DALL’ADOZIONE DI SEMPLICI SOLUZIONI ABILITANTI, ALLA COMPLETA REVISIONE DI PROCESSI IN OTTICA PAPERLESS
Il mercato assicurativo, nel nostro Paese, si trova ancora in una fase complessa. Secondo dati Ania, la contrazione del settore non sembra affatto arrestarsi e la raccolta complessiva nel 2016 è calata del 7,1% rispetto al 2015, con conseguente diminuzione dei margini tecnici. Inoltre, tra il 2012 e il 2015 è aumentata sensibilmente la percentuale dei sinistri a rischio frodi, passata dal 13,4% al 21,4%.
A complicare ulteriormente lo scenario ci sono poi altri due fattori: da un lato, l’onerosità delle procedure di compliance che il legislatore europeo sta richiedendo a tutti i player e, dall’altro, la nascita di numerose start-up che si propongono sul mercato con un approccio innovativo – e aggressivo – orientato a soddisfare la user experience dei nuovi consumatori (i millennials) sul modello di Amazon e Google.
INSURTECH, TECNOLOGIE A FONDAMENTO DEL MONDO ASSICURATIVO DI DOMANI
Le tecnologie digitali stanno cambiando radicalmente il mondo assicurativo, segnando un solco sempre più ampio tra sistemi tradizionali e innovazione.
Negli Stati Uniti sono in aumento le startup che si avventurano nel mondo della cosiddetta InsurTech, neologismo nato dalla fusione dei termini “insurance” e “technology”. Un settore in espansione che, secondo lo studio realizzato da Juniper Research “Fintech Futures: Market Disruption, Leading Innovators & Emerging Opportunities 2016-2021”, conta già 974 realtà operanti in 53 Paesi per un valore di investimento pari a 16,5 miliardi di dollari.
Partendo dalla necessità di creare partnership strategiche tra il mondo assicurativo e quello delle startup tecnologiche, queste nuove realtà spingono al massimo l’attività di ricerca e innovazione applicata al mondo delle polizze, rielaborando le coperture assicurative più tradizionali e realizzando nuovi prodotti. Internet Of Things, Blockchain, Intelligenza Artificiale, Big Data sono alcuni dei pilastri su cui vedremo erigersi il futuro digitale delle compagnie assicurative.
DIGITAL TRUST SOLUTION PER IL MONDO ASSICURATIVO DI OGGI
In questo contesto, per mantenersi competitive, le realtà più “storiche” devono necessariamente operare un cambio di passo. E crediamo che, per farlo con successo, si debbano attuare iniziative di digital transformation basate su una precisa roadmap evolutiva, che parta dall’adozione, in fase iniziale, di semplici soluzioni abilitanti per arrivare, infine, alla completa revisione di processi trust e digital in grado di consentire il raggiungimento di obiettivi aziendali importanti. I benefici connessi a una tale trasformazione possono essere subito tangibili a livello sia di front office sia di back office. Facciamo due esempi.
LA SOTTOSCRIZIONE “SMART”
Con una soluzione di firma digitale, ottenibile da casa come da smartphone, tramite un video-riconoscimento, è possibile far sottoscrivere a un potenziale cliente una polizza completamente da remoto, senza che si debba recare in agenzia, né stampare o spedire nulla. Con vantaggi per tutti: per il cliente, che sperimenta un’esperienza d’acquisto immediata e positiva, e per l’Assicurazione, che può contare su uno strumento sicuro e innovativo per fidelizzare i clienti esistenti e acquisirne di nuovi. Questa modalità, soprattutto per necessità urgenti o temporanee (come assicurarsi per un salto col paracadute o una discesa in sci), dà la possibilità a tutti i potenziali clienti di avere tutti gli strumenti necessari per potersi assicurare con il massimo del trust.
InfoCert, società del Gruppo Tecnoinvestimenti, offre già questo servizio. Con TOP (Trusted Onboarding Platform) un potenziale cliente può siglare qualunque contratto, dalla tradizionale polizza RC auto, all’assicurazione di viaggio per una vacanza last minute. Il tutto comodamente dal proprio smartphone.
LA FIRMA GEOREFERENZIATA NELLA GESTIONE SINISTRI
Un secondo esempio riguarda il back office e il mondo della lavorazione delle pratiche, dove i temi chiave sono l’ottimizzazione dei costi e l’abbassamento del rischio di frodi. A questo riguardo InfoCert ha brevettato GeoSign, la prima soluzione di firma georeferenziata che consente di avere certezza non solo del firmatario o dell’istante in cui avviene la firma ma anche del luogo dove viene apposta. Può essere firmato qualunque documento digitale: un contratto, una foto, un video, un file audio. Uno strumento valido non solo nel classico caso di CAI, ma in tutte le pratiche di gestione dei sinistri.
Concludendo, se, da un lato, il contesto attuale si presenta ricco di sfide, dall’altro lato esistono già tutti gli strumenti per trasformare queste sfide in opportunità. Affidarsi al partner giusto sarà fondamentale per coglierle.
Consultant – Process & Compliance presso InfoCert,
società del Gruppo Teconinvestimenti
26 luglio 2017