L’attenzione verso la sostenibilità ha registrato, negli anni recenti, un significativo aumento. I cambiamenti climatici e sociali ai quali stiamo assistendo ci impongono di ripensare i nostri comportamenti affinché la salvaguardia del benessere del pianeta diventi un obiettivo imprescindibile per individui ed imprese. La crescita economica non può avvenire senza tenere conto della difesa delle risorse naturali ed umane e delle nostre condizioni di vita al fine di tutelare anche le generazioni future.
Le imprese, sempre più attente ai tempi della sostenibilità ambientale e sociale avvertono la necessità di integrare i principi ESG (Environment, Social, Governance) nelle proprie strategie aziendali, sia al fine di tenere conto delle esigenze dei consumatori e degli investitori, ma anche per ottenere un vantaggio competitivo sul mercato.
Allo stesso tempo, la digitalizzazione sta trasformando radicalmente i modelli di business, permettendo alle imprese di migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e creare nuove opportunità di crescita.
Riuscire a sfruttare le potenzialità della digitalizzazione per favorire la sostenibilità aziendale rappresenta la sfida dei prossimi anni.
Bilancio di sostenibilità: il punto della situazione
La grande attenzione verso i temi della sostenibilità, ovvero il raggiungimento di uno sviluppo economico che tenga conto della necessità di equilibrare il benessere sociale ed ambientale, ha portato il legislatore nazionale e sovranazionale ad introdurre norme volte, da un lato, alla produzione di beni e servizi ecocompatibili, e dall’altra a dare sempre maggiore importanza al bilancio di sostenibilità.
Così, ad esempio, la Direttiva CSRD (Direttiva UE n.2464/2022) ha reso più dettagliati gli ESC che dovranno essere forniti dalle aziende e ha esteso l’obbligo della rendicontazione non finanziaria anche alle PMI, sia perché sono parte della filiera produttiva delle grandi società, sia perché hanno anch’esse un impatto rilevante sulla comunità e sulla società.
La sostenibilità ed i fattori ESG hanno un ruolo rilevante sugli assetti organizzativi, amministrativi e contabili: essendo dei fattori di rischio essi devono essere analizzati, allocati nel piano d’impresa, monitorati e gestiti. L’affidabilità delle imprese e la loro continuità aziendale dipenderanno anche dalla valutazione degli impatti in tema di sostenibilità.
Inoltre, la rappresentazione delle informazioni non finanziarie sarà sempre più strategica per le imprese perché potrà influenzare positivamente i rating di credito e migliorare la reputazione tra gli investitori dato che la concessione responsabile del credito assumerà un ruolo sempre crescente.
Sostenibilità e competitività delle imprese
Sostenibilità e competitività aziendale saranno sempre più correlate tra loro.
Le aziende più attente ai tempi ambientali e sociali incontreranno maggiormente il consenso da parte dei consumatori, sempre più sensibili a tali tematiche e questo avrà, inevitabilmente, ripercussioni positive sull’immagine aziendale e sul suo posizionamento sul mercato.
Le stesse aziende avranno minori difficoltà a ricorrere al mercato del credito in quanto le autorità, i responsabili politici e gli investitori chiederanno alle banche di tenere conto dei fattori ESG nella concessione dei prestiti. Inoltre, il costo dei finanziamenti attinti sarà inferiore per le aziende che adottano iniziative volte alla gestione della sostenibilità.
D’altro canto, la sostenibilità sociale genera fiducia nei soggetti interessati al processo produttivo (lavoratori, fornitori, clienti, investitori) traducendosi in una riduzione del turn-over, delle perdite di know-how e di personale qualificato, mentre la sostenibilità ambientale, mediante processi produttivi più efficienti, consente una riduzione dei costi.
Tutto questo si traduce in un miglioramento della brand reputation e in un vantaggio competitivo stabile nel lungo periodo a condizione che si abbia la capacità di non focalizzare l’attenzione sul ritorno immediato, bensì sulla creazione di valore nel medio e lungo periodo.
Digitalizzazione imprese: quali vantaggi?
Le imprese che adottano la digitalizzazione sono in grado di accrescere l’efficienza operativa, ridurre i costi, migliorare l’esperienza del cliente e creare nuove occasioni di business.
La digitalizzazione permette di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati con un notevole risparmio di tempo e di risorse: questi dati, opportunamente elaborati, si trasformano in preziose informazioni sulla base delle quali assumere decisioni strategiche: maggiori informazioni significa, dunque, scelte più accurate.
Il cosiddetto Data-Driven Decision Making, ovvero il processo decisionale basato sui dati, richiede che questi ultimi siano aggiornati ed attendibili per poter assumere decisioni valide: pertanto è necessario, non solo che i loro utilizzatori abbiano una certa capacità di analizzarli criticamente, ma anche che tutti gli organi aziendali sappiano a quali dati possono avere accesso. Il che implica che il personale deve avere un livello di formazione tale da consentirgli di trarre il massimo beneficio dalle informazioni disponibili.
La digitalizzazione diventa indispensabile per le imprese nella realizzazione di adeguati assetti organizzativi e di opportuni processi decisionali e, anche se si deve tenere conto delle dimensioni aziendali, è chiaro che neppure le PMI possono prescindere dall’impiego di tecnologie digitali sia per essere più competitive sul mercato che per poter accedere più facilmente ai finanziamenti.
D’altra parte, queste aziende possono raggiungere comunque un minimo livello di digitalizzazione, con costi contenuti.
ESG e digitalizzazione: quale rapporto?
Trascurare i fattori ESG non è sicuramente una buona scelta per le imprese: gli investitori saranno sempre più orientali a preferire aziende che integrano la sostenibilità nelle proprie attività. I dati ESG sono, e saranno ancora di più in futuro, di fondamentale rilevanza nella costruzione dei piani aziendali.
Se da una parte le imprese sono chiamate a definire strategie, obiettivi e metriche ESG, dall’altra dovranno automatizzare i processi di raccolta e di elaborazione dei dati con lo scopo di valutare costantemente gli obiettivi conseguiti in termini di sostenibilità e, in caso fosse necessario, introdurre dei correttivi.
Di conseguenza, le aziende intenzionate a trasformare la sostenibilità in un vantaggio competitivo devono costantemente analizzare gli obiettivi posti e i risultati raggiunti. Solamente la digitalizzazione può consentire di prendere decisioni in tempi rapidi in quanto permette di analizzare, controllare e correggere in tempo reale le performance aziendali. All’interno di una strategia di digitalizzazione, i dati relativi alle prestazioni ESG permettono di concentrasi sui principali indicatori della sostenibilità migliorando così il rapporto con gli stakeholder.
Grazie alle nuove tecnologie e a software avanzati di digitalizzazione è possibile migliorare la sostenibilità ottimizzando i processi produttivi, riducendo gli sprechi di risorse, migliorando l’efficienza energetica. Inoltre, la digitalizzazione consente una gestione più accurata dei dati sulla sostenibilità, permettendo alle imprese di monitorare e valutare il proprio impatto ambientale.
D’altra parte, la scelta delle aziende di svolgere le loro attività in un’ottica di sostenibilità, può spingerle verso una trasformazione digitale: strumenti come la firma digitale, la PEC, l’identità digitale e il cloud computing, favorendo la dematerializzazione dei documenti contribuiscono al benessere ambientale attraverso un minor consumo di carta e di toner ed ad una riduzione degli archivi. In questo modo tutte le aziende possono dare il loro contributo alla salute del nostro pianeta. InfoCert è uno dei principali fornitori di prodotti digitali: con InfoCert SPID, InfoCert PEC ed InfoCert Firma Digitale è possibile ottenere tutti questi strumenti da un unico fornitore affidabile e certificato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).
Sostenibilità e digitalizzazione delle imprese sono fattori critici per il successo aziendale che migliorano la reputazione e la fiducia degli stakeholder, generano valore a lungo termine per l’azienda e permettono di ottenere un vantaggio competitivo.