Secondo tempistiche diversificate, i provider SPID si sono adeguati a quanto previsto dalla normativa per l’erogazione del servizio in modo tale da rendere lo SPID minorenni uno strumento utile ed operativo per facilitare l’accesso ai siti della Pubblica Amministrazione e non solo.

Prendendo come testo di riferimento le suddette linee guida, ricordiamo che i minorenni possono fare SPID se hanno un’età compresa tra i 5 i 17 anni. All’interno di questa fascia di età, si identificano due gruppi che seguono regole distinte: over 14 e under 14.

In entrambi i casi, sono i genitori che richiedono lo SPID per il minore e quest’ultimo, raggiunta la maggiore età, potrà decidere se revocare o mantenere la propria identità digitale.

A cosa serve lo SPID per minorenni?

Come anticipato, l’identità digitale per i minori permette di fruire di numerosi servizi online, già accessibili per gli adulti. Ecco qualche esempio:

  • Richiesta di un documento alla PA;
  • Accesso all’app IO dei servizi pubblici;
  • Richiesta di partecipazione a un corso di formazione;
  • Domanda di ammissione a un tirocinio o una selezione scolastica.

Per capire esattamente a cosa serve lo SPID minorenni dobbiamo ricorrere alla macro-divisione per fasce d’età:

  • Under 14: i minori di età compresa tra i 5 e i 13 anni possono usare lo SPID, sotto stretto controllo del genitore e per un periodo sperimentale valido fino al 30 giugno 2023, esclusivamente per i servizi online forniti dalle scuole di ogni ordine e grado, come l’accesso al registro elettronico.
  • Over 14: i minori che hanno compiuto i 14 anni di età dotati di SPID, oltre a quanto sopra, hanno accesso anche ai servizi dell’INPS (area riservata myinps), al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico e alla verifica dei punti sulla patente per ciclomotori.

Come richiedere SPID per i minori

Per erogare lo SPID per minorenni, i provider autorizzati sono chiamati a tutelare in particolare 3 aspetti:

  • Sicurezza del servizio: chi esercita la responsabilità genitoriale richiede al proprio Identity Provider il rilascio di SPID a favore del minore accedendo con credenziali di livello 2 (password e OTP). Così facendo i servizi online diventano fruibili nel rispetto della privacy e della protezione dei dati personali sensibili;
  • Identificazione certa: l’erogazione del servizio SPID per minori è sottoposto a un preventivo accertamento dell’identità del soggetto;
  • Trattamento compliance dei dati personali: l’informativa sul trattamento dei dati personali deve essere formulata con un linguaggio particolarmente conciso, chiaro e facilmente comprensibile.

Tali paletti rappresentano un compromesso necessario tra le opportune misure di controllo dell’adulto e l’esigenza di autonomia del minore.

Come detto sta al genitore attivarsi per richiedere lo SPID per i figli minori. A sua volta il gestore fornirà le credenziali e renderà accessibile il servizio tramite autenticazione di 2° livello e tale servizio sarà strutturato con le seguenti funzionalità di base:

  • l’identità digitale del minore è associata a quella del genitore, che ha facoltà di negare l’accesso a un determinato service provider prima del termine prestabilito;
  • le autorizzazioni di accesso ai servizi sono rilasciate al genitore, ma è prevista la possibilità di sospensione e revoca di tali autorizzazioni.

Come funziona lo SPID minorenni over 14

Particolare attenzione va riservata al caso dello SPID per minori con più di 14 anni. Questi ultimi hanno modo di navigare tra differenti servizi pubblici e privati e il gestore deve adoperarsi per facilitare l’accesso, garantire la sicurezza e tutelarne la privacy.

Con le credenziali SPID e autenticazione a 2 fattori, il minore gestisce autonomamente la propria identità digitale e, contestualmente, il genitore monitora gli accessi.

Ecco in quale modo. Ogni volta che la persona tenta l’accesso a un nuovo portale, il genitore riceve una notifica e approva/nega l’accesso. In caso di approvazione, il minore naviga liberamente per un tempo prestabilito e, nel rispetto della sua privacy, il genitore non vedrà né quante volte lo fa, né le operazioni compiute.

Questo perché, il gestore SPID consente al genitore/tutore legale di accedere esclusivamente alle informazioni strettamente necessarie al funzionamento delle attività, ma garantisce al minore la riservatezza nell’utilizzo della propria identità digitale.

Come usare i servizi SPID per minori: un esempio pratico

Se volessi attivare adesso l’identità digitale per tuo figlio o per tua figlia minorenne, con il tuo account InfoCert SPID ti basterebbe selezionare SPID InfoCert ID Young e, usando le credenziali di accesso e seguendo le istruzioni per il video riconoscimento, completeresti la procedura in pochi minuti.

Dopodiché, tramite l’app MyInfocert avresti modo di gestire le operazioni di controllo e di monitoraggio, collegando lo SPID del minore al tuo SPID InfoCert ID.

Le uniche raccomandazioni, per far filare liscio il processo e portare a termine con successo l’operazione, sono quelle relative al controllo dei documenti necessari:

  • Carta identità, tessera sanitaria e indirizzo e-mail del minore;
  • Documento di identità di entrambi i genitori (nei casi di responsabilità genitoriale esclusiva non serve) o di chi facente funzione e stato di famiglia.

Se non hai lo stato di famiglia, lo ottieni senza difficoltà dal portale ANPR (Anagrafe Nazionale). Come? Ovviamente accedendo al servizio con il tuo SPID.