIVATO E DI SERVIZI DIGITALI COSTRUITI INTORNO AL CITTADINO
Tra i tanti emersi nel corso del Forum PA 2019, vogliamo soffermarci su due punti in particolare: la necessità di un’alleanza tra pubblico e privato per la digitalizzazione del Paese e la necessità di servizi digitali che mettano al centro il cittadino.
Malgrado i progressi fatti negli ultimi anni, l’ultimo Digital Economy and Society Index della Commissione Europea vede ancora l’Italia al quart’ultimo posto per attuazione dell’Agenda Digitale Europea. Il gap che separa il nostro Paese dal resto dell’EU5 – che insieme all’Italia annovera Regno Unito, Germania, Francia e Spagna – si misura in circa 15 miliardi di euro l’anno di investimenti in meno nel digitale e per recuperare, citando le parole del Presidente di Forum, PA Carlo Mochi Sismondi:
«È indispensabile un’alleanza tra mondo pubblico e privato, partendo anche dalla necessaria rivisitazione delle modalità di procurement pubblico».
Un ulteriore studio, l’eGovernment Benchmark 2018, ci vede tra gli ultimi in Europa per utilizzo di servizi pubblici digitali da parte di cittadini e imprese. Solo il 22% degli italiani interagisce online con la Pubblica Amministrazione, rispetto a una media europea del 53%.
Su questo fronte, il lavoro svolto negli ultimi due anni da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) e dal Team per la Trasformazione Digitale della PA – sulle piattaforme PagoPA e ANPR, i progetti io.italia.it, Designers Italia, Comunica Italia.it – hanno innescato dei trend positivi a cui è necessario dar seguito costruendo servizi sempre più semplici ed efficaci per i cittadini.
Al Forum PA InfoCert ha proposto alcune piattaforme digitali nate per il settore privato ma applicabili in ambito Pubblico per innovare e semplificare profondamente il rapporto tra PA e cittadini. Tra queste:
- TOP, la Trusted Onboarding Platform per l’identificazione a distanza e la sottoscrizione di contratti e documenti con pieno valore legale e al massimo livello di affidabilità,
- e gli ultimi sviluppi di SPID e dei progetti che hanno coinvolto InfoCert per la diffusione dell’Identità Digitale in Italia e in Europa.
Con queste e altre soluzioni digitali, InfoCert si propone come partner tecnologico ideale per la PA.
22 maggio 2019