La CNS (Carta Nazionale dei Servizi) è uno dei sistemi per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, al pari di SPID e CIE.
Si tratta di una smart card, o in alcuni casi di una chiavetta USB, dotata di microchip e talvolta di tecnologia contactless. Regolata dal Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. n. 82/2005), la CNS consente, in alcuni casi, anche di apporre ai documenti elettronici la firma digitale qualificata, conferendo loro pieno valore legale.
Scopriamo insieme come sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità.
TS-CNS: differenze tra Tessera Sanitaria e Carta Nazionale dei Servizi
La TS-CNS rappresenta una delle forme più diffuse della Carta Nazionale dei Servizi. Si tratta della classica Tessera Sanitaria che, oltre a garantire l’accesso ai servizi sanitari, integra un microchip che la rende utilizzabile per accedere ai servizi digitali.
Questa carta funziona innanzitutto come Tessera Sanitaria e si usa per prenotare esami e visite specialistiche, per l’acquisto di farmaci con detrazioni fiscali e per attestare il codice fiscale.
La Tessera Sanitaria vale anche come Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM), che garantisce assistenza sanitaria nell’UE e nei paesi EFTA (Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera) secondo le norme locali. La TEAM si trova sul retro della Tessera Sanitaria. Questo la rende uno strumento indispensabile per la protezione della salute anche fuori dai confini nazionali.
La TS-CNS può essere usata anche per identificarsi online e accedere ai servizi della PA, come alternativa a SPID o CIE. Grazie al microprocessore, dove sono contenuti i dati personali del titolare, la carta garantisce un’identificazione sicura e affidabile.
Mentre la Tessera Sanitaria vale in tutta l’UE, la CNS ha finalità esclusivamente nazionali. Questo significa che, pur essendo un’unica carta fisica, le sue due anime (sanitaria e digitale) hanno ambiti geografici di applicazione diversi.
CNS Tessera Sanitaria: come attivarla e utilizzarla al meglio
La TS-CNS viene inviata dall’Agenzia delle Entrate a cittadini italiani e stranieri assistiti dal SSN. Al momento della ricezione, la carta è immediatamente valida per tutte le cure mediche e i servizi sanitari (funzione di Tessera Sanitaria e TEAM). Tuttavia, per utilizzare le sue funzioni digitali come Carta Nazionale dei Servizi, è necessario un passaggio ulteriore: l’attivazione.
L’attivazione avviene presso gli sportelli regionali abilitati, dove vengono rilasciati PIN (Personal Identification Number), PUK (Personal Unblocking Key) e CIP (Codice di Identificazione Personale).
Il PIN è essenziale per autenticarsi e utilizzare la carta online; il PUK serve a sbloccare il PIN in caso di blocco (ad esempio dopo troppi tentativi errati); il CIP, se previsto, è un ulteriore codice di sicurezza.
Una volta attivata, la CNS consente di accedere a portali come INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate, Comuni e Regioni. Tra le sue funzionalità, permette di consultare il Fascicolo Sanitario Elettronico, prenotare visite, verificare la propria posizione contributiva, consultare il proprio cassetto fiscale o richiedere certificati anagrafici, evitando di doversi recare fisicamente negli uffici.
Per poter utilizzare la TS-CNS come Carta Nazionale dei Servizi dal proprio computer, è indispensabile disporre di alcuni elementi tecnici. Il primo è un lettore smart card da collegare al PC, un dispositivo che permette al computer di “leggere” il microchip della carta.
Il secondo è un software specifico, solitamente disponibile per il download gratuito sul sito della propria Regione o sul portale del Sistema Tessera Sanitaria. Questo software gestisce la comunicazione tra la carta, il lettore e il sistema operativo del computer, abilitando l’autenticazione e l’uso delle funzionalità digitali.
Firma digitale con la CNS
Sebbene la TS-CNS sia la Carta Nazionale dei Servizi più diffusa tra i cittadini, esistono altre CNS rilasciate da Camere di Commercio o certificatori privati, pensate soprattutto per imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni.
Queste carte non hanno funzioni sanitarie, ma vengono usate sia per l’autenticazione che per l’apposizione della firma digitale qualificata. Esse sono, infatti, dotate di due specifici certificati digitali: un Certificato digitale di Autenticazione, che verifica l’identità del titolare durante l’accesso online, e un Certificato di Sottoscrizione, che permette di apporre la firma digitale.
La firma digitale apposta tramite CNS ha pieno valore legale, come la firma autografa, e rende più rapide le pratiche burocratiche. Questo significa che è possibile firmare un qualsiasi tipo di file (un testo, un PDF, una e-mail, un’immagine, ecc.) attestandone la validità, la veridicità e la paternità.
La CNS con firma digitale può essere richiesta da tutti i cittadini maggiorenni (italiani e stranieri) in possesso di un codice fiscale italiano. È possibile farne richiesta alla Camera di Commercio, a uno dei rivenditori autorizzati, oppure completare la procedura online.
La CNS è costituita normalmente o da una smart card, che come è stato già detto necessita di un apposito lettore da collegare al PC, oppure da un token. Quest’ultimo può essere una chiavetta USB, comoda da usare sia su PC attraverso la porta USB, che con smartphone e tablet, mediante tecnologia Bluetooth, offrendo maggiore mobilità e versatilità nell’utilizzo della firma digitale.
CNS: costi di rilascio e attivazione
La TS-CNS viene rilasciata gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate. La spedizione della tessera al domicilio dell’interessato è anch’essa senza costi, così come l’attivazione, presso gli sportelli regionali, per l’utilizzo come strumento di autenticazione.
L’unica spesa, per l’utente che intende usare la TS-CNS, è l’acquisto di un lettore smart card compatibile, un costo generalmente contenuto e variabile a seconda del modello.
Nel caso di CNS rilasciate da Camere di Commercio o enti privati, i costi per il rilascio della carta e per eventuali dispositivi o servizi aggiuntivi possono variare in base all’ente emittente e al pacchetto di servizi scelto. Il prezzo include generalmente il kit completo che può comprendere la smart card, il lettore o il token USB, e i certificati digitali.
Rinnovo CNS: come e quando rinnovare la Carta Nazionale Servizi
Il processo di rinnovo della CNS dipende dalla tipologia di carta in possesso del cittadino.
Per quanto concerne la TS-CNS, occorre sapere che la validità della Tessera Sanitaria è di sei anni dalla data di emissione per i cittadini italiani. Per gli stranieri, la validità coincide con quella del permesso di soggiorno loro rilasciato.
Alla scadenza, l’Agenzia delle Entrate provvede automaticamente all’emissione e all’invio di una nuova tessera all’indirizzo di residenza fiscale del cittadino, senza bisogno di una richiesta esplicita. Se si è in possesso di una TS-CNS già attiva e non ancora scaduta, al ricevimento della nuova carta, per attivarla si può utilizzare il servizio on line.
Per quanto concerne invece le CNS rilasciate dalle Camere di Commercio o da enti privati, il rinnovo segue la validità dei certificati digitali (di autenticazione e di sottoscrizione) in esse contenuti. Questi certificati hanno generalmente una durata che varia da 3 a 6 anni. Il processo di rinnovo può richiedere la riemissione della carta o semplicemente l’aggiornamento dei certificati digitali.