Si preannuncia un 2024 molto interessante per coloro che ambiscono a un percorso lavorativo nella Pubblica Amministrazione: si parla di 170.000 posti a concorso a partire dalla fine del 2023 e per tutto il prossimo anno. L’ondata di concorsi pubblici rientra in una più ampia strategia finalizzata a dare nuovo impulso al settore del pubblico impiego. La prospettiva è quella di coprire circa 300.000 posti di lavoro nelle PA in Italia entro il prossimo biennio.

I concorsi pubblici per laureati, ma anche i concorsi pubblici per diplomati, nel 2024 saranno organizzati secondo le regole introdotte dalla riforma che semplificano le procedure, anche grazie all’uso di specifici strumenti digitali. Non resta quindi che capire qual è il quadro generale e quali sono le principali opportunità in arrivo.

2024 l’importanza della selezione di nuovi talenti per la PA

Stando alle dichiarazioni del ministro della Funzione Pubblica, Zangrillo, gli oltre 170.000 posti di lavoro nella PA saranno assegnati sia attraverso nuovi bandi di concorsi pubblici, sia attraverso il ‘pescaggio’ dalle graduatorie in corso di validità.

Il piano di sviluppo prevede che le nuove assunzioni immettano forze fresche, tali da soddisfare il fabbisogno numerico e da selezionare profili competenti. Il recente concorso per l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato una partecipazione massiccia (oltre 170.000 candidati per 4.500 posti disponibili), ma anche ‘anagraficamente’ interessante: il 34% dei partecipanti appartiene alla fascia under 30.

Attirare giovani talenti, con soft skills performanti per la mansione, è un passaggio cruciale per il piano di assunzioni e proprio la gestione più efficace del reclutamento faciliterà la selezione di profili specializzati nella Pubblica Amministrazione.

Concorsi pubblici 2024, come cambiano le regole

Il nuovo regolamento per i concorsi pubblici ha come obiettivo quello di snellire la procedura concorsuale, in modo tale da arrivare in tempi rapidi e certi all’entrata in servizio dei vincitori. Nell’idea esposta dal ministro Zangrillo, l’ottimale è concludere l’iter dei concorsi pubblici in circa 6 mesi.

Le selezioni pubbliche più veloci e le graduatorie meno lunghe consentono di pubblicare nuovi bandi con maggiore frequenza. Il Decreto PA 2023, poi convertito in Legge, dà facoltà di inserire soltanto una prova scritta, lasciando alle singole amministrazioni la decisione se svolgere anche la prova orale in base alla complessità dei profili da assumere. Questa modalità è in vigore per tutte le procedure concorsuali fino al 31 dicembre 2026 e se il sistema si rivelerà efficace potrà essere prorogata anche dopo.

SNA, il corso-concorso diventa annuale

Una delle chiavi strategiche per la moderna PA, in ottica di migliorare l’efficacia e l’efficienza, è la formazione collegata allo sviluppo della carriera. Ecco perché riveste un’importanza significativa la notizia che ci sarà un nuovo concorso SNA (Scuola Nazionale dell’Amministrazione) per dirigenti della Pubblica Amministrazione.

Con il Decreto del 30 novembre 2023 il Ministro per la pubblica amministrazione, insieme al MEF (Ministro dell’economia e delle finanze), ha autorizzato il 10° corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale per 97 posti per dirigenti amministrativi di seconda fascia nelle amministrazioni pubbliche.

Il corso-concorso SNA è una selezione mista che abbina un corso di formazione a un concorso pubblico per diventare dirigenti della PA. Il più recente corso-concorso per allievi dirigenti risale al 2023, ma è nei piani l’idea di rendere periodica la procedura concorsuale SNA.

Elenco principali concorsi pubblici 2024

Di seguito, l’elenco dei principali bandi, di prossima o recente pubblicazione, relativi ai concorsi pubblici 2024. Tra i tanti, si segnalano – per l’alto volume di assunzioni – enti come l’Agenzia delle Entrate e il Ministero della Giustizia:

  • Agenzia delle Entrate: 3.900 funzionari con profili vari; 1.884 funzionari con profili previsti dal DPCM per le assunzioni nella PA; 1.644 funzionari profilo tributario, fiscalità internazionale, audit-protezione dei dati personali e controllo di gestione; 130 funzionari tecnici; 60 assistenti informatici (diploma di scuola secondaria); 13 assistenti per la provincia di Bolzano;
  • INPS: circa 10.000 posti;
  • MAECI (Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale): 600 assistenti; 320 funzionari; 175 segretari di legazione e funzionari; 50 assunzioni a contratto presso le ambasciate, i consolati e gli istituti italiani di cultura;
  • Ministero della Cultura: 200 assistenti di area II; 100 funzionari di area III; 300 tra funzionari e assistenti; 100 unità nelle elevate professionalità; 12 dirigenti di seconda fascia;
  • Ministero della Giustizia: 5.738 posti per il Dipartimento archivi notarili, per il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e per il Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi; 1.092 posti di ambito amministrativo non dirigenziale; 100 funzionari giuridico-pedagogici e mediatori culturali; 70 profili dirigenziali di livello non generale;
  • Ministero dell’Interno: circa 1.000 assunzioni.

Dove trovare i bandi dei concorsi pubblici in uscita

Per trovare tutte le informazioni dettagliate sui concorsi pubblici 2024 è necessario aspettare la pubblicazione dei vari bandi reperibili su 2 fonti online:

  • Sito Web dell’ente pubblico che indice il concorso;
  • Piattaforma inPA, il portale del reclutamento nella Pubblica Amministrazione.

In base al tipo di ente – statale, parastatale, regionale o comunale – i bandi possono essere pubblicati, oltre che in Gazzetta Ufficiale, anche sui Bollettini Regionali oppure dai Centri per l’Impiego: per le procedure di avviamento a selezione non è prevista la pubblicazione sul portale inPA.

Consigli per prepararsi ai concorsi 2024

In attesa che escano i bandi dei singoli concorsi, dove saranno dettagliate le prove e le materie d’esame, è possibile portarsi avanti dando un boost al punteggio dei titoli.

Molte selezioni pubbliche, infatti, riservano un punteggio aggiuntivo per i titoli, le pubblicazioni e le certificazioni allegate alla domanda di partecipazione. A parità di esito positivo della prova, quindi, la differenza nella graduatoria si gioca sulle competenze extra.

Per questo motivo, vale la pena concentrarsi sull’acquisizione di specifiche certificazioni. Ad esempio, tra i requisiti immancabili, o quasi, richiesti ai candidati dei concorsi pubblici ci sono le competenze linguistiche e informatiche.

Altrettanto fondamentali sono le competenze trasversali, le cosiddette soft skills. Anche in questo caso un corso di specializzazione o professionalizzante può dare il valore aggiunto al curriculum vitae e una chance aggiuntiva nell’esito positivo della selezione per la Pubblica Amministrazione.

Come fare domanda per i concorsi pubblici 2024

Non è ancora possibile descrivere nel dettaglio la procedura per inoltrare la domanda ai prossimi concorsi pubblici. Per certo sarà attivata la modalità telematica che prevede l’uso di PEC (Posta Elettronica Certificata) e di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

La PEC per privati consente di gestire le comunicazioni ufficiali relative alla selezione, offrendo il doppio vantaggio di farti risparmiare tempo e di darti la certezza di invio e di consegna.

L’identità digitale invece ti permette di autenticarti online e di procedere alle diverse fasi del processo concorsuale. Ecco perché, se hai in mente di partecipare ai prossimi concorsi pubblici, ti conviene attivare subito lo SPID scegliendo uno dei provider autorizzati da AgID, come SPID InfoCert: con pochi clic riceverai le tue credenziali e avrai l’accesso garantito e protetto ai servizi online della PA.