DAL 29 SETTEMBRE 2018 POTREMO ACCEDERE AI SERVIZI ONLINE DI ALTRI PAESI UE UTILIZZANDO SPID
SPID, il Sistema Pubblico per la Gestione dell’Identità Digitale, è ormai pronto a compiere un nuovo importante passo avanti lungo il percorso tracciato dalla Strategia per la Crescita Digitale 2014-2020.
Un passo in avanti che, dal 29 settembre 2018, ci consentirà di utilizzare l’identità digitale per accedere ai servizi online erogati da service provider, pubblici e privati, presenti in qualunque Paese dell’Unione Europea. Chi, per allora, sia già in grado di fornire servizi tramite SPID in Italia avrà quindi l’opportunità di estendere il proprio bacino di utenza a tutta Europa.
L’ITALIA È IL 4º PAESE EUROPEO AD AVER SUPERATO I TEST DI VALIDAZIONE SUL NODO EIDAS NAZIONALE REALIZZATO NELL’AMBITO DEL PROGETTO FICEP
Tra il 10 aprile e il 12 maggio di quest’anno la Direzione Generale dell’Informatica (Directorate-General for Informatics, DIGIT) della Commissione Europea ha completato una serie di test utili a verificare la corretta implementazione e l’interoperabilità del nodo eIDAS italiano, realizzato nell’ambito del progetto FICEP (First Italian Crossboarder eIDAS Proxy).
Avendo superato con esito positivo tutti i test previsti, l’Italia è ufficialmente il quarto Paese europeo (dopo Spagna, Austria e Croazia) pronto a consentire la circolarità delle identità digitali tra tutti gli Sati UE. A partire dal 29 settembre 2018 sarà operativo l’eIDAS-Network, la piattaforma che consentirà l’interoperabilità tra i vari nodi eIDAS europei permettendo quindi ai cittadini italiani di accedere ai servizi online di altri Paesi comunitari utilizzando SPID. Cittadini europei in possesso di proprie identità digitali nazionali potranno a loro volta accedere ai servizi online italiani agganciati al circuito SPID.
I test hanno coinvolto specialisti dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e del Politecnico di Torino supportati dagli altri partner coinvolti nel progetto FICEP, a cui InfoCert partecipa attivamente insieme ai già citati AgID, Politecnico di Torino e Telecom Italia.
UN’EUROPA PIÙ UNITA ATTRAVERSO L’IDENTITÀ DIGITALE E L’INTEROPERABILITÀ DEI SERVIZI FIDUCIARI PER LE TRANSAZIONI ELETTRONICHE
Dal mutuo riconoscimento dei mezzi di identificazione elettronica adottati dagli Stati membri in attuazione del Regolamento eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) – Regolamento UE n° 910/2014 sull’identità digitale – deriveranno importanti benefici a vantaggio di cittadini e imprese in tutta Europa.
Quando i nodi-eIDAS di tutti gli Stati europei saranno connessi tra loro i cittadini italiani potranno, ad esempio, utilizzare le proprie credenziali SPID per trasmettere la dichiarazione dei redditi online ad un altro stato membro, iscriversi in modalità elettronica ad un’università estera o accedere online alla propria cartella clinica e consentire ai medici di accedere alle relative informazioni cliniche.
Imprese italiane potranno partecipare in digitale ad un appalto indetto da una Pubblica Amministrazione di un diverso Stato membro senza rischiare il blocco della firma elettronica per via di requisiti nazionali specifici o problemi di interoperabilità. La piena interoperabilità a livello comunitario di particolari tipologie di firme elettroniche e dei sistemi di validazione temporale, note in Italia rispettivamente come firma digitale e marca temporale, permetterà a un’impresa di firmare digitalmente contratti con la controparte di un altro Stato membro, senza doversi preoccupare di eventuali diversità interpretative delle norme giuridiche per simili servizi fiduciari.
Nei prossimi mesi, proseguirà l’attività di onboarding della PA italiana e dei soggetti privati, che consentirà ai cittadini europei di accedere ai servizi online italiani che aderiscono a SPID.
12 luglio 2017