Per la corretta gestione dell’Imposta sul Valore Aggiunto e della fatturazione, lo scorporo IVA rappresenta un’operazione indispensabile. Poiché i prezzi sono spesso esposti al lordo dell’imposta, diventa cruciale poter risalire al valore netto imponibile.
Vediamo insieme in quali casi questa procedura è indispensabile, come si esegue e quali formule applicare per un calcolo corretto.
Calcolo scorporo IVA: quando serve?
Lo scorporo IVA si rende necessario ogni qualvolta si conosce l’importo lordo (ossia il valore comprensivo dell’IVA) e si intende risalire alla base imponibile (ovvero il valore al netto dell’IVA), sul quale viene applicata l’imposta.
È il caso, ad esempio, di un operatore economico che, pur comunicando un prezzo IVA inclusa, debba predisporre un preventivo o un documento commerciale nel quale il valore del bene o del servizio debba essere distinto dall’imposta. Ciò garantisce trasparenza nei confronti del cliente e chiarezza nella composizione del costo finale.
Un altro esempio tipico si riscontra tra i commercianti al minuto che vendono i beni al prezzo comprensivo di IVA. Quando viene loro richiesta l’emissione della fattura elettronica, si trovano nella condizione di dover scorporare l’IVA per indicare separatamente il valore del bene e l’ammontare dell’imposta, come richiesto dalla normativa fiscale per la corretta emissione del documento.
Scorporo IVA formula: come calcolare l’imponibile
La formula da applicare per lo scorporo dell’IVA consiste nel dividere il totale lordo per un coefficiente che varia a seconda dell’aliquota applicata. Questa operazione matematica è il cuore dello scorporo e, se eseguita correttamente, garantisce la precisione dei calcoli fiscali.
È fondamentale utilizzare il coefficiente corretto per ciascuna aliquota, poiché anche una piccola imprecisione può portare a errori significativi.
Vediamo quali sono le formule da applicare a seconda dell’aliquota:
1. formula scorporo IVA 22%: per lo scorporo IVA al 22%, la formula è la seguente
Imponibile = Totale lordo / 1,22
2. formula scorporo IVA 10%: per lo scorporo IVA al 10%, la formula è la seguente
Imponibile = Totale lordo / 1,10
3. formula scorporo IVA 5%: nel caso di IVA al 5%, la formula diventa
Imponibile = Totale lordo / 1,05
4. formula scorporo IVA 4%: nel caso di IVA al 4%, la formula da applicare è
Imponibile = Totale lordo / 1,04.
Scorporo IVA 22% e scorporo IVA 10%: un esempio pratico
Facciamo un esempio pratico sia nel caso dello scorporo dell’IVA con aliquota del 22% che nel caso dell’aliquota al 10%.
Supponiamo che il prezzo di un bene, comprensivo di IVA, sia di 122 euro e che l’aliquota da applicare sia quella del 22%. Il calcolo è molto semplice:
122 / 1,22 = 100 euro imponibili
122 euro – 100 euro = 22 euro di IVA.
Questo è l’esempio più comune, dato che l’aliquota del 22% è applicata per la maggior parte delle transazioni commerciali.
Se, invece, l’aliquota da applicare è quella del 10% (cosa che accade per alcuni alimenti, per le forniture alberghiere e per le opere edilizie agevolate) il calcolo da fare è il seguente:
122 / 1,1 = 110,91 euro imponibili,
122 euro – 110,91 euro = 11,09 euro di IVA.
Dai due esempi riportati risulta evidente, quindi, quanto sia importante applicare la formula corretta per evitare errori contabili o fiscali.
La formula relativa all’aliquota del 5 si applica agli scambi di alimenti di prima necessità e servizi sociali, mentre quella del 4% riguarda generi di prima necessità e libri cartacei. Le aliquote IVA applicabili ai diversi beni e servizi sono stabilite dall’art. 16 del DPR 633/72, la norma che disciplina l’Imposta sul Valore Aggiunto.
Una precisazione va fatta per i professionisti che applicano la rivalsa INPS: è fondamentale ricordare che tale importo concorre a formare la base imponibile IVA. E’ chiaro che di questo si dovrà tenere conto al momento dello scorporo dell’imposta.
Scorporo IVA online: strumenti e calcolatori
Per chi non vuole fare i conti a mano, esistono numerosi strumenti per effettuare lo scorporo IVA online. Basta inserire l’importo lordo e selezionare l’aliquota per ottenere in tempo reale l’imponibile e l’importo dell’IVA.
Attenzione però: bisogna sapere esattamente l’aliquota IVA applicabile alla cessione del bene o alla prestazione del servizio. Se si inserisce l’aliquota errata i risultati non saranno corretti, come è stato già detto.
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