Le soluzioni digitali stanno rivoluzionando il settore utility rendendo più efficiente e sostenibile la gestione delle risorse energetiche ed idriche. In particolare, nel settore idrico, Big Data, Internet of Things, Intelligenza Artificiale stanno trasformando sia la gestione, il monitoraggio e il controllo delle infrastrutture che i processi aziendali amministrativi e contabili.

Dal punto di vista amministrativo, la digitalizzazione può semplificare lo svolgimento delle pratiche e rendere più snelli i flussi di lavoro: l’uso di chabot per la soluzione rapida dei problemi dei clienti; l’impiego di app che consentono la comunicazione dell’autolettura del contatore, il monitoraggio dei consumi, l’annuncio di eventuali interruzioni programmate dei servizi sono alcuni degli strumenti che possono favorire l’interazione con i propri utenti.

PEC e settore idrico

Uno dei grossi problemi avvertiti dai gestori dei servizi idrici nel rapporto con i cittadini è quello del mancato pagamento delle bollette.

La digitalizzazione può rivelarsi utile anche nel recupero di tali somme. A tal proposito la Regolazione della Morosità nel Servizio Idrico Integrato (REMSI), che regola le procedure da seguire per gestire le morosità nel settore, prevede che:

  • in caso di morosità dell’utente finale, trascorsi almeno 10 giorni solari dalla scadenza della fattura, il gestore può inviare un primo sollecito bonario di pagamento, mediante raccomandata con avviso di ricevimento o Posta Elettronica Certificata. Il REMSI esclude la possibilità di invio del sollecito in altre forme;
  • la comunicazione di costituzione in mora può essere inviata dal gestore all’utente finale moroso, decorsi almeno 25 giorni solari dalla scadenza delle fatture, a mezzo raccomandata o Posta Elettronica Certificata.

La Posta Elettronica Certificata assume, dunque, un ruolo fondamentale tanto nel caso di invio di solleciti bonari di pagamento sia nel caso di costituzione in mora dell’utente finale.

L’uso della PEC, anziché della raccomandata con ricevuta di ritorno, a parità di valore legale, consente una consistente riduzione dei costi amministrativi e dei tempi necessari per il disbrigo di tutte le formalità.

PEC One Shot: il servizio InfoCert utile per le diffide del settore idrico

Affinché la PEC abbia valore legale è necessario, secondo quanto dispone l’art.6 del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) che sia inviata “da” un indirizzo di Posta Elettronica Certificata “ad” un altro indirizzo di Posta Elettronica Certificata. Chiaramente, molto spesso il destinatario del sollecito bonario o della comunicazione di costituzione in mora non dispone di essa.

InfoCert offre ai propri clienti il servizio PEC One Shot (OS) che permette di ovviare a tale inconveniente. La PEC One Shot è una casella di Posta Elettronica Certificata offerta gratuitamente al proprio cliente, dall’Azienda del settore idrico che acquista il servizio. Il suo ciclo di vita è legato ad una singola istanza di un processo di “invio comunicazione”: la comunicazione del sollecito o della diffida o anche una richiesta di modifica contrattuale.

Affinché la casella PEC sia attivabile occorre che il destinatario disponga di un indirizzo di Posta Elettronica Ordinaria. Quest’ultimo è necessario per l’invio di un link che permetterà l’accesso al servizio.

PEC On Shot: il suo funzionamento e caratteristiche

Il funzionamento della PEC One Shot è molto semplice.

L’utente riceve un’e-mail e con un paio di click riceve la notifica a mezzo PEC del sollecito.

L’utente può poi procedere con la conferma di voler utilizzare il servizio di Posta Elettronica Certificata per la ricezione di comunicazioni relative al rapporto contrattuale. La casella PEC creata è di sola lettura.

Vediamo quali sono le principali caratteristiche della PEC One Shot:

  • ciclo di vita non superiore a 60gg;
  • richiede l’autorizzazione esplicita da parte del destinatario per la sua attivazione;
  • è utilizzabile solo in ricezione dalla casella PEC mittente assegnata al cliente;
  • può essere usata in sola lettura (non sono previste funzioni di rispondi/inoltra o scrivi nuovo messaggio);
  • consente il download dell’intera busta .eml o del singolo allegato PDF;
  • l’accesso utente avviene tramite link inviato mediante Posta Elettronica Ordinaria.

PEC One Shot: i vantaggi per il mercato idrico

Il principale vantaggio dell’uso delle PEC One Shot è quello di ridurre il numero delle raccomandate tradizionali da parte dei gestori dei servizi idrici ai propri utenti con una riduzione dei relativi costi e dei tempi di consegna delle comunicazioni che diventano, così, più rapide ed efficienti.

A questo va aggiunto che il 20% della clientela paga il bollettino dopo essere atterrata sulla Landing Page e un altro 20% completa il percorso accettando di ricevere anche la PEC.

InfoCert PEC ONE SHOT è, dunque, la soluzione ideale per l’invio delle diffide nel settore idrico in modo da ottenere una riduzione dei costi di gestione e un recupero delle somme non incassate alle regolari scadenze.