La PEC per psicologi rientra tra gli adempimenti afferenti allo svolgimento della professione. Il riferimento normativo è la Legge n. 2 del 28/01/2009 che per prima ha stabilito l’obbligo per tutti i professionisti iscritti agli albi professionali di dotarsi di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata.

Oltre all’obbligo di avere un indirizzo PEC, il Decreto-legge del 17/07/2020 (Decreto Semplificazioni, art. 37, comma 1, lettera a) dispone quello di comunicazione: il professionista che non comunica la PEC, equivalente al domicilio legale, è soggetto a diffida da parte del Collegio o Ordine di appartenenza. Il mancato adempimento entro 30 giorni post diffida comporta la sospensione dall’albo fino all’avvenuta comunicazione.

A cosa serve la PEC psicologi?

La prima funzione della PEC psicologi, come abbiamo visto, è quella di adempiere agli obblighi di legge (ai sensi del D.L. n. 179 del 18/10/2012 convertito nella Legge n. 221 del 17/12/2012).

Oltre alla motivazione normativa ve ne sono altre, non meno importanti, che incidono sullo svolgimento pratico della professione. Lo psicologo fa parte di un ordine professionale, il CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi) che si suddivide in vari ordini regionali.

Chi decide di esercitare la professione come libero professionista dovrà non soltanto essere iscritto all’ordine regionale di competenza, ma anche aprire la Partita IVA per essere in regola con il Fisco, emettendo la fattura elettronica e pagando tasse e contributi.

Entrambe le pratiche, per essere completate correttamente, richiedono una casella di Posta Elettronica Certificata. La PEC serve infatti all’invio e alla ricezione di messaggi con valore legale.

Tale funzionalità è fondamentale anche per comunicare con la Pubblica Amministrazione, come ad esempio in caso di partecipazione a bandi e concorsi per posti di lavoro nel Sistema Sanitario Nazionale, oppure presso enti locali.

Come si attiva la PEC psicologi?

Il CNOP offre agli iscritti la possibilità di aprire una casella PEC gratuita con estensione @psypec.it. La Posta Elettronica Certificata è personale e il servizio è rinnovato annualmente in automatico mediante il pagamento della tassa di iscrizione all’Ordine Professionale degli Psicologi.

Per attivarla è necessario accedere all’area riservata del sito del CNOP (Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi) attraverso lo SPID e seguire le indicazioni della procedura.

Entro 24 ore l’attivazione della propria casella PEC è completata. Sarà onere della Segreteria aggiornare l’elenco degli indirizzi PEC nel database dell’Albo Unico e in quello del Consiglio dell’Ordine territoriale di pertinenza.

Chi avesse già un indirizzo PEC, oppure decidesse di rivolgersi ai servizi specialistici di altri gestori, può farlo purché assolva l’obbligo già menzionato di comunicazione.

La professione dello psicologo si è evoluta nel corso degli ultimi anni a seguito della crescente diffusione degli strumenti digitali. Un’accelerazione in tal senso è avvenuta in seguito alla pandemia COVID-19 che ha contribuito a cambiare anche il rapporto tra utente e professionista.

Sintetizzando al massimo, ecco qual è la dotazione tecnologica di base per svolgere la professione di psicologo:

  • PEC: serve per scambiare in modo sicuro le comunicazioni ufficiali con valore legale con PA e aziende;
  • Firma digitale: equivalente elettronico della firma autografa su carta, è usata in sua sostituzione nelle procedure online;
  • Piattaforme digitali di erogazione del servizio: la cosiddetta tele-psicologia che permette di fornire servizi psicologici e psicoterapeutici utilizzando le tecnologie di videocomunicazione.

Strumenti per video consulenza

Applicazioni generaliste e verticali consentono prestazioni online, come sedute in videoconferenza e simili.

Un aspetto troppo spesso sottovalutato nella scelta degli strumenti digitali da usare è quello della compliance normativa: per quanto estremamente funzionali, gli strumenti generalisti spesso non sono in linea con quanto previsto dal GDPR sulla protezione dei dati personali durante la pratica professionale.

Firma digitale

Con la firma digitale si completa la dematerializzazione del documento elettronico, del quale la firma attesta l’integrità, l’autenticità e la non ripudiabilità. Il documento così sottoscritto assume pieno valore probatorio ed efficacia legale.

Insieme alla PEC psicologi, la firma digitale è uno strumento estremamente utile per gestire facilmente e a regola le pratiche burocratiche. L’obbligo di firma di documenti – quali consenso informato, informativa privacy o liberatorie – impone al professionista di dotarsi di strumenti di semplificazione digitale.

Così facendo si evitano i rischi connessi a possibili trasgressioni di norme stringenti, come ad esempio la soluzione (senza valore legale) di ricevere via e-mail ordinaria i suddetti documenti scannerizzati firmati.

InfoCert per gli psicologi: PEC e firma digitale

Quando ci si trova a scegliere la PEC psicologi è importante documentarsi sull’affidabilità del gestore e sulle funzionalità specifiche offerte dal servizio.

InfoCert PEC psicologici è la proposta personalizzata per i professionisti che desiderano massima performance in termini di utilizzo e di sicurezza. Se desideri provarla dal punto di vista pratico e operativo, attiva la tua Posta Elettronica Certificata gratis: puoi farlo anche dallo smartphone in pochi minuti scegliendo la formula più adatta alle tue esigenze professionali.

E se vuoi completare il kit di strumenti digitali, indispensabili per le nuove frontiere dell’esercizio della psicologia, c’è InfoCert firma digitale.