Le scadenze fiscali sono quegli appuntamenti periodici che segnano per i contribuenti tappe cicliche nell’adempimento degli obblighi verso l’erario italiano. Definiti annualmente dall’Agenzia delle Entrate, questi appuntamenti possono essere aggiornati da leggi di bilancio o proroghe.

Con questa guida l’obiettivo è presentare il calendario delle scadenze fiscali 2026, includendo tutte le novità per l’anno prossimo, come le proroghe per contribuenti e professionisti in regime di partita IVA. L’approfondimento serve inoltre a ricordare a tutti i cittadini le scadenze per il saldo delle tasse e quelle per i pagamenti tramite F24 , con un focus particolare sugli aggiornamenti principali, come quelli introdotti dalla Legge di Bilancio 2026

Il testo integrale della manovra non è ancora disponibile, poiché la legge sarà approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale solo entro il 31 dicembre 2025, per entrare in vigore il 1° gennaio 2026. 

Si tratta comunque di un intervento da 18–19 miliardi di euro che riguarderà anche il fisco. Nel primo capitolo della bozza si conferma il taglio dell’IRPEF introdotto nel 2025 e si parla di una semplificazione delle agevolazioni fiscali, con l’impegno a non gravare con nuove imposte.

La manovra introduce alcune novità importanti. Tra le principali a tema fiscale va segnalata la proroga di alcune scadenze fiscali:

  • rottamazione-quinquies: per debiti fino al 2023, con pagamenti rateali (fino a 18 rate, prima a luglio) e slittamento di more e interessi; 
  • rateizzazione delle imposte 2025-2026: estende a novembre 2026 il saldo degli acconti IRPEF/IRES per partite IVA, con possibilità di dilazione extra per imprese colpite da crisi; 
  • proroga della riforma fiscale: posticipa al 31 dicembre 2026 l’attuazione piena della delega fiscale. Ciò implica che il Governo avrà più tempo a disposizione per implementare completamente tutte le misure previste dalla legge delega originaria, ovvero quell’atto con cui il Parlamento autorizza il Governo a legiferare in determinate condizioni di urgenza per semplificare il processo di approvazione.

Calendario generale delle scadenze fiscali 2026

Le principali scadenze fiscali annuali ricorrono mensilmente o trimestralmente per tutti i contribuenti aiutando cittadini, professionisti e imprese a organizzare i pagamenti verso Fisco e INPS.

Per il pagamento di queste tasse la modalità prevalente è onlinetramite F24 o portali Fisconline/Entratel con SPID o PEC:

1. Pagamento dell’IVA (Liquidazione Periodica IVA – LIPE)

  • se mensile: il versamento dell’IVA dovuta per il mese precedente scade entro il 16 di ogni mese;
  • se trimestrale: il versamento scade il 16 maggio, 20 agosto (con maggiorazione per la sospensione feriale), 16 novembre, e saldo finale entro il 16 marzo dell’anno successivo (entro i 400.000 euro per i professionisti/prestatori di servizi e 700.000 euro per le imprese che cedono beni);
  • adempimento aggiuntivo: obbligatorio inviare telematicamente la “comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA” (LIPE) per ogni trimestre, con scadenze fisse (31 maggio, 30 settembre, 30 novembre e 28 febbraio/inizio marzo per il quarto trimestre, spesso incluso nella dichiarazione annuale).

2. Ritenute alla fonte (IRPEF e Contributi INPS)

Le ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente, assimilati e di lavoro autonomo devono essere versate entro il 16 del mese successivo a quello di pagamento delle retribuzioni, utilizzando il Modello F24 ; includono sia l’IRPEF sia i contributi previdenziali e assistenziali (INPS, INAIL, ecc.) a carico del dipendente e del datore di lavoro. 

3. Acconti su IRPEF, IRES, IRAP

Gli acconti delle imposte sui redditi (IRPEF, IRES, IRAP) e dell’imposta sostitutiva per i forfettari sono versati in due rate: prima rata entro il 30 giugno (o 30 luglio con maggiorazione dello 0,40%), seconda rata (o unica rata) entro il 30 novembre (se cade di domenica, slitta al 1° dicembre);

4. Contributi previdenziali (UNIEMENS)

L’invio del flusso telematico UNIEMENS (che sostituisce il vecchio DM10) all’INPS è obbligatorio per i datori di lavoro con dipendenti e scade entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento; per adempiere all’obbligo è necessario caricare il file telematico dal portale INPS tramite F24 utilizzando il sistema di autenticazione SPID per l’accesso;

  • il 16 di ogni mese scade Il pagamento dei contributi INPS e premi INAIL relativi al mese precedente tramite F24. Per i liberi professionisti senza cassa (iscritti alla Gestione Separata INPS), il versamento dei contributi (calcolati sul reddito, non fissi) segue le scadenze degli acconti IRPEF (giugno e novembre/dicembre);
  • per artigiani e commercianti sono previsti 4 versamenti trimestrali di contributi minimi fissi (16 maggio, 20 agosto, 16 novembre, 16 febbraio), indipendentemente dal reddito. 

5. Comunicazione corrispettivi giornalieri e INTRASTAT

  • corrispettivi: la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri tramite registratore telematico (RT) deve avvenire entro 12 giorni dall’operazione, non solo per i negozianti, ma per tutti i soggetti IVA che emettono scontrini elettronici.
  • INTRASTAT: la scadenza è il 25 del mese successivo al periodo di riferimento;
  • la periodicità (mensile o trimestrale) dipende dal volume delle operazioni intracomunitarie effettuate nel trimestre precedente;

6. Ritenute sulle provvigioni agli agenti

I soggetti che pagano provvigioni a mediatori e agenti devono versare le ritenute operate entro il 16 del mese successivo al pagamento utilizzando il Modello F24. 

Anche per il 2026 si conferma questo calendario per quanto riguarda gli appuntamenti ricorrenti, ma è sempre bene controllare sempre il sito dell’Agenzia delle Entrate alla pagina dello Scadenzario fiscale per avere una visione a 360 gradi aggiornata in tempo reale sul calendario delle scadenze fiscali 2026 e sugli eventuali slittamenti legati a feste o novità della Legge di Bilancio. 

Le scadenze più importanti del 2026

Le scadenze più importanti del 2026 sono quelle che riguardano davvero tutti, dai privati alle aziende: pensiamo alla dichiarazione dei redditi, al pagamento della seconda rata IMU e agli acconti sulle imposte principali. Dal 2026 è possibile anche aderire alle agevolazione introdotte dalla Rottamazione-quinquies per chi ha debiti da saldare. Tra le scadenze fiscali più importanti del 2026 figurano:

  1. dichiarazione dei redditi (Modello 730) entro il 30 novembre;
  2. saldo IMU e TARI il 16 dicembre;
  3. acconti su IRPEF, IRES o IRAP: il 30 giugno (40%) e 30 novembre (60%), solo per liberi professionisti e imprese;
  4. canone Rai: a gennaio 2026 la prima rata (o l’intero importo) viene addebitata nella fattura dell’energia elettrica; le rate successive sono distribuite nelle bollette dei mesi successivi;
  5. rottamazione-quinquies per saldare vecchie cartelle esattoriali: possibile aderire da gennaio ad aprile, con prima rata a luglio.

Questi sono gli appuntamenti più importanti durante l’anno per tutti i cittadini. Va ricordato che per ogni mese esiste uno scadenziario dedicato a seconda dell’inquadramento contributivo, dell’attività professionale o delle specifiche richieste dell’erario. Di seguito un calendario più dettagliato.

Scadenze fiscali 2026 mese per mese

Oltre ai pagamenti ricorrenti, ovvero quegli adempimenti che vanno onorati ogni mese, di seguito si specifica un calendario di appuntamenti fiscali tipici del mese di riferimento, che vale la pena conoscere per pianificare al meglio gli appuntamenti, evitando sorprese o sanzioni.

Gennaio 2026

  • Rottamazione quinquies: sarà possibile aderire a partire dalla fine del mese, l’ente di riscossione renderà disponibile la modulistica per l’invio delle domande entro il 31 gennaio 2026;
  • 31 gennaio: invio Certificazione Unica (CU) per i lavoratori autonomi;
  • 31 gennaio: pagamento della tassa annuale di Vidimazione Libri Sociali (libri contabili, registro assemblee, ecc.), per le società di capitali;
  • 31 gennaio 2026: comunicazione dati contabili Precompilata IVA;
  • 31 gennaio 2026: comunicazione dati all’Enea per adesione a Ecobonus e Sisma Bonus 2025;

Febbraio 2026

  • 16 febbraio: i “trimestrali speciali” (come distributori carburante) sono chiamati a chiudere l’IVA del quarto trimestre 2025; 
  • il 20 febbraio scade il versamento Enasarco per il quarto trimestre dell’anno precedente, obbligatorio per chi gestisce agenti di commercio;
  • il 28 febbraio appuntamento con la comunicazione dei dati sulle liquidazioni periodiche IVA del quarto trimestre 2025 all’Agenzia delle Entrate, il pagamento del bollo sulle fatture elettroniche di quel periodo e la registrazione degli affitti di fondi rustici con imposta di registro.

Marzo 2026

  • 16-17 marzo: invio Certificazione Unica (CU) da parte dei datori di lavoro;
  • 16 marzo versamento delle quote Enasarco del primo trimestre per gli agenti;
  • 31 marzo: pagamento del bollo sulle fatture elettroniche del trimestre.

Aprile 2026

  • 10 aprile: scade il termine per il versamento dei contributi INPS per Colf e Badanti relativi al primo trimestre dell’anno (gennaio, febbraio, marzo 2026). Il pagamento si effettua tramite il portale dei pagamenti INPS o tramite PagoPA;
  • 30 aprile: dichiarazione IVA annuale relativa all’anno d’imposta precedente.

Maggio 2026

  • 16 maggio: versamento della 1ª rata dei contributi INPS per artigiani e commercianti;
  • 25 maggio: presentazione telematica degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie (Modelli Intrastat) relative al mese di aprile 2026;
  • 30 maggio (prorogato a lunedì 1 giugno): comunicazione dati fatture emesse/ricevute nel primo trimestre 2026 (gennaio, febbraio, marzo).

Giugno 2026

  • 16 giugno: acconto IMU, scade il termine per il versamento della prima rata per il 2026. L’acconto è dovuto da tutti i proprietari di immobili (escluse le abitazioni principali non di lusso, categorie A/1, A/8 e A/9);
  • 30 giugno 2026: presentazione dichiarazione dei redditi e relativi versamenti per la maggior parte dei contribuenti: versamento saldo relativo all’anno d’imposta 2025 del e primo acconto per l’anno d’imposta 2026 di IRPEF, IRES, e IRAP con possibilità di proroga al 31 luglio applicando una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse;
  • 30 giugno: pagamento cedolare secca, IVIE, IVAFE, e versamento delle relative imposte sostitutive e addizionali comunali e regionali;
  • 30 giugno: versamento del diritto annuale per le imprese iscritte al Registro delle Imprese;
  • 30 giugno: termine per la presentazione della dichiarazione IMU per le variazioni intervenute nel corso del 2025.

Luglio 2026

Luglio è un mese molto intenso a causa delle scadenze legate alla chiusura dell’anno fiscale precedente e all’avvio dei versamenti dell’anno in corso:

  • 1° luglio: versamento 1ª rata o unica soluzione saldo e primo acconto imposte 2026;
  • 16 luglio: versamento IVA mensile, ritenute IRPEF e contributi INPS/INAIL;
  • 16 luglio: versamento delle ritenute del 21% operate sugli importi incassati o corrisposti nel trimestre precedente (aprile-giugno 2026) derivanti da contratti di locazione breve;
  • 27 luglio: scade il termine per la presentazione telematica degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie (Modelli Intrastat);
  • 31 luglio: pagamento in unica soluzione per chi aderisce alla Rottamazione quinquies.
  • 31 luglio: presentazione Modello 730/2026.

Agosto 2026

Nota: solo per questo mese i versamenti con scadenza tra il 1° e il 20 vengono automaticamente differiti al 20 agosto, senza applicazione di sanzioni o maggiorazioni.

  • 10 agosto: i lavoratori dipendenti che ricevono mance devono comunicare il loro ammontare al proprio datore di lavoro, relative al mese di luglio 2026; 
  • 20 agosto: termine per il pagamento degli adempimenti che cadrebbero ciclicamente a metà mese;
  • 31 agosto: pagamento dell’imposta di registro per i contratti di locazione nuovi o rinnovati tacitamente, con decorrenza 1° agosto. Imposta di Registro sui Contratti di Locazione: Pagamento dell’imposta di registro per i contratti di locazione nuovi o rinnovati tacitamente, con decorrenza 1° agosto. 

Settembre 2026

  • 16 settembre: versamento dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF, pari al 21% sui redditi derivanti dai contratti di locazione breve (durata massima 30 giorni) maturati nel mese di agosto 2026, da parte degli intermediari che hanno operato la ritenuta;
  • 30 settembre: termine ultimo per la presentazione telematica della Dichiarazione dei Redditi relativa all’anno 2025 (Modello Redditi Persone Fisiche, Società di Persone, Società di Capitali ed Enti non commerciali);
  • 30 settembre: dichiarazione IRAP 2025;
  • 30 settembre: comunicazione dati sulle liquidazioni periodiche dell’IVA (LIPE).

Ottobre 2026

  • 27 ottobre: Mod. INTRA settembre/3° trimestre (operatori intracomunitari);
  • 31 ottobre (slitta al 2 novembre): termine ultimo per la presentazione telematica della Dichiarazione dei Redditi (Modello Redditi Persone Fisiche, Società di Capitali, Società di Persone) e della Dichiarazione IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) relative all’anno 2025 con sanzioni ridotte;
  • 31 ottobre (slitta al 2 novembre): termine ultimo per il versamento della tassa annuale di vidimazione libri sociali.

Novembre 2026

  • 30 Novembre: versamento seconda rata o unica rata per saldare l’acconto Imposte 2026 IRPEF (per persone fisiche, professionisti, ditte individuali), IRES (per società di capitali), IRAP (per tutti i soggetti passivi), Imposta sostitutiva (per contribuenti in regime forfettario o che applicano la cedolare secca sugli affitti).
  • 30 novembre: invio telematico all’Agenzia delle Entrate delle Certificazioni Uniche (CU) per redditi di lavoro dipendente e assimilati.

Dicembre 2026

  • 16 Dicembre: termine ultimo per il versamento del saldo dell’IMU e dell’eventuale TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili, ove ancora prevista e non accorpata all’IMU);
  • 27 Dicembre (il 26 dicembre è Santo Stefano, quindi slitta al 27): versamento dell’acconto IVA relativo all’anno 2026.

Scadenze fiscali 2026 per cittadini e famiglie

Oltre alle scadenze fiscali legate ad attività e partita IVA, per cittadini e famiglie nel 2026 ci sono alcuni appuntamenti da segnare in calendario per il pagamento delle tasse più comuni, tra cui il Canone Rai, le varie tappe del Modello 730, le rate di IMU e IRPEF, l’imposta di bollo sui conti correnti e le scadenze TARI stabilite dai singoli Comuni: 

  • 26 gennaio: prima rata o intero importo del Canone Rai;
  • 30 aprile: termine per la “presentazione telematica” del Modello 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate, direttamente da parte del contribuente, o tramite un sostituto d’imposta (datore di lavoro/INPS);
  • 16 giugno: versamento dell’acconto (o unica soluzione) di IMU e TASI per l’anno 2026;
  • 30 giugno: termine per la presentazione del Modello 730 tramite CAF o professionista abilitato;
  • 30 giugno: versamento del Saldo IRPEF relativo all’anno 2025; versamento della prima rata di acconto IRPEF per l’anno 2026.
  • 30 novembre: versamento della seconda rata (o unica rata) dell’acconto IRPEF per l’anno 2026;
  • imposta di bollo sul conto corrente: prelevata a fine trimestre o a fine anno, se la giacenza media supera i 5.000 euro (importo fisso annuale di 34,20 euro);
  • TARI: le scadenze variano in base al Comune di residenza. I cittadini ricevono l’avviso di pagamento con le rate e le relative scadenze direttamente dal proprio ente gestore.

Scadenze fiscali 2026 per liberi professionisti e partite IVA

Le scadenze fiscali del 2026 per liberi professionisti e per chi opera in regime di partita iva sono fitte e richiedono grande attenzione per rimanere al passo con gli adempimenti:

  • 16 di ogni mese: versamento ritenute IRPEF e Contributi INPS;
  • 16 di ogni mese: versamento mensile dell’IVA risultante dalla liquidazione periodica del mese precedente tramite Modello F24;
  • 25 di ogni mese: comunicazioni e versamenti intracomunitari;
  • ultimo giorno di ogni mese (solo per chi ha collaboratori): invio telematico all’INPS dei dati retributivi e contributivi del personale;
  • 16 Febbraio: consegna della Certificazione Unica (CU) a dipendenti, collaboratori, professionisti a cui è stata versata ritenuta d’acconto relativa ai compensi 2025;
  • entro il 28 febbraio/inizio marzo 2026: presentazione telematica della Dichiarazione IVA annuale 2026;
  • 16 maggio, 20 agosto, 16 novembre: versamento tramite F24 dell’IVA a debito relativa al trimestre precedente;
  • 31 maggio, 30 settembre, 30 novembre: invio telematico dei dati riepilogativi delle liquidazioni IVA del trimestre precedente; 
  • 16 maggio, 20 agosto, 16 novembre, 16 febbraio 2027: contributi INPS artigiani e commercianti;
  • 20 maggio, 20 agosto, 20 novembre, 20 Febbraio 2027: contributi ENASARCO (Agenti di commercio);
  • 30 giugno 2026: saldo IRPEF/IRES/IRAP 2025; primo acconto IRPEF/IRES/IRAP 2026; versamento del contributo integrativo Gestione Separata INPS (per i professionisti senza cassa);
  • 30 settembre: presentazione telematica della Dichiarazione dei Redditi 2026 (Modello Redditi PF/SP/SC, relativi al 2025);
  • 30 settembre: presentazione telematica della Dichiarazione IRAP 2026;
  • 30 novembre: secondo acconto (o unica rata) IRPEF/IRES/IRAP 2026;
  • 16 dicembre: saldo IMU (se dovuto per immobili strumentali/uffici/capannoni).
  • 27 dicembre: versamento acconto IVA annuale.

Per una compliance ottimale delle procedure di pagamento e riscossione si raccomanda di privilegiare i canali telematici con accesso SPID o PEC che garantiscono tempestività e riduzione del rischio sanzionatorio mantenendo il calendario fiscale sempre aggiornato.

Scadenze fiscali 2026 per imprese e società

Di seguito le principali scadenze fiscali 2026 per imprese e società. Le date, gli adempimenti e i soggetti interessati: 

  • 16 di ogni mese: versamento IVA mensile relativa al mese precedente, ritenute IRPEF/INPS su redditi di lavoro dipendente e assimilati. Tutte le imprese con dipendenti/collaboratori e Contribuenti IVA mensili;
  • 25 di ogni mese: presentazione elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie (Intrastat);
  • 16 giugno: versamento saldo IRAP e saldo IRES dell’anno precedente e 1ª rata acconto IRES/IRAP per l’anno corrente. Società di capitali, Enti commerciali, Soggetti IRAP;
  • 30 giugno: versamento saldo IRPEF e 1ª rata acconto IRPEF per soci/titolari di società di persone/imprese individuali; 
  • 20 agosto: versamento IVA mese di luglio;
  • 30 settembre: presentazione della Dichiarazione dei Redditi e Dichiarazione IRAP (Modelli Redditi SC/SP/ENC e IRAP); per tutti i soggetti IRES e IRAP con periodo d’imposta solare;
  • 30 Novembre: versamento 2ª rata (o unica rata se non versato a giugno) dell’acconto IRES/IRAP e acconto IRPEF per società di capitali, enti commerciali, società di persone, imprese individuali;
  • 27 dicembre: versamento acconto IVA annuale per tutti i contribuenti IVA.

Queste le prossime scadenze fiscali 2026 per imprese e società. Rispettarle evita alle imprese sanzioni, interessi di mora e blocchi operativi, garantendo un flusso di cassa stabile. Alcune soluzioni gestionali si integrano con le API dell’Agenzia Entrate, automatizzando calcoli, F24 e Intrastat con l’obiettivo di ridurre gli errori manuali di compilazione.

Scadenze fiscali straordinarie

Le scadenze straordinarie sono adempimenti una tantum o legati a misure eccezionali del Governo, che si aggiungono al calendario fiscale ordinario. Tra queste la novità, la più nota è la Rottamazione quinquies, una misura di riscossione che consente di pagare l’importo dovuto senza l’applicazione di sanzioni e interessi di mora. L’adesione alla Rottamazione quinquies è da sottoscrivere entro il 30/04/2026 pagando la prima rata a luglio 2026. 

Oltre alla Rottamazione, il 2026 vede l’introduzione di ulteriori misure, come la “Proroga della Riforma Fiscale” posticipa al 31 dicembre 2026. Eventuali “paci fiscali” o “ravvedimenti speciali” potrebbero seguire ma al momento non si ha conferma poiché si tratta di misure discrezionali, spesso inserite nelle Leggi di Bilancio o in decreti ad hoc successivi.

Semplificare gli adempimenti fiscali con le soluzioni InfoCert Tinexta

Gestire gli adempimenti fiscali, rispettando scadenze e procedure di pagamento, è semplice grazie alle soluzioni digitali di Tinexta InfoCert, che consentono un accesso rapido e sicuro ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate, ai modelli F24, ai sistemi di pagamento e alla documentazione ufficiale.

Cittadini, professionisti e imprese possono autenticarsi tramite SPID ai portali istituzionali, verificare la propria posizione fiscale, inviare dichiarazioni e gestire i versamenti da qualsiasi dispositivo. Tutto questo consente di ridurre tempi operativi ed errori, migliorando l’efficienza complessiva. Inoltre, grazie all’uso della firma digitale è possibile sottoscrivere moduli, deleghe per gli intermediari e comunicazioni con pieno valore legale

Tra le soluzioni proposte da Infocert Tinexta rientrano anche le diverse tipologie di PEC pensate per rispondere alle esigenze di cittadini, professionisti e imprese, che consentono di inviare e ricevere documenti ufficiali in modo sicuro, rapido e con pieno valore legale. Grazie a questi strumenti, è possibile gestire efficacemente le comunicazioni con l’Agenzia delle Entrate e altri enti, garantendo affidabilità, tracciabilità e piena conformità normativa, semplificando così tutti i processi amministrativi e fiscali.