LE BANCHE SI SONO MOSSE PER ASSICURARSI UN POSTO NEL MERCATO DEL DIGITAL LENDING, E IN CIÒ INFOCERT HA AVUTO UN RUOLO DA PROTAGONISTA
Come è ormai noto ai nostri lettori più assidui, oggi la digitalizzazione rappresenta un tema cardine nel settore bancario e finanziario a livello globale.
Le tecnologie digitali investono sempre più servizi messi a disposizione dei clienti delle Banche più innovative e delle cosiddette Fintech, il principale concorrente degli Istituti di Credito in termini di digitalizzazione degli strumenti finanziari. Uno degli ultimi servizi ad aver beneficiato della digitalizzazione è quello dei prestiti online.
Quello dei prestiti è un mondo sempre più digitale. L’ultimo Report Italiano sul Crowdinvesting – presentato il 17 luglio 2018 dall’Osservatorio sul Crowdinvesting della School of Management del Politecnico di Milano – parla di circa 190 milioni di euro di finanziamenti erogati attraverso piattaforme di finanza alternativa online. Un mercato che ha subito una forte crescita tra il 2016 e il 2017, sia in termini di volumi che di nuovi player. L’evolversi delle tecnologie disponibili e la nascita di numerose startup ha dato vita a un vero e proprio mercato dei prestiti online tra privati.
La digitalizzazione dei prestiti personali e alle imprese in Italia
Già nel corso del 2017 gli Istituti di Credito si sono mossi per assicurarsi un posto nel mercato del digital lending. E in ciò anche InfoCert ha avuto un ruolo da protagonista.
ING è stata la prima azienda in Italia ad avviare un servizio di instant lending (prestiti istantanei) online per le PMI, un servizio di prestiti interamente digitali e paperless con un processo di richiesta rapido e una risposta sulla valutazione creditizia in soli 10 minuti. Insieme a InfoCert, ING Bank ha anche digitalizzato il processo di erogazione dei prestiti personali.
Al riguardo, durante un evento organizzato da InfoCert il 25 gennaio 2018 a Milano, Rosy Alaia – Head of Daily Banking Protection & Lending Products di ING Bank Italia – ha affermato che «inizialmente la customer experience non era soddisfacente, con ricadute sulle performance, e le tempistiche per approvare i prestiti erano troppo lunghe. Abbiamo quindi sfruttato i processi di riconoscimento della clientela e di firma digitale creati insieme a InfoCert per l’onboarding della clientela, accorciando i tempi per l’approvazione del finanziamento: anziché 5 mesi, bastano 5 minuti per valutare in tempo reale la bontà creditizia della clientela ed erogare sul loro conto corrente il prestito».
I benefici di InfoCert TOP per i prestiti istantanei online in uno studio di Forrester
Alla base del nuovo servizio offerto da ING vi è TOP (Trusted Onboarding Platform), la piattaforma di Onboarding creata da InfoCert che permette di aprire un conto o sottoscrivere qualsiasi tipo di contratto senza bisogno di recarsi in filiale certificando l’identità del cliente via webcam.
L’asserzione di identità e tutte le fasi di sottoscrizione del contratto vengono registrate e conservate digitalmente a norma. Inoltre, l’intero processo è stato approvato dalle Autorità europee competenti ed è pienamente conforme al regolamento europeo eIDAS e alla normativa antiriciclaggio vigente in tutti i paesi UE. Oggi oltre un milione di conti correnti è stato aperto con TOP, adottata da 30 banche in Italia e da 50 in Europa.
In passato TOP è già stata oggetto di uno studio, condotto da Forrester Research, che ha certificato un ROI (Return On Investment) del 174% e un “payback” delle somme investite misurabile in 0,6 mesi a fronte della sua adozione da parte di un Istituto bancario.
Oggi un nuovo studio di Forrester Research, basato come il primo sulla metodologia Total Economic Impact (TEI), ha stimato il ROI potenziale che un’impresa o Istituto di Credito potrebbe ottenere implementando TOP per offrire un servizio di instant lending online. Dallo studio risultano, tra le altre cose, un massiccio incremento della velocità con cui i prestiti personali vengono forniti e una accresciuta capacità di attrarre nuovi clienti.
3 ottobre 2018